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Calcio, il presidente Gravina: con Mancini è tornato l’entusiasmo per gli azzurri

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“Frequentando Mancini in questi cinque mesi devo dire che, al di la’ delle qualita’ tecniche e professionali, ha dimostrato una grande sensibilita’ come uomo. E’ ambasciatore dell’Unicef, e’ sempre attento alle problematiche del mondo giovanile e ha dimostrato equilibrio, serenita’ e attenzione ai giovani e alla loro valorizzazione. Merita un premio importante come il Bearzot e io sono particolarmente felice”. Con queste parole il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha salutato la scelta di premiare come vincitore del premio Bearzot 2019, appunto Roberto Mancini. “La commissione non ha trascurato le qualita’ degli altri due finalisti, Gattuso e Gasperini, ma credo che Mancini meriti questo premio – ha sottolineato Gravina nella conferenza stampa di annuncio del premio – Roberto ha avviato con la federazione un percorso nuovo, di rilancio, acquisizione e conquista dell’entusiasmo di quei milioni di tifosi delusi e demoralizzati dagli ultimi eventi prima del suo arrivo. Il lavoro di Mancini e’ focalizzato non solo sui risultati, ma sui processi che portano a centrarli: noi abbiamo bisogno di entusiasmo e lui ha recepito perfettamente la nostra indicazione”.

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Jannik Sinner domina il ranking ATP: il vantaggio su Zverev e Alcaraz cresce dopo Indian Wells

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Jannik Sinner continua a consolidare la sua leadership nel ranking ATP. Dopo il Masters 1000 di Indian Wells, il divario tra il campione altoatesino e i suoi principali inseguitori si è ampliato ulteriormente: Sinner ha ora 3.385 punti di vantaggio su Alexander Zverev e 4.420 su Carlos Alcaraz.

IL CAMMINO DA LEADER

Sinner, che ha già superato Andy Murray in settimane da numero uno, è ormai certo di scavalcare anche Gustavo Kuerten e diventare il tredicesimo giocatore con più settimane al vertice del ranking ATP da quando è stata introdotta la classifica computerizzata nel 1973. Alla vigilia degli Internazionali BNL d’Italia, l’azzurro avrà 9.730 punti, nonostante la perdita dei punti conquistati nel 2024 a Miami (1.000 punti per il titolo), a Monte-Carlo (400 punti per la semifinale) e a Madrid (200 punti per i quarti di finale).

Matematicamente, né Zverev né Alcaraz hanno reali possibilità di scavalcarlo prima del torneo romano, consolidando così il dominio del 22enne azzurro sul circuito internazionale.

LE NOVITÀ NELLA TOP 10

Il Masters 1000 di Indian Wells ha visto il debutto di Jack Draper nella Top 10 ATP. Il britannico, trionfatore in California, ha battuto Holger Rune in finale e ha scalato la classifica fino alla settima posizione. Draper è diventato il secondo britannico più giovane a entrare tra i primi dieci dal 1973, dietro solo a Andy Murray, che raggiunse il traguardo a 19 anni e 11 mesi.

Buone notizie anche per Novak Djokovic, che torna in Top 5 nonostante l’eliminazione a sorpresa contro Van de Zandschulp a Indian Wells. Il serbo, che detiene il record di settimane da numero 1 ATP, sarà uno dei protagonisti al Masters 1000 di Miami, torneo in cui detiene il record di sei titoli, a pari merito con Andre Agassi.

GLI ITALIANI IN CLASSIFICA

Sinner resta la punta di diamante del tennis italiano, guidando un gruppo di 11 azzurri nella Top 100. Matteo Berrettini perde una posizione, mentre Luca Nardi scivola di 16 posti, fermandosi all’83ª posizione. Più stabile il resto della pattuglia azzurra.

Top 10 ATP aggiornata:

  1. Jannik Sinner (ITA) – 11.330 punti (–)
  2. Alexander Zverev (GER) – 7.945 punti (–)
  3. Carlos Alcaraz (ESP) – 6.910 punti (–)
  4. Taylor Fritz (USA) – 4.900 punti (–)
  5. Novak Djokovic (SRB) – 3.860 punti (+2)
  6. Casper Ruud (NOR) – 3.885 punti (-1)
  7. Jack Draper (GBR) – 3.800 punti (+7)
  8. Daniil Medvedev (RUS) – 3.680 punti (-2)
  9. Andrey Rublev (RUS) – 3.440 punti (-1)
  10. Stefanos Tsitsipas (GRE) – 3.405 punti (-1)

Gli altri italiani in Top 100:

  • 16. Lorenzo Musetti – 2.650 punti (–)
  • 30. Matteo Berrettini – 1.580 punti (-1)
  • 35. Matteo Arnaldi – 1.410 punti (–)
  • 38. Lorenzo Sonego – 1.356 punti (-1)
  • 42. Flavio Cobolli – 1.280 punti (-2)
  • 60. Luciano Darderi – 945 punti (–)
  • 70. Mattia Bellucci – 838 punti (–)
  • 83. Luca Nardi – 762 punti (-16)
  • 93. Francesco Passaro – 646 punti (-3)
  • 96. Fabio Fognini – 607 punti (-1)

Con il Masters 1000 di Miami alle porte, Sinner ha la possibilità di rafforzare il suo dominio e scrivere un’altra pagina di storia nel tennis italiano.

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Tennis, Sinner in campo il 17 maggio all’Open di Amburgo: debutto che mi emoziona

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Tornera’ in campo agli Internazionali d’Italia, poi preparera’ il Roland Garros passando da Amburgo. Jannik Sinner sta scontando la squalifica di tre mesi patteggiata da Sinner con la Wada per il caso Clostebol, ma intanto prepara il suo rientro. Il numero 1 del mondo, fanno sapere gli organizzatori del torneo, ha confermato la sua partecipazione all’Hamburg Open (17-24 maggio 2025) e sara’ la sua priva volta nell’Atp 500 tedesco.

Oltre a Sinner ci saranno altri big come Stefanos Tsitsipas, Holger Rune, Andrey Rublev, Gael Monfils e Jan-Lennard Struff. “Mi emoziona il debutto all’Hamburg Open, un torneo con molta storia nel nostro sport. I tifosi creano sempre un’atmosfera fantastica sullo splendido campo centrale. Non vedo l’ora di giocare al Rothenbaum a maggio e non vedo l’ora di visitare finalmente Amburgo”, le parole di Jannik Sinner riportate dal sito del torneo. Enric Molina Mur, direttore dell’Hamburg Open, sottolinea: “La partecipazione di Sinner, attuale numero uno al mondo, e’ un’enorme pietra miliare per il nostro torneo, un momento storico. Siamo molto orgogliosi ed emozionati nel poter offrire ai nostri fan un vero festival del tennis con Jannik e tutti gli altri giocatori di punta che senza dubbio illumineranno i campi”.

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Napoli, il pareggio a Venezia rallenta la corsa ma la Champions è vicina

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Il pareggio per 0-0 contro il Venezia non è stato certo un colpo di grazia per il Napoli, ma ha comunque rappresentato un’occasione mancata per restare più vicini alla vetta della classifica. Tuttavia, il punto conquistato in laguna rafforza la posizione Champions degli azzurri, soprattutto considerando le recenti sconfitte di Juventus e Lazio.

Antonio Conte riparte da qui, con la consapevolezza che l’obiettivo principale della stagione – il ritorno nell’Europa che conta – è ormai a un passo. Una missione che, in estate, appariva quasi impossibile, visto il livello delle concorrenti. Eppure, il Napoli è riuscito a inserirsi nella corsa scudetto, mantenendo vivo il sogno fino a questo punto della stagione.

La rimonta e il sogno scudetto

Nonostante qualche passo falso, il Napoli di Conte non ha mai smesso di lottare. A nove giornate dalla fine, gli azzurri sono ancora a tre punti dalla vetta e nessuno, conoscendo il carattere del tecnico salentino, pensa che la squadra si arrenderà ora.

Dopo la pausa per le Nazionali, il Maradona sarà gremito per la sfida contro il Milan: sono già stati venduti 48mila biglietti, confermando il solito entusiasmo del pubblico partenopeo. E poi, il calendario potrebbe dare una mano al Napoli: dopo il big match con i rossoneri, gli azzurri affronteranno una serie di squadre di metà classifica come Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Un percorso che, sulla carta, può agevolare Conte rispetto all’Inter di Simone Inzaghi, impegnata anche su altri fronti, tra cui Champions League e Coppa Italia.

Conte, intanto, accoglie con favore la sosta: il Napoli ha raccolto solo 8 punti nelle ultime 7 partite, segnale che la squadra ha bisogno di staccare e ritrovare energie mentali e fisiche.

Il piano di Conte per la volata finale

Uno degli aspetti su cui il tecnico sta lavorando è il recupero di alcuni uomini chiave. David Neres è ormai prossimo al rientro e potrebbe rilanciare il 4-3-3, il modulo che ha dato solidità alla squadra nei momenti migliori della stagione. Anguissa, impegnato con il Camerun, resta un’incognita: le due gare con la sua nazionale daranno indicazioni sul suo stato di forma.

Inoltre, c’è il tema della scarsa concretizzazione sotto porta: il Napoli è il quinto miglior attacco della Serie A, ma ha solo il nono indice di conversione. Significa che gli azzurri creano molto, ma finalizzano poco. Conte ha già annunciato che nessuno ha il posto da titolare assicurato, per cui giocatori come Gilmour, Raspadori e Spinazzola potrebbero tornare in discussione in vista delle ultime decisive partite.

Il tecnico sa che il Napoli deve alzare il livello del gioco, come fatto contro Inter e Fiorentina, per continuare a inseguire un sogno che sembrava impossibile solo qualche mese fa. L’obiettivo immediato è il Milan il 30 marzo, poi si vedrà fino a dove potrà spingersi questa squadra.

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