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A Dubai Paolini trionfa in rimonta e sale al numero 14

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Jasmine Paolini ha fatto suo il “Duty Free Tennis Championships” a Dubai (torneo 1000 del circuito Wta), prendendosi la rivincita sulla russa Anna Kalynskaya, che l’aveva eliminata negli ottavi dell’Australian Open. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, mai così avanti in un torneo di questa categoria, grazie alla vittoria in finale fa un bel balzo avanti e dal numero 26, lunedì occuperà la 14/a posizione del ranking. Si tratta de terzo successo di un’italiana in un Wta 1000 dopo quelli di Flavia Pennetta (Indian Wells 2014) e Camila Giorgi (Montreal 2021). Sul cemento negli Emirati Arabi ha battuto in rimonta 4-6, 7-5, 7-5, dopo quasi due ore e un quarto di lotta, la Kalynskaya, n.40 Wta, proveniente dalle qualificazioni, che ieri aveva eliminato a sorpresa la polacca Iga Swiatek. Paolini ha recuperato da 3-5 nel set decisivo ed ha chiuso con un parziale di 16 punti a tre, conquistando il suo secondo titolo in carriera dopo Portorose 2021. Anche in quell’occasione aveva sconfitto l’avversaria di oggi, ma negli ottavi, mentre la 25enne moscovita l’aveva eliminata, sempre sul cemento, negli ottavi a Melbourne il mese scorso.

“Questa vittoria è speciale, sono molto contenta – ha detto l’azzurra raccogliendo l’applauso del pubblico – È stato un match durissimo, Kalinskaya ha giocato a un livello incredibile per tutta la settimana. Sono stata brava a recuperare e rientrare in partita, ho lottato su ogni punto e sono orgogliosa per quello che ho fatto. Sono contenta di ogni match vinto, ma soprattutto del primo, quando ero sotto di sette break (contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, battuta conquistando tutti gli ultimi 10 giochi, ndr). Arrivare al titolo dopo aver affrontato una situazione del genere è incredibile”. “Sono fiera di tutto il lavoro che ho realizzato quest’anno – ha aggiunto in conferenza stampa – A volte non è facile portare tutto questo impegno in partita. Sì, sto giocando un buon tennis. Ho giocato bene alla fine della scorsa stagione. Ho iniziato bene questa, con la seconda settimana degli Australian Open. Forse lì avrei potuto fare qualcosa di più contro Anna. Era la russa a partire con i favori del pronostico e per l’ennesima volta nel corso di questa settimana Jasmine si è resa protagonista di una rincorsa mozzafiato, risalendo da 4-6 1-3, rimontando due break di svantaggio nel set decisivo, dove ha recuperato da 3-5 vincendo gli ultimi quatto giochi.

La toscana ha sofferto soprattutto nel primo set, quando Kalinskaya è partita fortissimo salendo subito 2-0, ripresa subito dal’avversaria. “Penso che la chiave della partita sia stata quando ero sotto 2-0 nel secondo set – ha detto ancora Paolini -. Stavo servendo e mi sono detta: ‘andiamo, devi provare a giocare ogni punto, devi provare a fare qualcosa. Pensa solo a cose semplici. Prova a servire di più magari sul rovescio, un po’ più di velocità nel servizio, prova a muovere la palla”. Stavo solo pensando a cose facili da fare in campo. Ha funzionato piuttosto bene”.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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