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Brugnaro: ticket a Venezia sarà esempio per il mondo

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Dal 16 gennaio sono 151.157 le persone esenti che hanno prenotato il proprio ingresso a Venezia nei 29 giorni in cui è necessario un contributo d’accesso. Quelle paganti sono, invece, già quasi 15mila. I dati sono stati illustrati davanti ai giornalisti della sala stampa estera, a Palazzo Grazioli a Roma, durante la presentazione della campagna di comunicazione dedicata al ticket per accedere alla Serenissima. Un’idea di deterrenza e sperimentale contro l’overtourism che non andrà “a chiudere la città”, perché non c’è un limite massimo di persone, ma “la renderà prenotabile”, come sottolineato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Si tratta di un’operazione che “con una chiave giusta può diventare uno schema su cui possono lavorare altri posti nel mondo”, ha aggiunto. Questo perché “abbiamo il dovere di preservare i grandi centri storici”. L’esperimento nella città antica di Venezia partirà il 25 aprile, dalle 8.30 alle 16.00, per 29 date. Il contributo d’accesso – un Qr code – sarà richiesto fino al 5 maggio e poi ancora nei sabato e domenica fino al 14 luglio, a esclusione del 1 e 2 giugno.

Il ticket costerà 5 euro e dovrà essere pagato da chi visita in giornata Venezia senza pernottamento, mentre chi ha l’albergo in città è esente. In quest’ultima categoria sono inclusi, tra gli altri, anche residenti, studenti, lavoratori. I cronisti internazionali presenti alla conferenza stampa non hanno nascosto la loro preoccupazione per le code che potrebbero crearsi al momento dei controlli. Brugnaro ha spiegato che ci saranno diversi varchi – e non tornelli – che consentiranno di intercettare la maggior parte dei turisti oltre agli ingressi prioritari.

“Ma xe vero che” è poi il claim della campagna di comunicazione sui diversi canali, dalla tv ai social alla carta stampata. A partire da questa domanda – “ma è vero che?” – nei video già online, in diverse lingue e generati con l’intelligenza artificiale, residenti e funzionari del comune hanno risposto ai quesiti posti dalle persone. Tra gli strumenti utilizzati, c’è anche un Qr code che rimanda, oltre al sito web, anche a un filmato del sindaco con la spiegazione dell’iniziativa. L’obiettivo di questa operazione “non è fare cassa”, ha evidenziato Brugnaro, ma “è difendere la città”.

Ha aggiunto che si tratta del primo esperimento del genere al mondo e ha deciso di farlo rischiando. Brugnaro, riferendosi sempre alla salvaguardia di Venezia, ha inoltre affrontato il tema dei finanziamenti alla legge speciale che “sono finiti”. La città, senza questo contributo, “non sta in piedi”, ha spiegato, perché “bisogna continuamente fare manutenzioni”. Ed è per questo che ha sottolineato la necessità di lavorare “affinché il governo e il parlamento finanzino di nuovo la legge speciale”.

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Ambiente

Qualità dell’aria in Italia, allarme inquinamento: superati i limiti UE e OMS già nel primo trimestre 2025

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I dati raccolti nei primi tre mesi del 2025 confermano una situazione drammatica per la qualità dell’aria nelle città italiane. Secondo l’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile, promosso da Clean Cities Campaign e Kyoto Club, in molti capoluoghi i livelli di PM2,5 (polveri sottili) e biossido di azoto (NO₂) hanno superato abbondantemente i limitifissati dalla Direttiva europea e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In alcune zone urbane, come Torino Rebaudengo, non si è registrato neanche un giorno sotto i limiti dall’inizio dell’anno, evidenziando un’emergenza ormai strutturale.

Le città più colpite: Padova, Milano, Napoli, Torino e Palermo

Per quanto riguarda il PM2,5, i superamenti dei limiti sono stati registrati già nel primo trimestre nelle città di Padova, Milano, Brescia, Torino, Vicenza, Modena, Bergamo, Parma, Terni, Trento e Bologna.
La maglia nera per il biossido di azoto (NO₂) va invece a Palermo, Napoli, Messina, Genova, Torino, Catania, Milano, Vicenza, Venezia e Trento.

L’inquinamento come emergenza sanitaria

«L’inquinamento atmosferico è una vera emergenza sanitaria», afferma Roberto Romizi, presidente dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE Italia). «Le evidenze scientifiche dimostrano l’aumento di malattie respiratorie, cardiovascolari, neurodegenerative, problemi riproduttivi e disturbi dello sviluppo nei bambini. Non possiamo più permetterci esitazioni. Servono politiche urgenti e coraggiose, in linea con le indicazioni dell’OMS».

Le richieste di Kyoto Club: mobilità sostenibile e transizione energetica

Per Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club, è essenziale «procedere rapidamente verso la decarbonizzazione, investendo in efficienza energetica, fonti rinnovabili e soprattutto mobilità sostenibile».
Una critica netta viene rivolta al Governo per la Legge di Bilancio 2025, che avrebbe dirottato risorse verso il Ponte di Messina, sottraendole a trasporto pubblico locale e mobilità attiva: «Così si aggrava l’emergenza climatica e sanitaria».

I numeri che preoccupano l’Europa

Secondo l’OMS, oltre 7 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo a causa dell’inquinamento atmosferico. L’Agenzia Europea dell’Ambiente stima decine di migliaia di morti premature ogni anno solo in Italia per esposizione a inquinanti.

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Esteri

Esercito libanese: smantellato il 90% delle strutture di Hezbollah nel sud Libano

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L’esercito libanese ha smantellato “oltre il 90 per cento” dell’infrastruttura militare del gruppo filo-iraniano Hezbollah nel Libano meridionale, vicino al confine con Israele, ha dichiarato un funzionario all’Afp. “Abbiamo completato lo smantellamento di oltre il 90 percento delle infrastrutture di Hezbollah a sud del fiume Litani”, ha dichiarato un funzionario della sicurezza, a condizione di mantenere l’anonimato. L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah libanese prevede lo smantellamento delle infrastrutture di Hezbollah.

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In Evidenza

Barcellona-Inter, Inzaghi: “Grande partita contro la squadra più forte del mondo. Ora San Siro sarà una finale”

Inzaghi elogia la prestazione dell’Inter contro il Barcellona. Dumfries MVP con una doppietta, Mkhitaryan deluso per il gol annullato. Tutto si decide a San Siro.

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Dopo un’intensa sfida tra Barcellona e Inter, finita in pareggio, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha espresso tutta la sua soddisfazione per la prestazione della squadra, nonostante un pizzico di rammarico per il gol annullato a Mkhitaryan. «È una grandissima soddisfazione, abbiamo fatto una grande gara. Il doppio vantaggio sarebbe stato meritato, ma c’è un po’ di rammarico per quel gol annullato, ancora non capisco perché», ha dichiarato a Prime Video.

«Gli episodi fanno la differenza – ha aggiunto –, ma abbiamo disputato una partita ben organizzata contro, a mio avviso, la squadra più forte del mondo. Yamal ci ha creato tanti problemi, non vedevo un calciatore così da 8-9 anni».

Problemi fisici per Lautaro, ma Taremi risponde presente

Il tecnico nerazzurro ha spiegato l’uscita anticipata di Lautaro Martinez: «Veniva da otto partite consecutive, senza Thuram ha giocato tantissimo. Ha avuto un risentimento ed è stato costretto a fermarsi. Ma faccio i complimenti a Taremi per come è entrato».

Guardando al ritorno, Inzaghi non ha dubbi: «Martedì sarà una finale. Chi vince va a giocarne un’altra».

Dumfries MVP: “La vera Inter è tornata”

Il protagonista della serata è stato Denzel Dumfries, autore di una splendida doppietta e premiato come miglior giocatore del match. L’olandese, emozionato nel postpartita, ha detto: «Dopo tre sconfitte abbiamo visto la vera Inter, quella che gioca con cuore. Sono orgoglioso e contento, ho superato un infortunio difficile. Ora guardiamo avanti».

C’è fiducia in vista del ritorno? «Tutto è possibile, siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo ogni partita. Adesso pensiamo al Verona e poi al ritorno a San Siro».

Mkhitaryan: “Quel gol annullato lo ricorderò per tutta la vita”

Il centrocampista Henrikh Mkhitaryan, deluso ma determinato, ha commentato con amarezza l’episodio che gli ha negato la gioia del gol: «Ci penso e ci penserò per tutta la vita. Potevamo andare in vantaggio, ma era fuorigioco per 2-3 centimetri. Adesso testa alta e pensiamo al ritorno».

«È un momento difficile – ha aggiunto – c’è tanta stanchezza, ma è l’ultima spinta e nel gruppo lo sappiamo. Soffriamo per ottenere un risultato positivo. Il Barcellona è fortissimo, ma anche noi lo siamo».

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