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Cronache

Il premier Conte nomina il sindaco di Genova Marco Bucci commissario straordinario per la ricostruzione

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È il sindaco Marco Bucci  il nuovo commissario per la ricostruzione del viadotto della Polcevera o se piace di più del Ponte Morandi crollato il 14 agosto uccidendo 43 inermi che lo attraversavano. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha per cortesia istituzionale prima chiamato al teelfono il presidente della Regione Giovanni Toti per comunicargli la scelta, quindi ha firmato il decreto di nomina del sindaco Bucci. C’è già il gradimento ed il concerto della Regione Liguria.
In ballo c’erano i nomi di Claudio Andrea Gemme, gradito alla Lega, del sindaco Marco Bucci e del direttore scientifico dell’Istituto Italiano della Tecnologia Roberto Cingolani, sponsorizzato dai Cinque Stelle. Su Gemme pendevano le obiezioni di incompatibilità, l’ipotesi CIngolani era osteggiata dalla Lega, alla fine la scelta è caduta su Bucci. Forse la scelta migliore o la più logica, il sindaco ha così pieni poteri ordinari e straordinari per fare bene, presto e meglio per la sua città.

Il sindaco Bucci e il Governatore Toti. Si occuperanno della ricostruzione del viadotto della Polcevera

Bucci non è quel che si dice un politico, è un sindaco-manager. È genovese,  ha 59 anni, sposato e con figli, laureato in Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, si è specializzato negli States, nelle Università di Minnesota e Michigan, ma anche all’IMD di Losanna in Svizzera. La sua carriera da manager  l’ha costruita all’estero, ricoprendo la carica di presidente della Carestream Health Inc (colosso americano del settore dell’imaging medicale e dentale, ndr), CEO della Eastman Kodak Company (lo storico marchio della fotografia) e vicepresidente di SGS (azienda svizzera di ispezione e certificazione dove si affermò Sergio Marchionne prima di passare in Fiat). Dall’ottobre 2015 al giugno 2017, chiamato dal governatore Giovanni Toti, ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Liguria Digitale, incarico abbandonato dopo l’elezione a sindaco di Genova tra le fila del centrodestra.

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Cronache

Garlasco, nuove indagini sul delitto: interrogati Stasi, Sempio e il fratello di Chiara Poggi

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Proseguono le nuove indagini della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco. Martedì saranno interrogati Andrea Sempio e Alberto Stasi, già condannato nel 2015 a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, sua fidanzata all’epoca dei fatti. Entrambi saranno ascoltati a Pavia.

Marco Poggi sentito come testimone

A Venezia, invece, sarà sentito come testimone Marco Poggi, fratello della vittima, trovata morta nella sua abitazione il 13 agosto 2007. Secondo quanto riportato dal Tg1, la sua audizione è ritenuta rilevante per ricostruire le abitudini e i rapporti del gruppo di amici, in cui era inserito anche lo stesso Sempio, figura su cui si sono riaccesi i riflettori investigativi.

Un’indagine ancora aperta

Nonostante la condanna definitiva di Stasi, la Procura ha riaperto l’indagine valutando nuovi elementi e movimenti sospetti. L’interrogatorio di Sempio, già coinvolto in ipotesi alternative di colpevolezza, rientra in questa nuova fase investigativa. Gli inquirenti sembrano voler approfondire eventuali incongruenze o omissioni nel racconto dei protagonisti dell’epoca.

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Cronache

Per amore finito vuole lanciarsi nel vuoto, salvato dai carabinieri

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Era lì, a cavalcioni sul guardrail che costeggia un tratto della strada tra Bisceglie e Trani. Un attimo dopo era a un passo da uno strapiombo. E lui, un carabiniere libero dal servizio che era in auto con sua moglie non ci ha pensato due volte: ha raggiunto quel ragazzo, uno studente meno che trentenne, che evidentemente voleva farla finita. Gli ha parlato per pochi minuti poi è riuscito a tirarlo a sé, immobilizzarlo e salvarlo.

È quanto vissuto, qualche giorno fa, dall’appuntato scelto qualifica speciale Francesco Marcone, in servizio nella tenenza di Bisceglie. Il militare, che ha 50 anni ed è molto stimato in città, era fuori servizio e mentre era in auto, all’altezza del Ponte Lama Torre della Guardia ha notato il giovane. Lo ha raggiunto, cercando di dissuaderlo e lo studente gli ha spiegato che a causa di un amore giunto al capolino, preferiva farla finita. Il carabiniere ha continuato a parargli e approfittando di un momento di distrazione lo ha afferrato, allontanato dallo strapiombo e salvato grazie anche all’aiuto di un passante. Il giovane è stato poi soccorso dal personale del 118 che lo ha portato in ospedale a Barletta per le cure del caso.

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Cronache

Sassi dal cavalcavia a Viterbo, nei guai gruppo di minorenni

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Un gruppo di minorenni è stato individuato dalla polizia dopo che ieri pomeriggio, sulla superstrada che collega Viterbo a Terni, un automobilista che stava viaggiando in direzione Orte, mentre passava sotto un cavalcavia in prossimità del quartiere viterbese Santa Barbara, ha sentito un forte colpo sul parabrezza che, subito dopo si è spaccato. L’uomo, d’istinto, ha alzato la testa e ha visto dei ragazzini che sostavano con il motorino sul ponte sotto cui era appena passato. Subito dopo si è fermato nella prima stazione di rifornimento, dove si è reso conto che il vetro della macchina era stato colpito da un sasso di grosse dimensioni, probabilmente lanciato dal cavalcavia. La polizia, avvertita dal guidatore, ha setacciato la zona e nel giro di pochissimo tempo ha rintracciato il gruppo di minorenni responsabili del lancio del sasso.

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