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Appena convocato in Nazionale, Sandro Tonali, classe 2000, è corteggiato da tutte le big del calcio

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Ha soltanto 18 anni ma già lo chiamano il giovane vecchio: Sandro Tonali, classe 2000 è il gioiellino del Brescia che milita in serie B appena convocato da Mancini in Nazionale. Fa parte delle nuove leve del calcio, di quel gruppo di ragazzi su cui deve puntare il nostro pallone, appannato dall’acquisto dii tanti, troppi e costosi big stranieri. Prima della convocazione i boatos del calciomercato, mancano poche settimane alla sessione di gennaio, avevano fatto sapere dell’interesse di molte squadre, soprattutto del Napoli. Adesso ci sarebbero tutti: la Juve, il Milan, l’Inter, il Manchester City che però fa sapere su Twitter che al momento non c’è alcun contatto né con Tonali, né con la sua squadra. Lo stesso Massimo Cellino che del Brescia è presidente fa sapere che nessuno lo ha ancora chiamato per il campioncino, che gli piacerebbe tenerlo ancora un po’, magari fino a centrare la promozione in serie A e che poi se dovesse cederlo li piacerebbe farlo a una squadra italiana che si comporti correttamente nella trattativa per l’acquisto.

E lui? Mantiene un self control da grande, è felice per la convocazione, ammira Pirlo ma non si sente simile a lui se non per i capelli e si ispira alla “cattiveria” di Ringhio Gattuso, tifa Milan. Della prima esperienza in Nazionale dice: “I primi giorni sono stati molto positivi, mi hanno tutti messo a mio agio. Sono tutti felici per questa convocazione, è un sogno per i ragazzi, anche i miei compagni e la società sono felicissimi”. Sul suo ruolo: “Posso giocare play davanti alla difesa ma sono cresciuto da interno”.”Fino a ieri guardavo la Nazionale in televisione, qui posso solamente trarre esempio. Le voci di mercato? Non le ascolto”, ha detto Tonali, il giovane vecchio saggio futuro campione.

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Paolini: gioco con gioia e scrivo la mia storia

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Le parole non sono tante, l’emozione sì. Jasmine Paolini è la regina di Roma e abbracciando il trofeo conquistato contro Coco Gauff non smette di sorridere. “Non mi sembra ancora vero, è incredibile avere questa coppa tra le mani – racconta poco dopo il match point -. Sono emozionantissima, venivo al Foro Italico con mio padre e nemmeno nei miei sogni pensavo di poter vincere qui”. Per giunta davanti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Quando ho letto la notizia mi sono detta ‘spero di fare una bella partita’, un po’ di responsabilità l’ho sentita -. I primi game non mi sono nemmeno girata verso la tribuna, poi quando l’ho visto è stato un onore. Emozionante anche incontrarlo dopo con la coppa”. Durante la partita, invece, “ha fatto un tifo sfegatato”, dice il presidente della FITP, Angelo Binaghi, parlando della presenza del Capo dello Stato. Intanto ‘Jas’ in tasca mette il suo secondo mille in carriera dopo quello di Dubai, per un palmares che si fa sempre più ricco. Ma niente confronti con Flavia Pennetta e Francesca Schiavone.

“Non ha molto senso – sottolinea la tennista che da lunedì sarà alla posizione n.4 del mondo -. Tre anni fa non mi sarei aspettata certi risultati. Loro a inizio carriera mi sembravano lontane, ma io sto scrivendo la mia storia e sono contenta dei miei ultimi due anni, spero di continuare così perché mi sto divertendo tanto”. E si vede, il sorriso non le manca mai, anche quando le giornate sono più storte. A Roma, però, di giornate storte non ce ne sono state. E per questo ringrazia anche il team, Sara Errani e la famiglia.

“Ai miei genitori devo tanto perché mi hanno sempre lasciato libera di scegliere”, spiega. E forse è lì il segreto della sua spensieratezza. “Io ogni volta che scendo in campo cerco di farlo con gioia, passione e una certa serenità – conclude -. Per me è importante andare in campo e cercare di divertirmi. Non prenderla alla leggera, ma non caricarmi troppo delle aspettative”. Lo farà anche domani perché da giocare c’è ancora una finale di doppio con la Errani per confermarsi campionesse come lo scorso anno. “Spero possa vincere anche lì”, dice Coco Gauff congratulandosi con Jasmine. “Se lo merita, è una ragazza straordinaria”. Parole che valgono doppio se arrivano da chi hai appena battuto in finale.

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Mattarella a Paolini: bravissima Jasmine, giornata indimenticabile

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“E’ una giornata indimenticabile, bravissima”. Cosi’  il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si e’ complimentato con Jasmine Paolini. Il Capo dello Stato ha incontrato l’azzurra poco dopo la sua vittoria nella finale degli Internazionali nella lounge atleti del Centrale del Foro Italico. “Questa é per lei”, ha detto Paolini con la Coppa in mano; “no, non la merito”, ha risposto Matarella, che ha posato con Paolini e la Coppa per una foto e ha infine ha aggiunto “si prepari per domani”, riferendosi alla finale del doppio femminile dell’azzurra, in coppia con Sara Errani.

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Atletica: Jacobs torna sui 100 metri il 20 giugno a Roma

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A quasi 10 mesi dalla finale olimpica di Parigi 2024, il 20 giugno Marcell Jacobs tornerà a correre i 100 metri allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma nell’ambito della 5a edizione del Fis SprintFestival Roma25. Il bi-campione olimpico di Tokyo 2020, dopo aver rinunciato a causa di un lieve infortunio al retto femorale della gamba sinistra all’esordio stagionale nelle prime due tappe della Diamond League di Xiamen e Shangai, ha quindi scelto il meeting di Roma come prima tappa di avvicinamento all’obiettivo stagionale: i Mondiali di Tokyo di settembre. “Sono felicissimo di tornare a gareggiare in Italia proprio a Roma, dove ho vissuto, mi sono allenato per le Olimpiadi di Tokyo e che considero la mia città. E sono entusiasta di farlo nello Stadio dei Marmi, una pista meravigliosa che mi fa sentire a contatto con il mio pubblico, e dove lo scorso anno ho ricevuto un calore e un’accoglienza straordinari. Soprattutto da parte dei più giovani”, ha sottolineato Jacobs.

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