Napoli piange la scomparsa di Marisa del Vecchio, storica imprenditrice e amministratrice della celebre azienda di cioccolato Gay Odin. All’età di 94 anni, Marisa si è spenta dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto non solo nella sua famiglia, ma anche nella città che l’ha vista protagonista di una vita fatta di successi e amore per il lavoro.
Recentemente, aveva partecipato alla celebrazione degli 800 anni dell’Università Federico II, contribuendo alla grande festa con la creazione di un imponente uovo di cioccolato alto due metri e pesante 350 kg, frutto di dieci giorni di lavorazione. Un gesto che simboleggiava il legame tra la sua azienda e i valori di cultura, educazione e inclusione che l’università rappresenta.
La sua attività, Gay Odin, fondata oltre un secolo fa e situata a Largo Vetriera, era stata recentemente riconosciuta come una “Bottega Storica”, insieme al ristorante “Al 53” di piazza Dante. Questo era solo uno degli ultimi riconoscimenti della lunga carriera di Marisa, che ha saputo guidare l’azienda con passione e dedizione, tenendo alto il nome di un marchio iconico di Napoli.
Una vita tra imprenditoria e amore
Marisa del Vecchio non è stata solo una grande imprenditrice, ma anche una donna di cultura, discreta e appassionata. Dopo aver insegnato matematica per 25 anni, nel 2006 ha preso le redini di Gay Odin in seguito alla scomparsa del marito Giuseppe Maglietta, che aveva guidato l’azienda per oltre mezzo secolo. Il loro legame, nato quando Marisa aveva appena 21 anni, era stato forte e duraturo, segnando l’inizio della sua “seconda vita lavorativa”.
Ma la vita di Marisa è stata anche segnata da un secondo grande amore: il medico Adalberto Thau, conosciuto nel 2007 in un punto vendita Gay Odin a Roma. Nonostante la differenza d’età di 16 anni, il loro incontro fu un colpo di fulmine, e Marisa trovò con lui una nuova complicità e affetto.
Un esempio di imprenditoria femminile di successo
Marisa del Vecchio rappresenta uno dei più luminosi esempi di imprenditoria femminile a Napoli. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione ha permesso a Gay Odin di restare un punto di riferimento per la città e per gli amanti del cioccolato in tutto il mondo. Con il supporto dei figli Davide, Sveva, Dimitri, Adalberto, Massimo e Mariella, Marisa ha continuato a portare avanti l’eredità dell’azienda, mantenendo intatti i valori della famiglia e del lavoro.
I funerali di Marisa del Vecchio si terranno domani alle ore 11 presso la chiesa dell’Ascensione a Chiaia, dove la città le renderà l’ultimo saluto. Le sue parole, pronunciate solo pochi mesi fa durante la celebrazione degli 800 anni dell’Università Federico II, resteranno impresse come simbolo del suo spirito: “Con il nostro uovo gigante vogliamo celebrare anche noi gli 800 anni dell’Università Federico II con cui condividiamo valori quali l’educazione dei giovani, l’inclusione, la cultura che unisce popoli e generazioni”.
Napoli perde una figura di riferimento, ma il ricordo di Marisa del Vecchio e il suo contributo all’imprenditoria resteranno vivi, continuando a ispirare le future generazioni.