Collegati con noi

Cronache

Boom turisti per Ponte ma più che novembre sembra estate

Pubblicato

del

Il travestimento di Halloween più azzeccato del 2022 sicuramente è stato quello del meteo. Il lungo ponte del 1 novembre, affollato di turisti e gitanti nonostante rincari e crisi energetica, è iniziato con un novembre “mascherato” da maggio, anzi su certi litorali proprio da estate con tanto di bagnanti e irriducibili della tintarella stesi al sole. E quindi se qualcuno ha festeggiato bevendo vino novello e mangiando zucca e castagne, in molti hanno preferito frittura di pesce e vino bianco fresco sui tavolini all’aperto vista mare oppure picnic in mezzo alla natura che più che per il foliage sembra pronta per una nuova primavera. Quanto ai numeri, spinti dalle ottime previsioni meteo ma anche dagli eventi (come la Fiera internazionale di Alba o LuccaComics), seppure con qualche differenza tutte le associazioni sono d’accordo: continua l’ottima ripresa del turismo sottolineata ieri anche dalla neo ministra del settore Daniela Santanchè. Traffico ragguardevole sia di italiani che di stranieri con una forte presenza dagli Stati Uniti, favoriti anche dalla debolezza dell’euro rispetto al dollaro, e la conferma di francesi, tedeschi e inglesi che sono tornati in forza a “vivere” le vacanze italiane. Secondo Federalberghi il break di Ognissanti coinvolge circa 11 milioni e 800 mila italiani, ovvero quasi il 20% della popolazione mentre Cna Turismo e Commercio ne conteggia 10 milioni (con 3 milioni di stranieri) e Federturismo 7 milioni. Per Assoturismo Confesercenti tra il 28 ottobre e il 1 novembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 5 milioni di pernottamenti, 1,2 milioni in più dello scorso anno, che però scontava ancora alcune limitazioni legate alla pandemia. Conferma il perdurare della ripresa anche l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi: rispetto allo stesso periodo del 2019 le principali città d’arte fanno registrare un tasso di occupazione delle strutture alberghiere che supera il 70%, addirittura in aumento dell’1% rispetto al dato pre crisi. Tra partenze e arrivi, durante il Ponte ci saranno oltre 500 mila passeggeri solo all’aeroporto di Fiumicino. Più o meno il 90% dei vacanzieri è rimasto in Italia mentre i connazionali che hanno superato i confini sono nelle capitali europee (Parigi e Barcellona in vetta) oppure si godono gli sgoccioli di questa coda estiva alle Canarie e Malta. Da giorni sulle coste romagnole i telefoni degli alberghi e degli uffici di informazioni turistiche locali hanno ripreso a squillare dopo una stagione estiva decisamente positiva. A Rimini sono circa 350 gli alberghi pronti per il periodo di Halloween: i 280 annuali a cui si aggiungono diversi alberghi stagionali che riaperti in via straordinaria. Sul litorale romano l'”ottobrata romana” è quasi una cartolina da stagione balneare estiva con Ostia, Fiumicino e Fregene affollatissime tra chi passeggia e chi gira con biciclette o monopattini. Per i più audaci, oltre ai bagni di sole, ci sono anche bagni veri e propri oppure allenamenti con i sup in acqua. Bagni, sole e relax con temperature sui 25 gradi anche in Versilia. Ancora meglio a Napoli e nel resto delle zone costiere della Campania con bagni in acqua e gite in barca. Si profila un tutto esaurito con il 90% delle camere occupate negli alberghi e l’80% nei b&b. In Penisola sorrentina pienone negli alberghi di tutte le categorie. “La nostra idea – dice Costanzo Iaccarino, proprietario dell’hotel storico Imperial Tramontano e presidente della Federalberghi Campania – è quella di prolungare quanto più possibile la stagione turistica con l’apertura di tanti alberghi di ogni ordine e grado nel prossimo periodo invernale. Da noi arrivano tanti stranieri, soprattutto americani. Non a caso il neo ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, in visita a Sorrento, ha definito oggi la Costiera sorrentino-amalfitana la vetrina dell’Italia nel mondo”.

Advertisement

Cronache

Il 19 giugno parte il processo per l’omicidio di Aurora

Pubblicato

del

Si svolgerà il 19 giugno al Tribunale per i minorenni di Bologna, con rito abbreviato, il processo per il 15enne accusato dell’omicidio di Aurora Tila, la ragazza di 13 anni, morta dopo essere precipitata dal terrazzo sopra casa a Piacenza, il 25 ottobre. Ne dà notizia il quotidiano Libertà. Il processo era stato inizialmente fissato per il 9 luglio, con rito ordinario. L’avvocato difensore del ragazzo ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Oltre agli atti raccolti dalla procura saranno presi in esame in aula i risultati delle perizie dei consulenti di parte. Aurora Tila, studentessa dell’Istituto Colombini, morì la mattina del 25 ottobre precipitando da un terrazzo al settimo piano del palazzo dove viveva con la madre e cadendo poi su un balcone tre piani più in basso. Con lei, sul terrazzo, c’era l’ex fidanzatino, di due anni più grande: le telecamere del condominio hanno ripreso il loro incontro nell’atrio, prima di salire in casa.

È stato lui a dare l’allarme e qualche giorno dopo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Lui ha sempre negato queste accuse, sostenendo una versione diversa dei fatti rispetto alla ricostruzione della Procura. Il processo si svolgerà secondo il rito abbreviato (ovvero sulla base degli atti raccolti dalla procura, con il beneficio di uno sconto di un terzo della pena) ma “condizionato”, ovvero con l’ascolto in aula dei periti, e quindi con il confronto fra le due perizie, dagli esiti divergenti, che potrebbero rappresentare il cuore del processo. I medici legali di parte della difesa, infatti, contestano radicalmente le conclusioni alle quali era arrivata la perizia disposta dalla procura dei minorenni, che sostanzialmente attribuiscono al 15enne la volontà di far cadere Aurora dal terrazzo, da un’altezza di nove metri.

Una ricostruzione che la difesa ha sempre negato. Il punto cruciale su cui ci sarà battaglia sarà la dinamica della caduta, che secondo la perizia del consulente della procura, è incompatibile con un suicidio. Conclusioni, che come riferisce il quotidiano piacentino, secondo il medico legale Mario Tavani (che insieme al collega Attilio Maisto ha curato la perizia per la difesa) “risultano indubbiamente criticabili”, mentre “quelle sulla ricostruzione dinamica della precipitazione del corpo per alcuni versi inaccettabili”. Saranno prese in esame anche alcune testimonianze oculari: il racconto di alcune persone che hanno riferito di aver visto i due giovani litigare sul terrazzo sono state infatti cruciali per le indagini.

E’ stata una di queste testimonianze, in particolare, secondo cui il ragazzo avrebbe spinto Aurora oltre il parapetto e l’avrebbe colpita sulle mani per farla cadere, a risultare cruciale nella decisione di arrestare il 15enne. Un dettaglio, quello dei colpi sulle mani, che sarà messo a confronto con gli esiti delle perizie: quella dell’accusa ritiene le ferite che Aurora aveva sulle dita compatibili con i colpi ricevuti per farla cadere, mentre secondo la perizia della difesa sono state procurate dall’impatto a terra.

Continua a leggere

Cronache

Napoli: si ripete ‘miracolo’ di San Gennaro, sangue è sciolto

Pubblicato

del

Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. All’apertura della teca, poco prima delle 17 nella Cappella di San Gennaro all’interno del Duomo di Napoli, il sangue contenuto nell’ampolla è apparso già liquido. La teca è stata aperta dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, dall’abate della cappella monsignor Vincenzo De Gregorio, e dai vescovi ausiliari di Napoli monsignor Francesco Beneduce e monsignor Michele Autuoro, in vece dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia, impegnato a Roma in vista del Conclave. Per l’annuncio “ufficiale” dell’avvenuto miracolo di maggio bisognerà aspettare l’arrivo nella basilica di Santa Chiara della processione in partenza dal Duomo. Il corteo si snoderà nelle strade del centro antico di Napoli e alle 18 avrà inizio la celebrazione eucaristica nella trecentesca basilica di Santa Chiara.

Continua a leggere

Cronache

Incidente nel Ragusano, conducente muore nel rogo dell’auto

Pubblicato

del

Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio nei pressi di Playa Grande, lungo la circonvallazione di Donnalucata, frazione di Scicli, nel Ragusano. Una delle due auto coinvolte ha preso fuoco e il conducente, rimasto incastrato tra le lamiere, è morto carbonizzato nonostante i tempestivi soccorsi. Sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale di Scicli. Le operazioni di messa in sicurezza e rilievi sono in corso.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto