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Spettacoli

Bruce Willis, la moglie Emma Heming: “Sta bene fisicamente ma il cervello lo sta tradendo”

Emma Heming racconta a Good Morning America le condizioni di Bruce Willis: l’attore sta bene fisicamente ma la demenza gli ha fatto perdere il linguaggio. La famiglia ha imparato nuovi modi per comunicare.

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Bruce Willis sta bene fisicamente ma la malattia continua a intaccare le sue capacità cognitive e di comunicazione. Lo ha raccontato la moglie, Emma Heming, in un’intervista a Good Morning America condotta da Diane Sawyer e trasmessa dalla Abc.

“Bruce si muove ancora, è in buona salute generale. È solo il suo cervello che lo sta tradendo”, ha detto la Heming nello speciale Emma & Bruce Willis: The Unexpected Journey, di cui è andata in onda un’anteprima.

La diagnosi e i sintomi

La famiglia Willis aveva annunciato nel 2023 che all’attore era stata diagnosticata una forma di demenza che colpisce la personalità e può provocare profondi cambiamenti nel comportamento.

Per l’attore, 70 anni, il principale sintomo è stata la perdita del linguaggio, ha spiegato la moglie. “Il linguaggio se ne va, ma abbiamo imparato ad adattarci”, ha raccontato.

Un nuovo modo di comunicare

Nonostante le difficoltà, la famiglia ha trovato un proprio equilibrio: “Abbiamo un modo di comunicare con lui che è solo… un modo diverso”, ha detto la Heming, che ha raccontato la propria esperienza nel libro The Unexpected Journey: Finding Strength, Hope, and Yourself on the Caregiving Path.

Il percorso di Willis e della sua famiglia rappresenta una testimonianza forte su come affrontare con dignità e resilienza una malattia che colpisce la mente, ma non spegne il legame affettivo con chi gli sta accanto.

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Esteri

Si collega al Festival di Mosca, bufera su Woody Allen

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Non solo un omaggio al cinema russo, ma un elogio della vita a Mosca e San Pietroburgo. Le parole di Woody Allen, intervenuto online a un dibattito in occasione della Settimana internazionale del cinema di Mosca (in corso dal 23 al 27 agosto) hanno suscitato la forte protesta di Kiev, che ha parlato di una vera “vergogna”. Il quasi novantenne regista americano ha accolto l’invito degli organizzatori per parlare al pubblico moscovita, limitandosi tuttavia ad intervenire in videoconferenza ad un dialogo con il collega russo Fyodor Bondarchuk. Anche se ha aggiunto che non gli dispiacerebbe venire di persona in Russia.

Woody Allen ha ricordato di avere conosciuto il padre del suo interlocutore, Serghei Bondarchuk, insignito del titolo di Artista del Popolo dell’Unione Sovietica, Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1968 con il film ‘Guerra e Pace’. E ha tenuto a sottolineare di aver visto l’intera pellicola, della durata di sette ore, in una sola giornata. Successivamente il regista ha ricordato i suoi viaggi a Mosca e, durante l’epoca sovietica, nell’allora Leningrado (l’attuale San Pietroburgo). Il quattro volte Premio Oscar ha a definito quella nella città baltica “un’esperienza non molto piacevole”.

Ma poi, ha detto, “tutto è cambiato” con la fine dell’Unione Sovietica. Allen ha aggiunto che se qualche produttore russo gli offrisse una produzione in comune potrebbe pensare ad un copione del tipo “come si sta bene a Mosca e San Pietroburgo”. Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato la decisione dell’attore e regista americano di intervenire all’evento moscovita. “La partecipazione di Woody Allen alla Settimana Internazionale del Cinema di Mosca è una vergogna e un insulto al sacrificio di attori e registi ucraini uccisi o feriti dai criminali di guerra russi nella loro guerra in corso contro l’Ucraina”, ha affermato la diplomazia di Kiev. Il ministero degli Esteri ha aggiunto che partecipando a un festival che riunisce sostenitori e voci vicine al presidente Vladimir Putin, Allen ha scelto di “chiudere un occhio” sulle atrocità di Mosca.

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Musica

Olly annuncia il nuovo singolo “Questa domenica” e prepara il Tutta Vita Tour 2025-2026

Olly annuncia il singolo “Questa domenica” in uscita il 29 agosto, anticipando il Tutta Vita Tour 2025-2026 già sold out nei palazzetti italiani.

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A una settimana dalle due date evento sold out de La Grande Festa all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, Olly annuncia l’uscita del nuovo singolo Questa domenica, disponibile da venerdì 29 agosto. Il brano, scritto insieme a Pierfrancesco Pasini e Juli, segna il proseguimento del percorso iniziato con Balorda nostalgia e Depresso fortunato.

Una ballad dal sapore anni ’80

Questa domenica è una ballad che richiama atmosfere anni ’80, riportate in chiave contemporanea grazie a un arrangiamento che mette in risalto la chitarra e nuove sfumature sonore. Il testo racconta un amore travolgente e inatteso, capace di trasformare la pioggia in sole e di stravolgere la quotidianità.

La grande festa di Milano

Il 2 e il 4 settembre Olly salirà sul palco dell’Ippodromo Snai San Siro con due concerti che hanno registrato il tutto esaurito. Sarà un evento speciale, che conferma la crescita dell’artista dopo un tour nei club da 26 date interamente sold out e il successo dei brani che hanno conquistato il pubblico giovane.

Il Tutta Vita Tour 2025-2026 nei palazzetti

In autunno partirà il Tutta Vita Tour 2025-2026, il primo tour di Olly nei palazzetti, già sold out con 20 date. Dopo la doppietta genovese allo Stadium, il tour farà tappa a Bologna, Milano, Roma, Napoli, Firenze, Pesaro, Torino, Jesolo, Eboli e Bari. Un calendario fitto che testimonia la forza della nuova generazione musicale italiana.

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Spettacoli

Stash dei The Kolors positivo al Covid: “Sono traumatizzato, rispetto e buon senso”

Stash dei The Kolors positivo al Covid. Su Instagram racconta la sua esperienza e il trauma vissuto durante la pandemia: “Non dimentico la paura di morire, oggi serve rispetto e buon senso”.

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Stash Fiordispino, frontman dei The Kolors, ha annunciato sui social di essere risultato positivo al Covid, mostrando il tampone nelle sue storie Instagram. “Sto col covid, sono positivissimo, senza sapori e odori che ho già provato ed è fastidiosissimo”, ha scritto dal letto a cui il virus lo ha costretto.

Concerti rinviati e contatti con gli organizzatori

Il cantante ha espresso grande dispiacere per i fan: “La sensazione è brutta e frustrante perché c’erano migliaia di persone che ci aspettavano in concerto. Stiamo sentendo gli organizzatori che stanno cercando di capire come recuperare le date”.

Il trauma della pandemia

Stash ha raccontato anche la sua esperienza personale con il virus durante la pandemia: “Sono stato in ospedale con la polmonite da entrambi i lati e l’ossigeno attaccato, con la paura fottuta di morire. Oggi abbiamo più strumenti per debellarlo, ma non posso dimenticare quello che ho vissuto”.

Il frontman ha spiegato di provare ancora ansia quando pensa al tampone o al saturimetro, segni di una ferita ancora aperta: “Sono più spaventato, traumatizzato. Capisco che il virus di oggi non ha la stessa potenza, ma il mio è un discorso di buon senso e rispetto delle persone”.

Rispetto e responsabilità

Il messaggio di Stash si chiude con un appello: “Se sono positivo a un tampone, se devo prendere un aereo non ce la faccio a non proteggermi. Magari c’è la signora di 80 anni e quell’abbraccio potrebbe essere letale per lei. Serve buon senso e rispetto”.

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