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Spettacoli

Demi Moore nel suo libro autobiografico choc: sono stata venduta da mia madre per sesso

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Tradimenti e abusi. E’ il lato buio della vita di Demi Moore lontano dal glamour di Hollywood. E’ la stessa attrice, 56 anni, a parlarne nella sua autobiografia ‘Inside Out’ uscita il 24 settembre. Moore, diventata famosa per la sua interpretazione in ‘Ghost’ con Patrick Swayze, passa in rassegna la sua vita rivelando dettagli intimi e difficili. A cominciare dalla sua infanzia e adolescenza in un contesto familiare instabile con entrambi i genitori alcolizzati. “A 12 anni mia madre tento’ per la prima volta di suicidarsi – si legge nel libro -. Ricordo di aver usato le mie dita, le dita piccole di una bambina, per togliere dalla bocca le pillole che mia madre aveva ingerito”.

I ripetuti tentativi di suicidio furono per Moore la fine della sua infanzia. Seguirono una rivelazione scioccante dopo l’altra. La prima che l’uomo che lei chiamava papà e amava come tale non era in realta’ il padre biologico. Dopo il divorzio dei genitori la Moore andò a vivere con la madre. In quegli anni accade un altro episodio scioccante, poco piu’ che una bambina e’ vittima di uno stupro. Nel libro scrive che quando aveva 15 anni la madre torno’ a casa con un uomo piu’ grande. Lui la violento’ e poi le chiese come si sentiva ad essere stata venduta dalla madre per soli 500 dollari. “Nel profondo del cuore no, non credo che fu una semplice transazione – scrive a proposito del se fu venduta o meno dalla madre – tuttavia gli diede accesso a me e mi fece del male”. In seguito abbandonò la scuola e la madre per inventarsi il futuro.

A 19 anni, senza alcuna esperienza nel campo della recitazione, ebbe una parte nella soap opera ”General Hospital” ma poi comincio’ anche con l’alcol e la droga e poi la riabilitazione. Negli anni ’90 inizia l’ascesa verso il successo fino a diventare anche l’attrice piu’ pagata di Hollywood. Nel frattempo si sposa e con l’attore Bruce Willis e ha tra figlie. Dopo il divorzio da lui nel 2005 sposa l’attore Ashton Kutcher di diversi anni piu’ giovane di lei. Nel libro Moore racconta anche del suo matrimonio con Kutcher e di quanto devastante fu per lei scoprire del suo tradimento. Un tradimento scoperto attraverso un google alert sul suo smartphone nel quale una donna in un’intervista rivelava dettagli intimi della sua relazione con l’attore nel 2011 mentre lui era ancora sposato. Kutcher ammise il tradimento ma si senti’ anche giustificato a farlo perche’ la coppia aveva avuto un menage a’ trois. “Volevo dimostrargli – scrive – che potevo essere divertente ma fu un errore”. Durante il matrimonio con Kutcher, Moore rimase anche incinta. Aveva 42 anni e perse il bambino al sesto mese di gravidanza.

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Spettacoli

Torna “C’è Posta per Te”, sorprese per Vlahovic e Cannavacciuolo

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C’è Posta per Te, il people show più amato della tv, che tra emozioni e risate ha raccontato negli anni centinaia di storie d’amore, ricongiungimenti familiari, incontri inaspettati, situazioni sentimentali giunte al capolinea, storie complicate, relazioni osteggiate dalle famiglie, rapporti difficili tra fratelli e sorelle, affetti mai dimenticati e amori di gioventù, torna in onda sabato 11 gennaio in prima serata su Canale 5 con la 28/a edizione. Ospiti della prima puntata, l’attaccante della Juventus e della nazionale serba Dusan Vlahovic e lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo.

Come sempre, a raccontare le vicende con delicatezza, rispetto e amorevolezza, Maria De Filippi (foto Imagoeconomica in evidenza), conduttrice e autrice del format, instancabile mediatrice in grado di rispettare le ragioni di tutti e prendere a cuore ogni storia. Tra le star che in questi anni si sono emozionate a C’è Posta per Te, Sophia Loren, Julia Roberts, John Travolta, Robert De Niro, Nicole Kidman, Dustin Hoffman, Andy Garcia, Richard Gere, Sean Penn, Jude Law, Charlize Theron, Bradley Cooper, Richard Madden, Chris Hemsworth, Gerard Depardieu, Patrick Dempsey, Kevin Costner, Matthew McConaughey, Keanu Reeves, Orlando Bloom, Antonio Banderas, Diego Armando Maradona, Kakà, Ronaldo, Andriy Shevchenko, Roberto Baggio, David Beckham, Alex Del Piero, Francesco Totti e tanti altri personaggi. Il programma è prodotto da Fascino P.g.t. per Mediaset. La regia è di Paolo Carcano.

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Spettacoli

Rockets, concerto a Firenze per i 50 anni di carriera

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Mezzo secolo di carriera per i Rockets, storico gruppo francese pioniere del rock elettronico, che saranno in scena a Firenze il 4 febbraio al Teatro Cartiere Carrara dove presenteranno il nuovo album, ‘The Final Frontier’, uscito lo scorso autunno, dove avanguardia musicale e sperimentazione si fondono nell’inconfondibile impronta musicale della band, che ha ispirato sonorità di gruppi come Daft Punk e Depeche Mode. Il gruppo ha raggiunto fama a livello mondiale tra gli anni Settanta e gli Ottanta vendendo milioni di dischi con brani come ‘Future Woman’, ‘Space Rock’, ‘One More Mission’, ‘Electric Delight’, la reinterpretazione di ‘On the Road Again’ (cover del brano omonimo dei Canned Heat), e ‘Galactica’, tormentone del 1980. I biglietti (posti numerati da 25 a 46 euro compresi diritti di prevendita) sono disponibili online sul sito ufficiale del teatro, su Bitconcerti e Ticketone, oltre che nei punti prevendita di Box office Toscana.

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Cinema

Cinema in Italia: il box office 2024 conferma la ripresa del settore e l’eccellenza del cinema italiano

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Il 2024 si chiude con segnali incoraggianti per il cinema italiano e internazionale. Secondo i dati presentati da Cinetel, il box office ha raggiunto un incasso totale di 493.977.853 euro, con oltre 69 milioni di biglietti venduti, un risultato che si allinea ai numeri del 2023, nonostante le difficoltà affrontate dall’industria cinematografica. Con un aumento del 28% durante il periodo natalizio e un ottimo avvio del 2025 (+10% a inizio anno), il settore registra una rinnovata vitalità.

I numeri del 2024: la crescita del cinema italiano

Il cinema italiano, inclusi i titoli co-prodotti, ha incassato 121,4 milioni di euro, segnando un +0,6% rispetto al 2023, e ha registrato 17,8 milioni di presenze. Questi numeri si avvicinano ai livelli pre-crisi del triennio 2017-2019, quando l’incasso medio annuo era di 122 milioni di euro.

Tra i film italiani di maggiore successo del 2024 spiccano:

  • Il ragazzo dai pantaloni rosa: oltre 9 milioni di euro (1,4 milioni di presenze).
  • Parthenope: 7,5 milioni di euro (un milione di presenze).
  • Un mondo a parte: 7,3 milioni di euro (1,1 milioni di presenze).
  • Diamanti: 6,5 milioni di euro (890mila presenze).
  • Io e te dobbiamo parlare: 6,4 milioni di euro (849mila presenze).

A livello assoluto, il primo incasso è stato registrato da Inside Out 2 (46,5 milioni di euro e 6,4 milioni di presenze), seguito da Oceania 2 e Deadpool & Wolverine.

La stagione estiva e l’espansione delle sale

Un contributo significativo è arrivato dalla stagione estiva, che ha registrato il miglior trimestre giugno-agosto della storia del box office (+0,2% rispetto al record del 2023). In questo contesto, le monosala si sono distinte con un +10,2% negli incassi e +11,6% nelle presenze rispetto al 2023.

Sono stati distribuiti 943 nuovi titoli in sala (+166 rispetto al 2023), di cui 431 italiani o co-prodotti e 512 internazionali. Inoltre, si sono attivati 1.305 cinema e 3.532 schermi nel campione Cinetel, con una crescente attenzione alla riqualificazione delle sale nei quartieri e nelle periferie.

Il profilo del pubblico

Il pubblico cinematografico del 2024 si compone per il 47% di donne e il 53% di uomini. Le fasce d’età prevalenti sono:

  • 15-24 anni: 25%
  • 35-49 anni: 19%
  • 3-14 anni: 18%

Per frequenza, il 44% degli spettatori va al cinema 5-10 volte l’anno, mentre il 16% supera le 10 visite annuali.

Un futuro promettente per il cinema italiano

La ripresa del box office conferma il ritorno del pubblico nelle sale e la forza del cinema italiano. Mario Lorini, presidente dell’Associazione nazionale esercenti cinema, sottolinea l’importanza di continuare a investire nei fondi per ampliare e modernizzare il parco sale: “Dobbiamo portare il cinema nelle periferie e nei quartieri, sfruttando questo clima positivo per garantire un accesso più ampio e inclusivo alla cultura cinematografica.”

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