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Due gol, tre pali e 7 nitide azioni da gol: il Napoli batte la Lazio e aspetta la Juventus

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Il Napoli deve vincere con la Lazio per tenere ancora acceso un lumicino di speranza in  un campionato dove la Juventus va come un treno. La Lazio è squadra ostica, esprime un bel calcio. Di solito i match tra le due squadre sono sempre di grande bellezza. E così è anche stavolta. Al San Paolo ci si diverte. Chi ha sfidato la pioggia s’è goduto una bella partita di calcio. Prima occasione da gol è della Lazio al 5 minuto, con una parata bellissima di Alex Meret su un colpo di testa di Milinkovic, per la verità molto centrale. Ma è notevole la reazione di Meret.

Al 12 esimo è Milik che gira a volo un cross da destra e prende traversa  piena.  Al 21 minuto è sempre Milik che con un colpo di testa impegna severamente un grande Strakosha. È una bella partita che il Napoli gestisce con grande sicurezza. Al 33 minuto arriva il gol di Callejon. Grande sgroppata sulla fascia, tiro rasoterra sul primo palo, Strakosha battuto. È la prima rete stagionale dello spagnolo. Passano 4 minuti e Arek Milik trova un gol su punizione sempre sul primo palo. Tiro alla Maradona: il pallo si alza sulla barriera, poi scende nell’angolo sempre alla sinistra di Strakosha. È il raddoppio. La Lazio però  non è  mai doma. Gioca la sua partita come se nulla fosse accaduto. Si torna in campo con il Napoli che è sempre in attacco salvo qualche apprezzabile attacco della Lazio. Al 56 minuto grande sgroppata centrale di Fabian Ruiz che batte a rete, ancora un palo. È il terzo legno del Napoli. L’azione continua e Strakosha si oppone ad un grande tiro di Milik. Al 59esimo grande tiro di Immobile, parata bellissima di Meret. Al 63esimo cross da destra, colpo di testa di Callejon ed è traversa. Al 64 è Immobile che va in rete e riapre la partita. Riceve una palla in area ed ha la bravura di piazzare la palla sul secondo palo.  Al 68 minuto fallo di Acerbi cattivo su Callejon. È il secondo giallo, dunque deve uscire anzitempo. Lazio in 10 a 18 minuti dalla fine. Al minuto 84 Ounas appena entrato al posto di Mertens tira a volo in area, ma Strakosha si oppone ancora. Lulic al 91 minuto entra cono piede a martello e quasi spezza una gamba a Malcuit. L’arbitro non vede niente. Come non vede nemmeno un calcio d’angolo al 93 minuto.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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