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Spettacoli

Amadeus non farà Sanremo 2025, la Rai smentisce rumors

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Amadeus non tornerà a Sanremo. È una nota ufficiale della Rai a chiudere definitivamente la porta alle indiscrezioni, rimbalzate in mattinata, sul rinnovo dell’accordo per l’edizione 2025. “Le notizie riportate da alcuni organi d’informazione su un accordo raggiunto tra l’azienda e Amadeus per la conduzione della 75/a edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo sono da ritenersi totalmente infondate”, sottolinea Viale Mazzini. Del resto lo stesso Amadeus, che a conclusione del suo quinto – e trionfale – festival aveva sottolineato l’esigenza di fermarsi e pensare ad altro, qualche giorno fa, in videochiamata con Fiorello a Viva Rai2, aveva spiegato che l’incontro con la Rai c’era stato, ma non aveva portato ad alcun ripensamento: “Sì, sì, c’è stato, ma non me l’hanno chiesto, sanno che non lo faccio”. E aveva aggiunto: “In realtà mi hanno chiesto di fare, semmai, una prima serata in autunno, io e te, Gli Amarello.

A rincarare la dose è oggi l’Ad di Viale Mazzini, Roberto Sergio: “La notizia sull’accordo tra la Rai e Amadeus per Sanremo è totalmente falsa. È grave che simili notizie vengano date avventatamente e senza adeguate verifiche, rischiando di arrecare un danno gravissimo all’azienda”. Un riferimento, neanche troppo velato, alla volontà di tutelare il conduttore come valore aggiunto per la tv pubblica, come dimostrano – tra l’altro – i risultati stellari che Amadeus raggiunge con Affari tuoi, stabilmente programma più visto di Rai1, con ascolti da prima serata (se non superiori). Il contratto di Amadeus con la Rai scadrà ad agosto e non è escluso che nell’incontro si sia parlato anche del rinnovo.

Viale Mazzini punta comunque a chiudere l’accordo prima dell’estate, in tempo per la presentazione dei palinsesti autunnali agli investitori pubblicitari nella prima decade di luglio come lo scorso anno. Sullo sfondo c’è il cambio del vertice dell’azienda, in scadenza, con i rumors sempre più insistenti sulla possibile staffetta tra Sergio – da sempre grande sponsor di Amadeus (oltre che di Fiorello) – e l’attuale direttore generale Giampaolo Rossi. Il toto-Sanremo resta dunque aperto. “Ne ho fatti tre, uno più bello dell’altro, mi bastano quelli”, ribadisce oggi Carlo Conti, pur non chiudendo completamente all’ipotesi di rifare il festival (“ma non il prossimo”). Si è sfilata anche Antonella Clerici (“Non ci penso, ho i miei programmi che vanno molto bene”, ha detto di recente in un’intervista), mentre Gerry Scotti si è affidato all’ironia: “Ci penserò intorno agli 80 anni: se lo faccio lo faccio all’età di Raimondo Vianello”. Per i bookie in pole c’è Alessandro Cattelan, in vantaggio su Stefano De Martino; terza piazza per Conti, con Maria De Filippi prima donna in lavagna. Tra i big della concorrenza non può mancare il nome di Paolo Bonolis, già a Sanremo nel 2005 e 2009, che ha un contratto con Mediaset in scadenza a giugno.

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In Evidenza

Mika torna in Italia: concerti, cinema e un amore infinito per l’arte

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Artista eclettico e cittadino del mondo, Mika (foto Imagoeconomica in evidenza) si prepara a tornare in Italia per quattro concerti estivi (Umbria Jazz, No Borders, Este Music Festival e Anfiteatro del Vittoriale). Ma prima, il cantante sarà protagonista su Rai1: condurrà la serata di premiazione dei David di Donatello mercoledì 7 maggio. In una lunga intervista al Corriere della Sera, Mika racconta il suo amore per l’Italia e per il cinema.

«Sono un grande fan del cinema che sa essere leggero, poetico, politico», racconta, ricordando come non servisse conoscere la lingua italiana per capire i grandi maestri del nostro cinema: «È un dialogo universale». La sua conduzione ai David sarà pensata per celebrare tutto il mondo del cinema, non solo le star ma anche gli artigiani che rendono possibile la magia del grande schermo.

Accanto a lui sul palco ci sarà Elena Sofia Ricci, che definisce «una donna forte, intellettuale, emozionale, favolosamente diva». Mika, con la sua naturalezza, respinge l’etichetta di «divo» per sé stesso: «Nella vita sono normale, ma sul palco mi trasformo: è un rito spirituale».

L’arte come salvezza e la doppia vita degli artisti

Mika si racconta senza filtri, ammettendo quanto la cultura della fama sia tossica e di quanto sia importante per lui rifugiarsi nella parte artigianale e creativa del suo lavoro: «L’artigianato mi salva dagli aspetti superficiali, è una cura». La differenza tra il sé pubblico e il sé privato è marcata: sul palco energia pura, a casa, davanti a un pianoforte, la paura del foglio bianco.

Ripercorrendo la sua infanzia, Mika spiega di aver avuto «l’infanzia più bella del mondo» nonostante le difficoltà scolastiche: «La musica mi ha salvato la vita». E racconta come ogni sua identità culturale abbia lasciato un segno profondo: dalla praticità americana, alla disciplina inglese, al gioco delle parole francese, fino all’anima colorata e malinconica libanese.

Da X Factor ai David: un percorso sorprendente

Indimenticabile il suo primo impatto con X Factor Italia: «Non capivo nulla di quello che dicevano Simona Ventura, Morgan ed Elio… mi chiesi perché avessi accettato», confessa sorridendo. Ma proprio da quel momento è iniziato un rapporto d’amore con il nostro Paese che dura ancora oggi.

E ora, ai David di Donatello, Mika porterà poesia, eleganza e un tributo profondo al cinema italiano, nel rispetto della sua grande tradizione e della sua capacità unica di emozionare il mondo.

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Cinema

Cristina Comencini: il cinema delle donne è una nuova ricchezza. Io dalla parte delle donne sempre

Cristina Comencini racconta al Corriere della Sera il successo de “Il treno dei bambini”, la sua visione sul cinema delle donne, la politica e il suo nuovo amore.

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Cristina Comencini (le foto sono di Imagoeconomica), con il suo ultimo film “Il treno dei bambini” tratto dal romanzo di Viola Ardone e disponibile su Netflix, ha raggiunto quasi trenta milioni di visualizzazioni. «Mi sembra incredibile», racconta, «ma credo che il tema profondo del dopoguerra, del trauma che la guerra lascia sui sentimenti, abbia colpito il pubblico di tutto il mondo».

Il cinema tra piattaforme e sale

«Portare la gente in sala è bellissimo, ma difficile. Le piattaforme e il cinema possono coesistere. L’importante è, come diceva mio padre Luigi Comencini, mantenere sempre la massima verità e bellezza in quello che si crea», afferma Cristina, riflettendo sulla trasformazione del mondo cinematografico.

Il successo e la nuova generazione di registe

Comencini riconosce l’importanza del successo ma non lo vive come un punto di arrivo: «È un mestiere da montagne russe». È felice dell’affermazione di tante donne nel cinema italiano, come Paola Cortellesi, sottolineando: «Il cinema si è finalmente aperto alle storie delle donne, arricchendosi di nuove prospettive».

Il rapporto con la famiglia e il film di Francesca Comencini

Cristina racconta il forte legame con le sorelle e commenta il film di Francesca Comencini su loro padre Luigi: «Una scelta giusta. Ognuno vive un padre a modo suo». Nessuna gelosia, ma un affetto profondo che ha sempre unito la famiglia.

CRISTINA COMENCINI REGISTA

Politica, femminismo e il ruolo di Giorgia Meloni

Comencini ribadisce la sua radice di sinistra e il suo impegno per il femminismo: «Il sostegno reciproco tra donne non deve mai venir meno». Sul premier Giorgia Meloni, pur nella distanza politica, riconosce: «Per la sua parte politica sta facendo bene».

I cambiamenti nell’estetica e il coraggio delle attrici

Parlando di Giovanna Mezzogiorno, Cristina denuncia il problema della discriminazione estetica nel cinema: «Finalmente si inizia a dare meno peso all’apparenza e più al talento».

La maternità precoce e l’amore ritrovato

Diventata madre a 18 anni, Cristina confida di non aver rimpianti: «Mi ha dato la ricchezza di tutto ciò che ho scritto». Oggi vive una nuova fase felice della sua vita con il documentarista francese François Caillat, tra Roma e Parigi.

Il futuro: un nuovo romanzo in arrivo

Cristina annuncia anche il suo prossimo romanzo, “L’epoca felice”, che uscirà a ottobre per Feltrinelli: «Parlerà dell’adolescenza e della capacità della vita di sorprenderci anche quando meno ce lo aspettiamo».

 

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Spettacoli

Gwyneth Paltrow è stanca della dieta, ‘ora mangio pane e pasta’

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Gwyneth Paltrow ha affermato di essere tornata a mangiare cibi che in precedenza aveva eliminato dalla sua rigidissima dieta, tra cui pane, pasta e formaggio. Lo riporta la Bbc. L’attrice premio Oscar, diventata negli anni una guru del salutismo ha seguito e promosso diversi regimi alimentari negli anni. “Ho seguito per un certo periodo una dieta macrobiotica ferrea e così sono diventata ossessionata da un’alimentazione molto, molto sana”, ha detto nell’ultima puntata del suo podcast spiegando di essersi dedicata al “benessere e al cibo” a causa del cancro alla gola che ha ucciso il padre. Poi lei e il secondo marito, Brad Falchuk, hanno iniziato a seguire la dieta paleo, basata sul principio che ci si debba nutrire “come i nostri antenati”. Di recente però, Paltrow ha ricominciato a mangiare “pane a lievitazione naturale e un po’ di formaggio e un po’ di pasta”.

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