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Droni con bombe scuotono Mosca e Crimea, l’Ucraina si difende attaccando i russi in casa loro

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La città di Mosca è stata colpita da attacchi di droni nelle ultime ore, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass. Uno dei droni ha colpito un palazzo nel sud della capitale, mentre altri due hanno centrato edifici non residenziali nella città. I servizi di emergenza russi non hanno segnalato feriti, ma i detriti di uno dei droni sono stati trovati nel centro di Mosca.

La situazione è diventata ancora più tesa poiché la Russia ha accusato l’Ucraina di aver lanciato un “atto terroristico” sulla capitale russa. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver “soppresso” due droni ucraini a Mosca, sventando così l’attacco.

Nel frattempo, in Crimea, un deposito di munizioni è stato colpito da un attacco ucraino e il governatore della penisola annessa da Mosca nel 2014, Sergei Aksenov, ha riferito che 11 droni lanciati da Kiev sono stati abbattuti. Per motivi di sicurezza, le zone situate nel raggio di 5 chilometri dal luogo dell’attacco verranno evacuate.

A seguito di questo attacco, il traffico ferroviario e stradale è stato interrotto nel distretto di Dzhankoi, in Crimea. La città è sede di una base aerea militare russa, ed è stata oggetto di tensioni e controversie poiché funzionari ucraini sostengono che sia diventata la più grande base militare di Mosca nella regione annessa.

 

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Vance, da Russia e Ucraina proposte per la pace

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Sia la Russia che l’Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, riporta la Tass. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace’. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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Wsj: cresce inchiesta del Pentagono su uso app da Hegseth

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L’ispettore generale del Pentagono Stebbins ha esteso l’indagine sulla condivisione di piani militari da parte del segretario alla Difesa Pete Hegseth a una seconda chat di Signal, che ha coinvolto anche sua moglie e suo fratello. Lo scrive il Wall Street Journal. Stebbins disse il mese scorso di aver avviato un’indagine sull’utilizzo da parte di Hegseth di Signal per discutere sui raid aerei statunitensi in Yemen. Wsj scrive che l’indagine si è estesa fino a includere una seconda chat di Signal, nella quale Hegseth ha inviato gli stessi piani di attacco in Yemen a una dozzina di collaboratori, tra cui sua moglie e suo fratello.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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