Contributi a fondo perduto raddoppiati, o anche quadruplicati in alcuni casi, con un tetto massimo a 150mila euro, per sostenere 460mila attivita’ provate dalle nuove restrizioni anti-Covid. Blocco dei licenziamenti che andra’ avanti fino a gennaio, legato ad altre 6 settimane di Cig. E poi nuove indennita’ per stagionali e precari dello spettacolo, dello sport e del turismo, un nuovo pacchetto giustizia, il rinvio delle elezioni comunali del 22 e 23 novembre al prossimo anno e alcune misure sanitarie, per rafforzare due dei punti piu’ critici emersi nelle ultime settimane: i tamponi e il tracciamento dei contatti.
OLTRE 5 MLD PER LA NUOVA EMERGENZA: Il governo con il decreto ‘Ristori’ stanzia altri 5,4 miliardi per tamponare l’emergenza: si tratta di risorse recuperate tra i capitoli di spesa inutilizzati, gli “avanzi” di cassa dei finanziamenti monstre, circa 100 miliardi, messi in campo dall’inizio della crisi. Il grosso delle risorse va alla proroga della Cig, alle nuove indennita’ e al bis per i ristori a fondo perduto (circa 4 miliardi complessivi), un miliardo va a turismo, cultura e spettacolo. Per gli spettacoli dal vivo che salteranno di qui a gennaio, peraltro, sara’ estesa la possibilita’ di ottenere un rimborso tramite voucher. Previsti anche aiuti a fiere internazionali, e a manifestazioni e congressi del mondo della cultura, oltre a risorse specifiche per agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.
RISTORI RADDOPPIANO PER RISTORANTI, 4 VOLTE PER DISCOTECHE: Circa 2,4 miliardi andranno al ristoro di 460 mila attivita’ costrette a ridurre l’orario o a chiudere con il nuovo dpcm, compresi taxi e Ncc. Per queste imprese ci saranno anche l’azzeramento dei contributi per il mese di novembre, il credito d’imposta al 60% per gli affitti per i mesi di ottobre, novembre e dicembre e la cancellazione della seconda rata dell’Imu del 16 dicembre. Per i ristori ci sara’ un doppio binario, per chi lo ha gia’ avuto l’indennizzo sara’ automatico e arrivera’ con bonifico sul conto corrente da parte dell’Agenzia delle entrate “entro il 15 novembre”, come annunciato alle categorie dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Per gli altri l’Agenzia riaprira’ il canale per le istanze e il ristoro arrivera’, nelle intenzioni, entro la meta’ di dicembre. I ristori saranno rafforzati rispetto a quelli del decreto Rilancio, e le quote saranno “differenziate” in base al settore economico: bar, gelaterie, pasticcerie, ad esempio, avranno il 150% di quanto gia’ ricevuto, i ristoranti invece il 200% (con ristori medi tra i 5.173 e i 25mila euro). L’indennizzo raddoppia anche per palestre, piscine, teatri, cinema, chiuse h24 fino al 24 novembre (per questi ultimi l’indennizzo medio va dai 5mila euro ai 30mila euro), mentre per chi da marzo sostanzialmente non ha mai aperto, come le discoteche, il ristoro sara’ del 400%. A questa nuova tranche avranno accesso anche le attivita’ che superano i 5 milioni di fatturato, ma il tetto ai ristori, per tutti, sara’ di massimo 150mila euro.
6 SETTIMANE CIG, INDENNITA’ PRECARI SPORT E SPETTACOLO: L’altro capitolo piu’ consistente e’ quello degli aiuti ai lavoratori: ci saranno altre 6 settimane di Cig a carico dello Stato da utilizzare da meta’ novembre a fine gennaio o, in alternativa, altre 4 settimane di sgravi contributivi per chi fa rientrare i dipendenti al lavoro. prevista anche una nuova indennita’ una tantum da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato), gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera. Per i precari dello sport arrivera’ invece una indennita’ di 800 euro. Chi non avra’ accesso a nessuno dei sostegni al reddito potra’ optare infine per altre due mensilita’ di reddito di emergenza.