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Allo Stadium arriva la Roma, Allegri vuole dalla sua Juventus vittoria e titolo d’inverno

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Nella storia della Juventus quella con la Roma non è mai stata una sfida come le altre. Quella dello scorso 13 maggio finita 0-0, ad esempio, significo’ settimo scudetto consecutivo per i bianconeri, che sabato sera cerchera’ di strappare ai giallorossi un altro titolo, anche se platonico: quello di campioni d’inverno. Una vittoria, la sedicesima in diciassette partite, costringerebbe il Napoli a restare dietro. Ecco perche’ Massimiliano Allegri non concedera’ riposo ai titolari, in testa Cristiano Ronaldo. Nell’ultimo match prima del Natale e dell’appuntamento di Santo Stefano il tecnico toscano scatenera’ all’Allianz Stadium tutta la potenza di fuoco della rosa, rilanciando il freschissimo Bentancur, reduce dal turno di ‘riposo’ per squalifica, mentre in attacco sara’ ancora una volta tridente. Prima della paura invernale mancano tre partite, un ultimo sforzo per una squadra che ha tenuto un ritmo praticamente perfetto in campionato, spendendo come prevedibile tante energie fisiche e psichiche per mettere le mani sulla testa della classifica e imprimere il proprio marchio indelebile su questo inizio di campionato. Le ultime due partite dell’anno con l’Atalanta a Bergamo, il ‘boxing day’ dei bianconeri, e contro la Sampdoria all’Allianz Stadium, saranno gli appuntamenti designati per far ruotare gli effettivi, per permettere a Khedira di recuperare il ritmo partita, per far crescere la condizione di Emre Can. Contro la squadra di Di Francesco, Allegri pare orientato a tornare al 4-3-3, con il tridente composto da Dybala e Mandzukic a supporto di Cristiano Ronaldo arma scelta per scardinare la difesa giallorossa: sulla fascia destra De Sciglio vestira’ la maglia da titolare al posto di Cancelo, infortunato, mentre a sinistra macinera’ chilometri Alex Sandro. Il laterale brasiliano, tre scudetti e tre coppe nazionali in tre anni con la maglia bianconera e 134 presenze con 9 reti, ha messo definitivamente a tacere le voci di mercato rinnovando il suo impegno con la Juventus: una delle prime mosse di Paratici nella nuova gestione bianconera, che non vuole farsi trovare impreparato alle sirene del calcio inglese, da mesi interessate al laterale. A meno di offerte clamorose, dunque, Alex Sandro sembra destinato a restare a Torino. E a diventare una colonna della Juventus anche per il futuro.

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A Madrid si gioca, Tsitsipas ko e Musetti vola a ottavi

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Torna l’elettricità in Spagna ed anche il Masters 1000 di Madrid riprende la sua corsa dopo la sospensione obbligata di ieri. L’Italia sorride con Lorenzo Musetti che batte ancora Stefanos Tsitsipas e raggiunge gli ottavi di finale del torneo madrileno (dove affronterà l’australiano Alex De Minaur). E’ costretto invece al ritiro Matteo Berrettini per un fastidio accusato agli adduttori dopo aver perso al tie break il primo set del terzo turno contro Jack Draper. Una scelta prudenziale, quella del romano, per evitare problemi più seri. A due settimane dal torneo di Montecarlo, quando (ai quarti) Musetti ha battuto per la prima volta Tsitsipas, il carrarino si ripete sulla terra rossa spagnola con un match in rimonta con l’azzurro che ha conquistato il primo parziale col punteggio di 7-5, risalendo dal 2-5, annullando anche un set point.

Nel secondo ha invece chiuso i conti al tie break. “E’ stata una partita difficile, all’inizio, perchè non avevo mai provato questo campo, il Manolo Santana, neanche in allenamento, e ho trovato molta differenza. Poi però mi sono adattato e la voglia di vincere questo match ha fatto la differenza”, ha spiegato Musetti a fine match. “Sono felice e orgoglioso perchè ci tenevo molto a vincere”, ha aggiunto. L’azzurro ha poi parlato della strana giornata di ieri, quando il black out in Spagna ha portato alla cancellazione di tutti gli incontri in programma, tra i quali quello appena vinto. “Ieri è stata una giornata dura, nel complesso. Quando succedono questa cose comprendi quanto siamo miserabili senza energia elettrica – ha detto Musetti -. Ma non è stato tutto brutto, per tornare in albergo siamo partiti insieme con Flavio e Matteo (Cobolli e Arnaldi, ndr). Abbiamo camminato due ore per rientrare, una bella camminata ma valeva la pena. E’ stata una bella preparazione per la partita di oggi”, ha concluso. Saluta Madrid con un ritiro Berrettini.

Il tennista romano, dopo aver perso al tie break il primo set contro il britannico Draper ha alzato bandiera bianca per il riacutizzarsi del fastidio all’addome emerso già dopo il match del primo turno contro Giron. E’ stato lo stesso Berrettini, con una nota affidata ai media, a chiarire i motivi del suo infortunio e a fornire aggiornamenti sulle sue condizioni: “Ho voluto provare a giocare nonostante il problemino dell’altro giorno, perché questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta – fa sapere l’ex n.6 del mondo -. Ma il ritiro è avvenuto perché il gioco non valeva la candela, c’era un rischio grosso di farsi male. E l’ultima cosa che vogliamo è infortunarsi agli addominali durante la stagione. E soprattutto per giocare contro i migliori al mondo ho bisogno delle mie armi al 100%. E questo oggi non c’era, soprattutto nella seconda parte, quando ho ricominciato a sentire forte il fastidio. Farò di tutto per recuperare per Roma. Mi dispiace perché tengo molto a questo torneo, anche oggi stavo giocando bene nonostante tutto. Il prossimo anno ci riproveremo”.

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Tennis: Djokovic non ci sarà agli Internazionali di Roma

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Novak Djokovic non sarà a Roma per gli Internazionali. Il tennista serbo ha comunicato poco fa all’ATP e alla direzione del torneo che non verrà nella Capitale dopo che risultava iscritto all’entry list del mille italiano.

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Jannik Sinner pronto al grande ritorno: il debutto al Foro Italico e la nascita della sua Fondazione

Jannik Sinner si prepara al debutto al Foro Italico dopo tre mesi di stop e lancia la sua Fondazione per sostenere giovani atleti. Il racconto di un ritorno speciale.

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Il conto alla rovescia è iniziato: Jannik Sinner si prepara a vivere una trasferta romana che si annuncia epocale. Con la sospensione di tre mesi dall’agonismo ormai agli sgoccioli, il numero uno del tennis mondiale è pronto a rimettersi in gioco, con l’esordio previsto lunedì al Foro Italico.

L’albergo di lusso scelto da Sinner dispone di un campo da tennis che gli ha permesso di non interrompere mai la preparazione. Insieme ai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, l’azzurro ha affinato ogni dettaglio, per arrivare pronto al debutto nella cornice più importante d’Italia. Lunedì sarà una giornata intensa: primo allenamento, conferenza stampa e partecipazione alla cerimonia per celebrare la vittoria in Coppa Davis 2024 insieme ai compagni di squadra.

«Tutto diventa piccolo con Jannik e i ragazzi del tennis italiano», ha commentato entusiasta il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, sottolineando come la presenza di Sinner abbia reso necessaria un’espansione dell’area degli Internazionali d’Italia.

Le sfide del ritorno sulla terra rossa

Mai un giocatore era stato così atteso al Foro, nemmeno un’icona come Roger Federer. Nonostante l’entusiasmo, Sinner mantiene i piedi per terra:
«Non mi aspetto un rientro facile. I primi game saranno complicati. Ma spero di ritrovare presto il ritmo partita», ha dichiarato.
Ad aiutarlo a rientrare in clima agonistico è stato Jack Draper, amico e sparring partner in questi mesi di allenamento in Francia. Anche l’ex campione americano Andy Roddick si dice fiducioso:
«Molti dimenticano che Jannik l’anno scorso è stato a un set dal battere Alcaraz al Roland Garros».

La nascita della Fondazione Jannik Sinner

Mentre si avvicina il grande momento romano, Sinner ha realizzato un sogno personale: la creazione della Fondazione Jannik Sinner, destinata a sostenere ragazzi e giovani atleti attraverso progetti educativi e sportivi.
«Lo sport mi ha insegnato disciplina, resilienza e coraggio. Voglio condividere queste lezioni», ha spiegato.
La Fondazione, no profit, vanta un board di grande prestigio: tra gli altri, Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e Luca Maestri, vicepresidente e CFO di Apple. La direzione operativa è affidata a Christina Tauber.

Sinner non si limita a vincere sul campo: sta costruendo un’eredità capace di ispirare dentro e fuori dallo sport.


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Jannik Sinner pronto per il Foro Italico: ritorno in campo e nascita della sua Fondazione

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Jannik Sinner si prepara al debutto al Foro Italico dopo tre mesi di stop e lancia la sua Fondazione per sostenere giovani atleti. Il racconto di un ritorno speciale.

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Foto di Jannik Sinner durante un allenamento o una immagine ufficiale di presentazione della Fondazione, meglio se con una racchetta in mano e un sorriso fiducioso.


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