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Cronache

Alfano junior fa carriera in Poste e sbarca a Roma: stipendio da 200 mila euro annui per guidare l’ufficio “tutela aziendale”

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 Che cosa fa il fratello dell’ex ministro dell’Interno e degli Esteri,  Angelino Alfano, Alessandro? Fu assunto in una società del gruppo Poste Italiane con uno stipendio favoloso. Ma gli strascichi polemici che ne erano seguiti, né le inchieste della magistratura che lo hanno lambito sembrano averne intaccato la carriera, almeno finora.
Sulla sua fortunata ascesa in Poste è infatti ancora in corso l’istruttoria della Corte dei Conti della regione Sicilia. A cui la Guardia di Finanza ha consegnato da tempo un’informativa per segnalare talune anomalie, non avendo per esempio trovato atti da lui firmati che ne attestassero per un bel periodo di tempo, l’effettiva attività lavorativa. E ne giustificassero i compensi da super manager rispetto a quelli accordati ad altri suoi colleghi. Il procuratore capo della suprema magistratura contabile, Gianluca Albo ha disposto un supplemento di indagine. Poi verificherà se ci siano gli estremi per contestare il danno erariale. Su questa vicenda sono stati versati fiumi di inchiostro. Specie da quando erano stati rivelati i contenuti di una intercettazione tra il faccendiere Raffaele Pizza e un collaboratore dell’allora ministro che parlavano dell’incarico fatto avere al fratello. In cui il primo sosteneva di averne facilitato l’ assunzione inizialmente a Postecom, grazie ai suoi rapporti con l’ex amministratore di Poste Massimo Sarmi. Pizza, che ovviamente non sapeva di essere ascoltato, aveva pure confidato che Alfano jr non era stato particolarmente soddisfatto per l’emolumento da ‘soli’ 160 mila euro.
Fatto sta che pochi mesi dopo, nell’ambito di un’operazione riorganizzazione interna a Poste, dove al vertice era arrivato nel frattempo Francesco Caio, il suo contratto era stato ceduto a Poste e Tributi: per lui era scattato un aumento che aveva portato il suo cartellino a 180 mila euro. Che poi erano diventati 200 mila quando gli erano state spalancate le porte dell’azienda madre, oggi guidata da Matteo Del Fante. Che pochi giorni fa ha indicato proprio Alfano Junior alla guida di una struttura costituita all’interno di una delle funzioni più delicate di Poste, ossia quella preposta alla tutela aziendale: si occuperà di Protezione civile, assorbendo quota parte di attività e risorse precedentemente allocate nell’ ambito dell’ area della sicurezza. Per svolgere questo nuovo incarico il fratello dell’ ex ministro si è dovuto trasferire dalla Sicilia a Roma.
Senza che gli siano state riconosciute ulteriori indennità, fanno sapere dall’ azienda.

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Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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