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Cronache

E’ caccia ai tre detenuti evasi a Roma, diramate le foto

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Hanno approfittato del caos generato da una maxirissa tra cinquanta detenuti per evadere dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma facendo perdere le loro tracce. Erano da poco passate le 17.30 di ieri quando i tre minorenni, tutti di nazionalità tunisina, hanno scavalcato il muro di cinta della struttura penitenziaria dileguandosi nel nulla. E ora è caccia agli evasi nella Capitale e non solo. Le foto dei fuggitivi sono state diramate a tutte le pattuglie sul territorio di polizia, carabinieri e guardia di finanza. I loro volti sono stati inseriti anche nei database su scala nazionale e internazionale. L’attenzione è massima nell’area delle stazioni ferroviarie della città, in particolare Termini, che i fuggitivi potrebbero raggiungere per allontanarsi da Roma.

Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza attorno al carcere e delle strade limitrofe che potrebbero aver immortalato la direzione di fuga. Sotto la lente anche gli ultimi contatti in carcere e le persone a loro più vicine. Il più grande del terzetto ha compito 17 anni a novembre mentre il più piccolo ne ha appena 15 anni. Nel loro curriculum ci sono reati per rapina e droga. Due, in particolare, pare fossero considerati più ‘pericolosi’ perché particolarmente violenti e potrebbero avere avuto un ruolo anche nella rissa di ieri. E l’evasione ha sollevato reazioni tra le organizzazioni sindacali attive nella realtà delle carceri. Per il segretario generale del Sappe Donato Capece “è la conseguenza dello smantellamento, negli anni, delle politiche di sicurezza dei penitenziari”.

“Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto e assenza di polizia penitenziaria – ha detto a caldo – favorisce inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui”. Infine ha sollevato “dubbi sulla capacità delle strutture minorili, concepite per minori italiani, di contenere giovani stranieri con esperienze criminali potenzialmente più complesse e un’età forse non corrispondente a quella dichiarata”. Mentre il segretario generale del Cosp Domenico Mastrulli ha parlato di una “situazione critica e fallimentare che allarma la sicurezza delle carceri italiane già abbondantemente sovraffollate con circa 20.000 agenti in meno, 10.000 agenti feriti, 180 agenti in 20 anni morti suicidi e con 50 detenuti dall’inizio del 2024 che si sono tolti la vita”. La Uspp Lazio ha ricordato che “nei giorni scorsi il sindacato aveva già lanciato segnali della difficoltà estrema che vive anche il minorile romano”.

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Cronache

Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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