Collegati con noi

Economia

Attacco ad Atene alla diplomatica Schlein, sorella di Elly

Pubblicato

del

Erano le 4 del mattino quando alcune esplosioni scuotevano il quartiere ateniese di Papagou, provocate da un attentato incendiario che poteva trasformarsi in una tragedia: un attacco che ha distrutto le auto della prima consigliera d’ambasciata d’Italia ad Atene Susanna Schlein, sorella dell’esponente del Pd Elly Schlein. Illesi la diplomatica e i suoi familiari: quando Schlein si è affacciata, svegliata dai boati, ha visto alcune persone che tentavano di incendiare anche un’altra vettura.

Si è detta “molto scossa”, ma decisa a guardare avanti, certa che i responsabili verranno assicurati alla Giustizia. Un attentato condannato da tutto l’arco politico italiano e dalle autorità elleniche, che puntano il dito contro l’attiva galassia anarchica della capitale greca, che già nei giorni scorsi aveva dato vita ad azioni dimostrative contro l’Italia. Immediata la dura reazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, ribadita questa sera ad Atene per un incontro già programmato con il collega greco Nikos Dendias.

“Sono venuto qui in Ambasciata a portare la solidarietà mia e del governo alla consigliera Schlein, che è stata vittima di questo brutale attentato. Per fortuna non ci sono state vittime e lei è salva per miracolo, ma la sua presenza in ambasciata mi ha rassicurato, l’ho trovata serena. Siamo vicini a lei e alla famiglia, ho ringraziato i nostri diplomatici che in un momento difficile hanno dimostrato grande serietà e determinazione”. Parlando in mattinata ai Med Dialogues, il ministro aveva detto che Schlein era “viva per miracolo perché per fortuna non è esplosa la molotov piazzata sotto la macchina vicina all’impianto del gas che è sotto la camera da letto della sua famiglia”.

Forte sostegno è giunto dalla premier Giorgia Meloni che ha espresso “la vicinanza mia personale e del Governo italiano al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia ad Atene, e la profonda preoccupazione per l’attentato che l’ha colpita, di probabile matrice anarchica. Per il ministro degli Esteri greco Dendias si tratta di azioni che “disgustano” i greci, ma che non intaccano i legami tra Atene e Roma: la Grecia, ha assicurato, prenderà i colpevoli. Solidarietà e condanna sono state espresse anche dal premier ellenico Kyriakos Mitsotakis.

“La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso questa notte – ha commentato Schlein – È stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all’azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili. Ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà”. La consigliera ha quindi ringraziato Meloni e Tajani per la vicinanza. E la matrice anarchica dell’attentato è stata confermata dal ministro per la sicurezza dei cittadini Panagiotis Theodorikakos al ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi.

Lo stesso Theodorikakos ha disposto una “vigilanza rafforzata” alle sedi delle autorità diplomatiche italiane. La polizia ellenica ha trovato nel cortile del condominio dove erano parcheggiate le auto liquidi infiammabili, accendini e fiammiferi, nonché una molotov con la miccia parzialmente bruciata abbandonata dagli attentatori. Nelle scorse settimane scritte firmate da anarchici erano comparse sulle mura dell’ambasciata d’Italia e poco distante, su quelle della Banca di Grecia, slogan in sostegno allo sciopero della fame dell’anarchico italiano Alfredo Cospito contro la sua detenzione in regime di 41bis. Una delle scritte recitava ‘Il regime del 41 bis in Italia è tortura’.

E il 18 ottobre, un video pubblicato su Facebook e attribuito al collettivo anarchico ateniese Roubikonas, mostrava alcuni dimostranti mentre appendevano uno striscione sul muro esterno dell’ambasciata d’Italia, con la scritta in inglese ‘Seguite il vostro leader’, con un’immagine che sembrava essere quella del cadavere di Benito Mussolini a piazzale Loreto. Cospito – unico anarchico italiano sottoposto al 41bis – è stato condannato a vent’anni di reclusione per l’attentato alla Scuola Allievi dei carabinieri di Fossano (Cuneo) nel 2006: dopo una recente sentenza della Cassazione, da strage comune il reato è diventato strage politica, un crimine che come pena massima prevede l’ergastolo. Nell’attentato non ci furono vittime.

Advertisement
Continua a leggere

Economia

I sindacati in piazza, ‘basta morti sul lavoro’

Pubblicato

del

Oltre mezzo milione di incidenti sul lavoro e più di mille morti l’anno. Tre al giorno: tragedie in cantieri, fabbriche, campi, a cui bisogna mettere fine. Cgil, Cisl e Uil (foto Imagoeconomica in evidenza) scendono in piazza per il Primo maggio all’insegna della sicurezza sul lavoro, ricordando le tante vittime e dicendo basta. Al governo, che mette sul tavolo altri 650 milioni per la sicurezza, chiedono misure più incisive in vista dell’incontro dell’8 maggio a Palazzo Chigi.

Servono risposte ‘adeguate’ o sarà mobilitazione, avverte il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. In attesa del confronto, la premier Giorgia Meloni rivendica l’azione dell’esecutivo in questi due anni e mezzo: oltre un milione di posti di lavoro in più e il numero degli occupati al massimo storico, più di 24 milioni e 300mila. Un impegno che, assicura, continua anche sul fronte della sicurezza. Ma sulle sue parole si riaccende lo scontro con la segretaria del Pd, Elly Schlein: ‘Continua a mentire sui numeri’, attacca la segretaria dem, rilanciando la necessità di una legge sul salario minimo. Nelle piazze riecheggiano anche i referendum dell’8 e 9 giugno. Schlein al corteo a Roma sfila accanto a Landini, che rilancia l’invito ad andare a votare, e conferma che il Pd sostiene tutti i 5 sì al referendum.

VIA SPARANO PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI CGIL CISL E UIL UNITI PER UN LAVORO SICURO BANDIERE CGIL UIL CISL (foto Imagoeconomica)

Mentre il leader M5s, Giuseppe Conte, su Fb scrive che il movimento ‘dirà 4 sì’ ai quesiti sul lavoro (resta fuori quello sulla cittadinanza che non aveva firmato). Il tema unitario resta quello della sicurezza e del contrasto agli incidenti sul lavoro. ‘Questa vergogna deve finire’, dice la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, dal palco a Casteldaccia (Palermo), dove il 6 maggio dell’anno scorso cinque operai persero la vita, guardando alla convocazione dell’8 maggio per costruire una strategia nazionale e ‘un’alleanza’.

Da Montemurlo (Prato), il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ricorda invece Luana D’Orazio, morta lì quattro anni fa in una ditta tessile. E da lì torna a chiedere di istituire il reato di omicidio sul lavoro e una procura speciale. Alla giovane nel pomeriggio viene intitolata una strada, su iniziativa del comune. E alla mamma, Emma Marrazzo, arriva l’abbraccio anche della ministra del Lavoro, Marina Calderone, presente alla cerimonia: ‘Quello che le è accaduto è il peggior incubo’, le dice assicurando l’impegno a fare di più. Nel pomeriggio il concertone del Primo maggio a Roma – aperto da Leo Gassmann sulle note di ‘Bella Ciao’ – omaggia Papa Francesco: ‘La sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo, ci accorgiamo della sua importanza quando viene tragicamente a mancare ed è sempre troppo tardi’, le parole di Bergoglio che riecheggiano in una piazza San Giovanni stracolma.

Continua a leggere

Economia

Effetto Trump, bruciati in Borsa 6.500 miliardi in 100 giorni

Pubblicato

del

Nei primi cento giorni di presidenza Trump ci sono stati 70 giorni di scambi a singhiozzo sui mercati finanziari e 32 giorni di perdite, con oltre 6.500 miliardi di dollari cancellati dal valore delle società quotate. Lo scrive il New York Times, secondo cui per i mercati finanziari il calo del 7% dell’indice S&P 500 rappresenta il peggior inizio di mandato presidenziale da quando Gerald R. Ford subentrò a Richard M. Nixon nell’agosto del 1974, dopo lo scandalo Watergate. La crisi, sottolinea il quotidiano, è persino peggiore di quando scoppiò la bolla tecnologica all’inizio del secolo, e George W. Bush ereditò un mercato già in caduta libera. Al contrario, Trump ha ereditato un’economia solida e un mercato azionario in ascesa da un massimo storico all’altro. La situazione è cambiata rapidamente quando Trump ha annunciato i suoi dazi il 2 aprile, facendo esplodere la volatilita’ nei mercati finanziari.

Continua a leggere

Economia

Oxfam, compensi ad cresciuti del 50% per lavoratori solo +0,8%

Pubblicato

del

A livello globale, negli ultimi 5 anni, la retribuzione mediana degli amministratori delegati d’impresa è cresciuta del 50%, in termini reali, passando da 2,9 milioni di dollari nel 2019 a 4,3 milioni nel 2024. Un aumento che supera di ben 56 volte la modesta crescita del salario medio reale (+0,9%), registrata nello stesso periodo nei Paesi per cui sono pubblicamente disponibili le informazioni sui compensi degli ad.

E’ quanto riporta un’analisi di Oxfam diffusa in occasione del Primo maggio. Nel dettaglio, tra i Paesi in cui il campione di imprese analizzate è sufficientemente ampio, emerge che: Irlanda e Germania vantano alcuni tra gli ad più pagati con una retribuzione annua mediana rispettivamente di 6,7 milioni e 4,7 milioni di dollari nel 2024; in Sudafrica il compenso annuo mediano degli AD era di 1,6 milioni di dollari nel 2024, mentre in India ha raggiunto i 2 milioni di dollari.

“Anno dopo anno assistiamo allo stesso spettacolo a dir poco grottesco: i compensi degli ad crescono vertiginosamente, mentre i salari dei lavoratori in molti Paesi restano fermi o salgono di pochi decimali”, spiega Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia economica di Oxfam Italia. L’analisi di Oxfam si è concentrata inoltre sui divari salariali di genere a livello d’impresa. Esaminando 11.366 imprese di 82 Paesi, che pubblicano informazioni sul gender pay gap aziendale, si evince che il divario retributivo di genere a livello di impresa si sia, in media, ridotto tra il 2022 e il 2023, passando dal 27% al 22%. Ma tra le 45.501 imprese di 168 Paesi con un fatturato annuo superiore a 10 milioni di dollari e che riportano il genere del proprio ad, meno del 7% aveva una donna nella posizione apicale dell’organigramma aziendale.

Per quanto riguarda la dinamica dei salari reali in Italia, secondo Oxfam se, anziché ricorrere agli indici generali dell’inflazione, si facesse riferimento alla variazione dei prezzi del carrello della spesa (come approssimazione dei beni maggiormente consumati dai lavoratori con basse retribuzioni), il salario lordo nazionale registrerebbe, in media, una perdita cumulata di circa il 15% nel solo quadriennio 2019-2023 e la dinamica positiva del 2024 non rappresenterebbe che un placebo per i lavoratori con le retribuzioni più basse.

“Fino ad oggi, nell’azione del Governo è del tutto assente una chiara politica industriale, orientata alla creazione di posti di lavoro di qualità, che scommetta su innovazione, transizione verde e formazione, senza lasciare indietro nessuno. – conclude Maslennikov – Il Governo stenta a intervenire sul rafforzamento della contrattazione collettiva e sulla revisione del sistema di fissazione dei salari e ha affossato il salario minimo legale che rappresenta una tutela essenziale per i lavoratori più fragili”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto