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Gattuso dopo la vittoria si arrabbia: se mi girano vado ad allenare in Kuwait

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“Sono un professionista, non ho bisogno di fiducia. Ogni volta mi viene chiesto sistematicamente se ho intenzione di dimettermi. Non capisco perche’ ogni volta sento dire che mi devo dimettere. Non mi dimetto. Faccio bene il mio lavoro, devo anche avere rispetto della mia famiglia. Questa e’ la quarta semifinale di Coppa Italia che faccio, ma nessuno lo sottolinea”. Lo ha detto Rino Gattuso a Raisport nel post partita di Napoli-Spezia a proposito delle voci sul suo esonero dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona. “Mi sembra eccessivo tutto quello che sta succedendo”. “Non mi deprimo, sono un uomo ‘cazzuto’. Se mi girano i due minuti, vado ad allenare in Kuwait. Lavorero’ al Napoli fino a quando mi faranno lavorare” ha aggiunto Gattuso.

“Vogliamo arrivare tra le prime quattro classificate. Ma nessuno ha mai sottolineato le indisponibilita’ del Napoli: Osimhen ha giocato sei partite, Mertens manca dal match contro l’Inter. Sono tranquillo, non ho bisogno di fiducia e non voglio ascoltare domande sulle dimissioni. Al Milan mi sono dimesso ma perche’ credevo di non poter fare di piu'” ha detto ancora il tecnico del Napoli che ha parlato della gara. “Nel primo tempo abbiamo espresso buon calcio e fatto cose meravigliose. A differenza del match di campionato, oggi siamo riusciti a finalizzare quanto creato. Ci sono delle difficolta’ ma dobbiamo solo stare tranquilli. Stiamo facendo delle buone cose”. Poi sulle condizioni di Mertens e Osimhen, oggi in campo per uno scampolo di gara: “Dobbiamo riuscire a far trovare loro la condizione. Stanno giocando al 30-40%, abbiamo il dovere di ritrovare questi due elementi”.

“Siamo tutti al fianco di mister Gattuso. Lavoriamo duro per vincere piu’ partite possibile”. Queste le parole di Piotr Zielinski dopo la vittoria del Napoli per 4-2 sullo Spezia ai quarti di finale di Coppa Italia. La squadra partenopea domina e chiude il primo tempo sul 4-0, poi subisce un black out nella ripresa e incassa due gol nel giro di tre minuti: “Il passaggio del turno era la cosa piu’ importante – ha spiegato ai microfoni di Rai Sport – Avremmo dovuto gestire meglio la partita, abbiamo lasciato spazio allo Spezia che in campo aperto gioca bene. Ma in semifinale ci siamo noi”.

“Dovevamo controllare meglio la partita. Ma sono contento per il gol”. Queste le dichiarazioni di Matteo Politano dopo la vittoria del Napoli per 4-2 sullo Spezia ai quarti di finale di Coppa Italia. Ai microfoni di Rai Sport, l’autore del momentaneo 3-0 si e’ soffermato sui rimproveri di Gattuso nel finale: “Il mister urla parecchio, meglio lasciarlo perdere ogni tanto”, ha detto sorridendo.

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Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

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Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

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Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

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Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

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Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

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“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

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