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Economia

C’è più crescita economica in Italia, spread al minimo

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L’economia italiana, nonostante l’incertezza che permea il panorama geopolitico globale e le sfide legate all’inflazione e ai tassi d’interesse, sembra aver ricevuto una boccata d’ossigeno grazie ai dati recentemente rilasciati dall’Istat. Secondo le certificazioni dell’Istituto statistico, il 2024 si apre con una crescita acquisita dello 0,2%, grazie al quarto trimestre del 2023 che ha superato le aspettative.

Questa notizia ha suscitato un certo ottimismo tra gli investitori, che hanno reagito facendo scendere lo spread sui Btp fino a 136 punti base, ai minimi registrati dall’inizio del 2022. La revisione dei dati di crescita ha confermato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e ha alzato a +0,6% la crescita tendenziale rispetto all’ultimo trimestre del 2022.

Sebbene il quadro economico presenti delle sfide, come i consumi delle famiglie contratti a causa dell’inflazione elevata degli ultimi due anni, ci sono segnali incoraggianti. Ad esempio, l’indice PMI italiano nel settore dei servizi ha registrato una netta espansione a febbraio, contrariamente alla contrazione osservata in Germania e Francia.

Tuttavia, ci sono sfide da affrontare, come il deficit del 2023 che è risultato più elevato del previsto, principalmente a causa del superbonus. Il Ministro dell’Economia, Giorgetti, ha evidenziato che sebbene il deficit abbia superato le previsioni, rappresenta comunque un percorso di sostenibilità per la finanza pubblica a partire dal 2024.

Il futuro dell’applicazione del nuovo Patto di stabilità è ancora incerto, con la necessità di affrontare una serie di indagini conoscitive per valutarne l’impatto sulle procedure di bilancio nazionale. Tuttavia, è chiaro che per gli anni successivi al 2023, i criteri contabili garantiranno una gestione più stabile del deficit nel tempo.

Nonostante le sfide, gli investitori hanno mostrato fiducia nel futuro dell’Italia, come dimostrato dai numeri positivi sul mercato dei titoli di stato e dalle emissioni di Btp collocati fra il pubblico retail. Questi segnali di fiducia, accanto ai dati di crescita incoraggianti, suggeriscono che l’Italia stia gradualmente riconquistando la fiducia degli investitori, preparandosi a un periodo di crescita economica stabile e sostenuta.

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Economia

Françoise Bettencourt Meyers lascia il consiglio di L’Oréal

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Dopo quasi 30 anni, Françoise Bettencourt Meyers (foto Imagoeconomica) lascia il consiglio di amministrazione di L’Oréal, pur mantenendo la presidenza della holding familiare Tethys, primo azionista del gruppo. Al suo posto nel board entrerà un altro rappresentante di Tethys, mentre il ruolo di vicepresidente sarà assunto dal figlio Jean-Victor Meyers, 38 anni. Françoise Bettencourt Meyers, 71 anni, è l’unica erede diretta del fondatore di L’Oréal, Eugène Schueller.

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Economia

Cambio ai vertici di Engineering: Aldo Bisio nuovo amministratore delegato

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Cambio della guardia al vertice di Engineering, multinazionale specializzata nella trasformazione digitale. Maximo Ibarra (foto Imagoeconomica sotto) ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato con effetto immediato. Al suo posto, il consiglio di amministrazione della società – controllata dai fondi Bain e Renaissance – ha nominato Aldo Bisio (foto Imagoeconomica in evidenza), ex numero uno di Vodafone Italia dal 2014 al 2024.

MAXIMO IBARRA EX AD ENGINEERING

Prima della sua lunga esperienza in Vodafone, Bisio ha ricoperto incarichi di rilievo in Ariston Thermo e in McKinsey. Attualmente siede anche nel board di Coesia, produttore globale di soluzioni industriali per l’imballaggio.

Il bilancio della gestione Ibarra

Maximo Ibarra lascia Engineering dopo quasi quattro anni di gestione che hanno visto la società crescere significativamente: circa 14.000 dipendenti, oltre 80 sedi tra Europa, Stati Uniti e Sud America, con un fatturato che ha raggiunto quasi 1,8 miliardi di euro, generato da oltre 70 società controllate in 21 Paesi.

«Negli ultimi mesi ho maturato la volontà di prendermi del tempo per valutare nuovi progetti professionali», ha dichiarato Ibarra, aggiungendo che resterà disponibile fino al prossimo 1° settembre per garantire un efficace passaggio di consegne e che continuerà a essere investitore nella società.

La sfida per Bisio: crescita e nuove operazioni strategiche

Il presidente di Engineering, Gaetano Micciché, ha ringraziato Ibarra per il lavoro svolto ed espresso fiducia nella capacità di Bisio di guidare l’azienda verso una nuova fase di sviluppo e innovazione.

Tra i primi dossier sul tavolo del nuovo amministratore delegato c’è la valutazione sulla vendita di Municipia, società del gruppo attiva nei servizi ai Comuni. Engineering ha incaricato Klecha di esplorare il mercato alla ricerca di investitori interessati, con una valutazione che si aggira intorno ai 250 milioni di euro.

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Economia

Wsj, Trump verso un alleggerimento dei dazi sulle auto

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Donald Trump intende attenuare l’impatto dei dazi sulle auto prodotte all’estero, impedendo che si accumulino ad altre tariffe dazi da lui imposte e alleggerendo alcuni dazi sui componenti esteri utilizzati per la produzione di veicoli negli Usa. Lo scrive il Wall Street Journal citano una persona a conoscenza del dossier. In base a questa mossa, le case automobilistiche che pagano i dazi di settore non saranno soggette anche ad altri dazi, come quelli su acciaio e alluminio. La decisione sarebbe retroattiva, hanno affermato le fonti, il che significa che le case auto potrebbero essere rimborsate per tali tariffe già pagate.

Il dazio del 25% sulle auto finite prodotte all’estero è entrato in vigore all’inizio di questo mese. L’amministrazione Usa, sempre secondo il Wsj, modificherà anche i dazi sui ricambi delle auto estere – previsti al 25% e in vigore dal 3 maggio -, consentendo alle case automobilistiche di ottenere un rimborso per tali dazi fino a un importo pari al 3,75% del valore di un’auto prodotta negli Stati Uniti per un anno. Il rimborso scenderebbe al 2,75% del valore dell’auto nel secondo anno, per poi essere gradualmente eliminato del tutto. Si prevede che Trump adotti queste misure in vista di un viaggio in Michigan per un comizio alla periferia di Detroit martedì sera, in occasione dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. Le misure mirano a dare alle case automobilistiche il tempo di riportare le catene di approvvigionamento dei componenti negli Usa e rappresenterebbero probabilmente un significativo impulso per le case automobilistiche nel breve termine, ha affermato una fonte a conoscenza della decisione. Le case auto dovranno presentare domanda di rimborso al governo, ma non è immediatamente chiaro da dove arriveranno questi fondi.

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