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Ancelotti a France Football: non ho Maradona ma una squadra di grande livello, il Psg può vincere la Champions

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L’attesa a Parigi è tanta. I paragoni si sprecano, anche se nel calcio ogni partita è una storia a sé. Il Napoli ha battuto il Liverpool, il PSG ha perso in Inghilterra contro gli uomini di Klopp. Poi ci sono gli ex: Cavani, il Matador con un pezzo di cuore ancora a Napoli dove vivono i suoi bambini, Bautista e Lucas, ora indiscussa stella per i francesi, e Carlo Ancelotti che ha allenato il Paris Saint Germain dove giocava il Pocho Lavezzi che a Napoli è sempre amatissimo. Poi ci sono i rimpianti: per Verratti che doveva essere un giocatore del Napoli ma che per Mazzarri era troppo giovane, così lo prese Ancelotti a Parigi e lo fece diventare tra i più bravi centrocampisti al mondo. Infine c’è il gemellaggio fra gli ultras e ottimi rapporti fra le società. La Champions è un’altra cosa, la sfida è dura e France Football oggi esce con una bella intervista all’allenatore del Napoli in cui Ancelotti parla del PSG, della sua evoluzione e del suo ritorno al calcio italiano, al Napoli. Ecco alcuni estratti dell’intervista al giornale francese.
“È bello vedere come cresce il PSG”, dice il Mister, è uno dei migliori club in Europa. Parigi può vincere la Champions League, questo è sicuro”.

Sul Napoli …
“Oggi è un Napoli diverso. Non abbiamo Maradona, ma costruiamo un team di alto livello, in particolare con i giovani. Sono diversi anni che il Napoli gioca molto bene, quindi c’è la qualità. Cercherò di portare esperienza, di aiutare la squadra ad avere un po’ più di personalità, coraggio in alcuni momenti in cui giochiamo un po’ meno bene”.
In stile Ancelotti ?
“Non c’è uno stile di Ancelotti vero e proprio perché costruisco il mio gioco secondo le caratteristiche dei miei giocatori. Alcuni allenatori iniziano con un’idea di gioco e cercano di far entrare i giocatori in quell’idea. Io guardo i giocatori che ho e provo ad adattare il mio stile alle loro capacità”.

Sul PSG di Ancelotti …
“Non penso ci fosse la volontà di imporre una cultura italiana del calcio. C’era il desiderio di portare un’idea di gioco di alto livello, di grande professionalità e qualità.

Non poteva mancare una domanda di France Football su Cristiano Ronaldo…

“L’arrivo di Cristiano è un grande segnale per l’immagine della Serie A. Per molto tempo in Italia hanno giocato le grandi stelle del calcio: Maradona, Platini, Zico, Zidane, Ronaldo, Shevchenko, Kakà, Ibra … L’arrivo di Cristiano darà lustro al calcio italiano. Lui è un grande professionista. La sua unica colpa , dice ridendo al giornalista, è quella di essere andato alla Juve!“

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Coppa Davis, l’Italia batte il Belgio e affronta l’Olanda

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Dopo aver sconfitto il Belgio l’Italia dovrà affrontare l’Olanda e quindi rimanda a domenica la qualificazione per la Final 8 di Coppa Davis a Malaga, quando affronterà i tulipani  nell’ultima giornata del Girone A a Bologna. Gli azzurri, campioni in carica, hanno ottenuto una vittoria sofferta contro il Belgio per 2-1, grazie ai successi di Matteo Berrettini e del doppio Simone Bolelli-Andrea Vavassori, che hanno sconfitto Sander Gill e Joran Vliegen in due set.

Berrettini, nonostante un inizio difficile, ha superato il giovane Alexander Blockx in tre set, con il punteggio di 3-6, 6-2, 7-5. Al termine del match, il tennista romano ha commentato: “Non ho giocato al meglio, ma l’importante è portare a casa il risultato”.

La giornata non è stata altrettanto positiva per Flavio Cobolli, al debutto in Coppa Davis. Il romano è stato sconfitto in tre set da Zizou Bergs con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-0. Cobolli ha riconosciuto le difficoltà del suo esordio, ma ha mostrato orgoglio per il suo atteggiamento in campo, ringraziando Berrettini per il suo sostegno durante il match.

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Conte carica il Napoli in vista del match di Cagliari: dobbiamo sporcarci le mani

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In vista del match di domenica contro il Cagliari, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha condiviso le sue riflessioni durante la conferenza stampa prepartita. Il focus principale è stato sull’importanza del lavoro fisico e tattico della squadra, con un’attenzione particolare ai nuovi innesti e all’importanza di mantenere alta la concentrazione.

Lavoro su Lukaku e gli altri nuovi arrivi

Uno dei temi più rilevanti trattati da Conte è stato l’inserimento di Romelu Lukaku nella rosa del Napoli. L’attaccante belga, arrivato negli ultimi giorni del mercato, sta lavorando duramente per migliorare la sua condizione fisica e integrarsi pienamente nel sistema tattico del club partenopeo. “Lukaku in questa sosta per le nazionali ha lavorato per entrare a pieni giri a livello fisico e tattico nel Napoli. C’è stato grande impegno da parte sua, sta migliorando e vedremo: ci sono ancora due allenamenti per decidere”, ha dichiarato Conte, lasciando aperta la possibilità di schierarlo dal primo minuto a Cagliari.

Conte ha poi parlato degli altri nuovi arrivati, in particolare i due scozzesi, Scott McTominay e Billy Gilmour, provenienti dalla Premier League: “Da McTominay e Gilmour ho ricevuto ottime impressioni, sono due ragazzi seri. Li conosco dalla mia esperienza in Premier League e sono due che alzano il livello e portano competizione a centrocampo”, ha affermato il tecnico, sottolineando l’importanza di creare una rosa competitiva, in grado di lottare su più fronti.

Il contributo di Neres e la pressione di vincere

Un altro giocatore su cui Conte ripone fiducia è David Neres, arrivato a Napoli con grandi aspettative. “Ha fatto due spezzoni di partite e ha dato un grosso contributo, ora mi aspetto di vederlo entrare quanto prima nella nostra idea di gioco”, ha aggiunto Conte, sottolineando che per tutti i giocatori è fondamentale capire l’importanza di contribuire sia in fase offensiva che difensiva.

Riconoscendo le aspettative che gravano su di lui, Conte ha dichiarato: “Mi porto dietro una grande pressione e responsabilità, avendo vinto in passato ci si aspetta sempre quello da me. È una pressione da cui non mi sottraggo, sapendo che dobbiamo lavorare e crescere”. Il tecnico ha anche evidenziato le parole del presidente De Laurentiis, che ha parlato di “anno zero”, ma Conte ha precisato: “Per me non è l’anno zero, ma siamo in una profonda ricostruzione”.

Preparazione per Cagliari: una sfida tosta

Guardando al prossimo impegno contro il Cagliari, Conte si aspetta una partita dura: “A Cagliari ci aspetta una squadra tosta. Dobbiamo sporcarci anche le mani, perché ci sono partite in cui devi pareggiare l’intensità e la cattiveria agonistica”. Il tecnico ha elogiato il lavoro dell’allenatore avversario, Nicola, definendolo “sottovalutato” e riconoscendo la capacità del Cagliari di mettere in difficoltà il Napoli.

Conte ha anche parlato della sfida psicologica legata alle partite post-sosta per le nazionali, un periodo sempre delicato per qualsiasi squadra. “Dopo le soste per le nazionali ci sono grandi incognite per tutti, ma stiamo lavorando per questo impegno che sarà difficile”, ha concluso.

Il Napoli si avvicina alla sfida con la consapevolezza di dover dare continuità ai risultati e alle prestazioni, cercando di centrare tre vittorie consecutive, un obiettivo che manca da più di un anno e mezzo. Conte, dopo i suoi primi 100 giorni in carica, traccia un bilancio positivo, sottolineando l’importanza di affrontare ogni partita con lo spirito giusto, senza distrazioni e con la determinazione di lottare per traguardi ambiziosi.

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Il Napoli di Conte a Cagliari cerca la terza vittoria di fila

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La pausa per le Nazionali è finita e la stagione calcistica riparte verso un tour de force di un mese dove campionati e Coppe internazionali intrecceranno il loro percorso. Il Napoli, reduce da due vittorie consecutive, vola a Cagliari per la quarta giornata di Serie A, carico di entusiasmo e di una tradizione favorevole. Gli azzurri, infatti, non perdono in Sardegna da 15 anni e complessivamente, nelle 26 sfide successive, solo una volta non hanno raccolto punti. Normale quindi che gli esperti Sisal ritengano il Napoli favorito a 1,75 contro il 4,25 del Cagliari con il pareggio offerto a 3,60. Ci si attende una gara avara di reti, l’Under si gioca a 1,85, tanto che il più classico dei 2-0 all’inglese è dato a 9,25 per i ragazzi di Conte mentre lo stesso risultato esatto pagherebbe 27 volte la posta per i padroni di casa. Pochi gol ma tante emozioni visto che in quattro delle ultime 5 sfide tra Cagliari e Napoli l’ultimo gol del match è stato segnato nel quarto d’ora finale della sfida: un’ipotesi che, se dovesse ripresentarsi domenica, si gioca a 1,98.

Il tecnico azzurro si affida a Romelu Lukaku, primo marcatore a 5,00. Attenzione poi a David Neres, gol o assist a 1,75. Davide Nicola ha piena fiducia sia in Roberto Piccoli, in gol a 4,00, che al grande ex Gianluca Gaetano, a segno a 5,00. Una delle capoliste della Serie A, la Juventus, è ospite dell’Empoli in una gara da non sottovalutare. I toscani sono infatti reduci, prima della pausa, dal blitz all’Olimpico contro la Roma e sognano la seconda vittoria contro una big del campionato. Bianconeri che, per gli esperti Sisal, partono favoriti a 1,72 rispetto al 5,00 di Gyasi e compagni con il pareggio in quota a 3,60.

Di Gregorio cerca il quarto clean sheet consecutivo da quando difende la porta della Juventus, scenario dato a 2,05, mentre un gol dalla panchina si gioca a 2,25. Anche il diretto di gara potrebbe diventare protagonista tanto che un intervento del VAR è offerto a 3,25. Dusan Vlahovic, rimasto a secco contro la Roma, vuole tornare a sorridere: una rete nel primo tempo si gioca a 3,60. Cerca la prima gioia in maglia bianconera Nico Gonzalez, ipotesi data a 3,00, mentre l’Empoli spera nel terzo gol consecutivo di Emmanuel Gyasi, a 6,00.

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