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Cronache

Cala pressione arrivi ma ci si prepara a nuova ondata

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Al termine di una settimana davvero calda sul fronte dei migranti, con la premier Giorgia Meloni che ieri ha ammesso di aver “lavorato tantissimo” ma “i risultati non sono quelli che speravamo di vedere” e le polemiche sulla cauzione di 5.000 euro da far pagare ai richiedenti asilo provenienti dai paesi sicuri per evitare di essere trattenuti in un Centro, non si fermano gli sbarchi, seppure in diminuzione a causa del mare mosso. A Roccella Jonica sono arrivati in 95 dopo un’operazione di soccorso compiuta dalla Guardia costiera al largo della costa calabrese: si tratta di curdi, iracheni e iraniani. Tra loro 10 donne – una in avanzato stato di gravidanza – e 13 bambini, alcuni dei quali con meno di 5 anni, tutti temporaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata tempo fa nello scalo portuale reggino e gestita dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile Domani entra in piena operatività a Pozzallo, nel Ragusano, la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo in Italia provenienti per le cosiddette procedure accelerate di frontiera. Realizzato in 40 giorni con container posizionati in un’area protetta da un perimetro con base in cemento, inferriate e filo spinato prevede che al suo interno 84 dei 300 posti previsti siano ‘riservati’ ai migranti che potranno utilizzare il nuovo iter che prevede il versamento di 5.000 euro per evitare di esservi trattenuti quattro settimane.

La struttura servirà a “fare in modo – ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – che si possano realizzare velocemente, entro un mese, procedure di accertamento per l’esistenza dei presupposti di status di rifugiato”. Oggi intanto le tensostrutture sul molo di Porto Empedocle sono state totalmente svuotate: tutti i migranti che vi erano stati sistemati dopo il trasferimento da Lampedusa sono stati spostati in vari centri della penisola. L’area di transito, seppur vigilata dalla polizia, è temporaneamente chiusa e sono in corso le operazioni di pulizia e igienizzazione. Nelle prossime ore si comincerà a montare nuove tende per ospitare la probabile nuova ondata di migranti che giungeranno non appena le condizioni del mare torneranno ad essere favorevoli. L’area di transito, che verrà ulteriormente potenziata, resta provvisoria, fino a quando non verrà realizzato l’hotspot a valle di contrada Caos a Porto Empedocle che sarà, come quello di Lampedusa, gestito dalla Croce Rossa. La fine dei lavori è prevista per novembre, ma la Prefettura di Agrigento continua a incalzare la ditta aggiudicataria affinché la consegna avvenga prima possibile. Il governo, intanto, ha deciso di raddoppiare i Centri di permanenza per il rimpatrio, ce ne sarà uno in ogni Regione, ha promesso Piantedosi, con relativo raddoppio di militari impegnati. “Uno strumento fondamentale” spiega il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni: “Noi quest’anno, con 9 funzionanti per 1.300 posti disponibili e 6-700 utilizzati, siamo riusciti a fare 3.300 espulsioni (1.500 verso la Tunisia), il 30% in più dell’anno scorso. Se avessimo il doppio dei Centri raddoppieremmo il numero di espulsi con profili di rischio per la sicurezza pubblica, spesso con sentenze di condanna. Il prolungamento del trattenimento è funzionale ad evitare che queste persone tornino in libertà quando non vengono identificate, spesso perché si oppongono e perché non è facile avere i documenti dai Paesi di provenienza”. Questa proposta verrà valutata nell’ambito del prossimo decreto legge su immigrazione e sicurezza atteso in uno dei prossimi Consiglio dei ministri.

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Cronache

Per i bookmaker Parolin sempre in testa, salgono Zuppi e Turkson

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Meno cinque giorni all’inizio del conclave previsto dal 7 maggio e quote in movimento all’estero, con i bookmaker internazionali impegnati nell’aggiornamento “live” sul successore di Papa Francesco. Ad avanzare nelle ultime ore, riporta Agipronews, sono tre dei principali candidati: il ghanese Peter Turkson, potenzialmente il primo “Papa nero” della storia, è sceso da 7 a 5 su William Hill, seguito da Matteo Zuppi, passato da 9 a 6,50, e da Pierbattista Pizzaballa, ora fissato a 7,50 rispetto all’11 di inizio settimana. Nelle ultime ore però, sta prendendo piede il nome di Jean-Marc Aveline, “protetto” di Bergoglio e come lui un outsider: il francese nuovo Pontefice si gioca a 33. Il preferito dei betting analyst britannici resta ancora Pietro Parolin (foto Imagoeconomica in evidenza): il segretario di Stato Vaticano è ancora in pole a 3,50 volte la posta.

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Sexy raggiri a pensionati soli per derubarli, arrestate 2 donne

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Distraevano gli anziani facendo loro delle avances poi, una volta entrate in casa, li derubavano. Protagoniste due donne di 35 e 31 anni, entrambe romene, arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari con l’accusa di furto. Dopo la convalida, per loro è scattato l’obbligo di dimora nel capoluogo, con il divieto di allontanamento dall’abitazione nelle ore notturne. Diversi i colpi messi a segno con la stessa tecnica nei centri del sud Sardegna ai danni di pensionati che vivono soli. Una tecnica insidiosa, spiegano i militari: “una donna avvicinava l’anziano, lo lusingava con attenzioni e, una volta convinto a farla entrare in casa, lo distraeva con avances sentimentali. Nel frattempo la complice, rimasta fuori dalla vista della vittima, si introduceva nelle altre stanze per impossessarsi dei risparmi custoditi nei cassetti”.

Gli anziani poi, non presentavano alcuna denuncia per vergogna e imbarazzo. Oggi una pattuglia dei carabinieri della stazione di Lunamatrona ha intercettato le due donne all’uscita dell’abitazione di un pensionato di Pauli Arbarei. Le avevano viste entrare in paese e si erano insospettiti. Le due sono state così perquisite: una nascondeva 1.100 euro in contanti, somma che era appena stata sottratta all’anziano.

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Cronache

Verso il conclave, le frasi diventate di uso comune

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Dal tradizionale ‘habemus Papam’ al fisiognomico ‘naso da Papa’, dal prudente ‘chi entra Papa in conclave ne esce cardinale’ al più funereo ‘ogni morte di Papa’. Il conclave, e la successiva elezione del nuovo Pontefice, sono stati da sempre fonte di ispirazione per modi di dire o proverbi entrati ormai nell’uso comune, spesso ironici o descrittivi. Il più ricorrente di tutti è, senza ombra di dubbio, ‘habemus papam’, espressione legata all’annuncio dell’elezione del Pontefice che viene oggi spesso usata per commentare la realizzazione di qualcosa di molto atteso o per dare l’annuncio di una buona notizia. Più sottile è, invece, l’uso di ‘papale papale’, una locuzione che prende spunto dalla tradizionale schiettezza e sincerità delle parole dei Papi.

Con questo termine, infatti, si indica il modo di dire le cose in maniera franca, senza reticenze o mezzi termini. Facendo riferimento alla longevità dei Pontefici, si utilizza in italiano la locuzione ‘ogni morte di Papa’ per sottolineare la rarità di un evento. Nel linguaggio quotidiano, poi, si utilizza ‘morto un Papa se ne fa un altro’ per esprimere l’idea che nessuno è indispensabile e che ogni persona può essere sostituita, così come avviene con i successori di Pietro. Meno frequente, ma pur sempre legato al Vaticano, è l’espressione ‘naso da Papa’ che descrive una persona con un gran fiuto, una grande intuizione, con la capacità di saper leggere fra le righe e destreggiarsi in contesti sociali o politici eterogenei.

I quasi duemila anni della Chiesa cattolica hanno ispirato anche passi letterari, come quello di Machiavelli che in una lettera a Francesco Vettori introdusse il concetto di “domandare se il Papa è in casa”, sottintendendo l’ovvio. Si attribuisce, invece, al poeta toscano Giuseppe Battista Fagiuoli il proverbio “uscire dalla Borsa de’ Papi”, con il significato di sposarsi, diventare marito e, quindi, non poter essere più ‘eleggibile’ come Pontefice. Più sarcastica, infine, è la frase “quando si elegge un Papa i Diavoli non sono a casa loro”, con la quale si lascia intendere che i ‘demoni’ – intesi come forze esterne o sentimenti di egoismo, avidità o corruzione – sono attivi e cercano di interferire nell’elezione del nuovo Pontefice.

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