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Cina ultramoderna, primo robot tecnologici per la consegna intelligente della posta

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In Cina sono stati presentati alcuni innovativi robot logistici presso un centro espositivo di una stazione di consegna intelligente in fase di costruzione a Guiyang, capoluogo della provincia sud-occidentale del Guizhou. I cinque robot, completamente carichi di pacchi, possono dirigersi verso la propria destinazione, seguendo automaticamente le istruzioni inviate tramite clic su di un semplice schermo di controllo. Ogni dispositivo costituisce un mezzo di carico semovente, dotato di 30 alloggiamenti dedicati alla merce in consegna e capace di raggiungere velocita’ comprese tra i 5 e i 15 chilometri all’ora. Questi robot osservano attentamente le regole del traffico grazie a un sistema dotato di pilota automatico. “Un monitoraggio completo dell’ambiente circostante tramite radar e sensori puo’ aiutare il corriere intelligente a evitare pedoni e blocchi stradali”, ha detto Ma Xiaoyong, membro del personale del centro citato. “I clienti riceveranno un messaggio di testo per ritirare la merce in consegna”, ha aggiunto il funzionario. “I robot possono distinguere i clienti tramite riconoscimento facciale o password e tornano alla stazione dopo aver effettuato tutte le consegne previste”. Il centro logistico robotizzato di Guiyang dovrebbe diventare operativo gia’ da quest’anno. Si tratta del terzo di questo genere inaugurato dal gigante cinese dell’e-commerce JD.com, dopo quello aperto nella provincia centrale cinese del Hunan e quello nella Regione Autonoma della Mongolia Interna, nel nord del Paese asiatico. “Vogliamo utilizzare i robot per rendere sicure ed efficienti le consegne al cliente finale”, ha detto Ma. Secondo il gia’ citato funzionario del centro logistico, in passato i corrieri andavano avanti e indietro tra la stazione di distribuzione e le diverse destinazioni di consegna ma ora, grazie alla cooperazione con i robot, le persone devono solo dare istruzioni e questi dispositivi fanno il resto.

Il settore cinese dell’e-commerce, in rapida crescita, sta dando forma alla propria industria logistica, rendendola piu’ intelligente grazie a tecnologie all’avanguardia introdotte in materia di stoccaggio, trasporto e consegna. Secondo un rapporto pubblicato dall’agenzia di consulenza cinese iiMedia Research, nel 2018 il mercato della logistica intelligente ha superato i 400 miliardi di yuan (58 miliardi di dollari USA), una cifra che dovrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di yuan entro il 2025. A maggio, il braccio logistico del colosso cinese Alibaba, Cainiao Network Technology, ha annunciato l’intenzione di collegare 100 milioni di dispositivi intelligenti con i corrieri partner per digitalizzare e accelerare il procedimento di consegna. Lo sviluppo di robot logistici con l’aiuto delle tecnologie dei big data e dell’intelligenza artificiale rappresenta ormai una nuova tendenza, cresciuta gradualmente nel tempo. L’anno scorso, oltre 20 robot per le consegne a guida autonoma di JD.com hanno cominciato a circolare per la prima volta per le strade di Pechino, consegnando la merce acquistata sulla piattaforma. Aperta lo scorso anno a Changsha, in Hunan, la prima stazione di consegna robotizzata del gigante cinese dell’e-commerce dispone di un team di 20 corrieri robot capaci di servire la clientela entro un raggio di 5 chilometri dal centro logistico e di gestire 2.000 consegne al giorno. Lo scorso anno l’azienda ha fatto sapere di aver collaborato con il costruttore cinese di automi Siasun per sviluppare robot logistici e aumentare l’automazione dalla fase dell’ordine a quella della consegna. Entro la fine del 2023, la piattaforma cinese rinnovera’ 800 centri logistici a livello nazionale con tecnologie di intelligenza artificiale. Secondo Ma Xiaoyong, impiegato presso il citato centro logistico di Guiyang, i robot non solo permettono di migliorare l’efficienza delle consegne e di far risparmiare sui costi di manodopera, ma possono anche aiutare a promuovere lo sviluppo dell’economia digitale e a condurre analisi dei volti degli utenti attraverso i big data. “Produrranno inoltre nuove opportunita’ di lavoro, come posti per il personale addetto al monitoraggio del back-office e impiegati alla manutenzione”, ha concluso Ma.

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L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

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L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

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Preoccupa il virus Oropouche, primi 2 morti in Brasile

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Sale la preoccupazione per il virus Oropouche, diffuso soprattutto nell’America centro-meridionale e nei Caraibi ma che ha fatto registrare ad oggi 4 casi anche in Italia: l’infezione ha causato due primi decessi in Brasile, nello stato di Bahia, e si tratta dei primi registrati a livello mondiale. La conferma è giunta dal Ministero della Salute brasiliano. La febbre di Oropouche è un’infezione virale tropicale trasmessa da moscerini e zanzare e prende il nome dalla regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, vicino al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago. Il primo decesso è stato confermato il 17 giugno. Il paziente aveva 24 anni, viveva a Valença ed è morto a marzo. Lunedì scorso è stato invece registrato il secondo decesso, di una donna, ed il ministero della Salute sta ancora indagando su un’altra morte sospetta nello stato di Santa Catarina.

L’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) ha inoltre emesso un allarme epidemiologico per informare i Paesi membri sull’identificazione di possibili casi, attualmente in fase di indagine in Brasile, di trasmissione del virus Orov dalla madre al bambino durante la gravidanza. In Italia, ad oggi, sono stati diagnosticati 4 casi tutti di importazione, ovvero di soggetti rientranti dal Brasile e da Cuba. La malattia da virus Oropouche, spiega l’Istituto superiore di sanità, è una arbovirosi causata dal virus Oropouche (Orov), un virus a Rna che può essere trasmesso agli esseri umani principalmente attraverso la puntura di Culicoides paraensis, un piccolo dittero ematofago di 1-3 mm, simile ad un moscerino, che nelle aree endemiche si trova in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi, o di alcune zanzare come Culex quinquefasciatus.

Nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa. Non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus. Nel 2024 (al 23 luglio), sono stati registrati oltre 7700 casi nel mondo in cinque paesi: Brasile, Bolivia, Peru, Cuba e Colombia. I primi casi registrati anche in Italia sono senza conseguenze gravi. Il rischio di infezione, chiarisce l’Iss, è presente se si viaggia nei paesi in cui è presente il virus. Per chi si trova in queste zone si raccomanda di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contatto con gli insetti vettori: usare repellenti chimici, indossare vestiti che coprano braccia e gambe, soggiornare in case dotate di zanzariere e cercare di ridurre le attività all’aperto nei periodi di maggiore attività vettoriale (alba e crepuscolo).

I sintomi principali dell’infezione sono febbre, mal di testa, dolore articolare e, in qualche caso, fotofobia, diplopia (visione doppia), nausea e vomito. Se si è di ritorno da un viaggio nei paesi in cui è presente il virus e si hanno questi sintomi il consiglio è di rivolgersi al proprio medico. Grazie ad un team multi-disciplinare di esperti, L’Iss è in prima linea per monitorare il rischio da virus Oropouche in Italia per gli aspetti virologici ed epidemiologici.

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Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

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Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

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