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Cronache

Cede intonaco Musei Vaticani, choc per una superstite del crollo delle Torri Gemelle

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Dai momenti di serenita’ di una vacanza nella capitale a quelli drammatici e indimenticabili dell’attentato alle Torri Gemelle di New York. Sono stati secondi di vero panico quelli vissuti oggi pomeriggio da una turista americana che si trovava in fila ai Musei Vaticani quando si e’ staccato improvvisamente alle sue spalle un pezzo di intonaco. Il rumore, sordo e improvviso, ha ripescato nella memoria della donna una angoscia solo apparentemente dimenticata. La donna, 34anni, e’ stata vittima di un attacco di panico per lo spavento legato al forte rumore per il crollo della porzione di intonaco all’ingresso dei musei Vaticani. La donna, che era in compagnia del fidanzato, e’ stata soccorsa dal personale del 118. Sul posto, in viale del Vaticano, i vigili del fuoco, personale dell’ispettorato Vaticano e i poliziotti del commissariato Borgo. Nel crollo nessuno si e’ fatto male, soltanto spavento per il forte rumore. I pompieri hanno chiuso e messo in sicurezza la zona assicurando l’attivita’ dei musei. L’attacco di panico che ha avuto la turista americana a causa della caduta dei detriti, fortunatamente senza conseguenze, sarebbe quindi riconducile alla tragica esperienza vissuta dalla donna sopravvissuta all’attentato delle Torri Gemelle del 2001. A raccontarlo il suo fidanzato che assieme ai soccorritori del 118 hanno tranquillizzato la 34enne, sottoposta anche ad accertamenti specifici in casi come questi.

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Cronache

Il Papa parteciperà agli Stati generali della natalità

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Papa Francesco darà il bis agli Stati generali della natalità. Anche quest’anno, la mattina del prossimo 10 maggio, presso l’Auditorium in Via della Conciliazione, il Pontefice parteciperà infatti al forum contro la denatalità, il cui tema sarà “Esserci. Più giovani più futuro”. Francesco era intervenuto già l’anno scorso, il 12 maggio 2023, agli Stati generali della natalità, allora alla terza edizione, pronunciando il suo discorso a favore di “politiche lungimiranti” contro “l’inverno demografico” nella stessa sessione dei lavori cui partecipava anche la premier Giorgia Meloni. “Grazie al Santo Padre per aver accettato ancora una volta il nostro invito agli Stati Generali della Natalità”, dichiara Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità.

“Anche quest’anno cercheremo di mettere al centro dell’attenzione pubblica l’emergenza demografica, ma è necessario passare dall’analisi alla sintesi; è giunto il momento di andare oltre le parole, non possiamo fermarci a commentare i dati, ma dobbiamo passare alla concretezza, che chiediamo in primis alla politica, cercando insieme soluzioni lungimiranti a un problema che mette a rischio la sostenibilità del Paese”, sottolinea De Palo. Questa edizione, inoltre, “è all’insegna dei giovani, con loro e per loro parleremo di futuro. Non si tratta di convincere i giovani a fare figli, ma di creare le premesse politiche affinché siano messi nelle condizioni di realizzare i loro sogni lavorativi e familiari. Da questo passa il futuro del nostro Paese”. Papa Francesco parteciperà alla seconda giornata degli Stati Generali della Natalità, in programma il 9 e 10 maggio.

Tra gli altri ospiti della due giorni, ministri come Eugenia Roccella, Giuseppe Valditara (video), Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini, Antonio Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, leader di partito come Maria Elena Boschi, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Elly Schlein. Intanto, in vista della prima Giornata Mondiale dei Bambini del 25 e 26 maggio, il Papa ha concesso un’intervista al mensile di Trenitalia ‘La Freccia’. “Sono loro – spiega – che custodiscono un senso della bellezza ancora intatto. Questo scambio può portare una vera speranza di cambiamento per tutti”. L’augurio è di “crescere senza perdere la semplicità. E la semplicità di un bambino non è la stessa di un giovane e di un adulto”. E oggi il Pontefice, in una Lettera ai Parroci di tutto il mondo in vista del secondo Sinodo sulla sinodalità, assicura che “la Chiesa non potrebbe andare avanti senza il vostro impegno e servizio”.

“Una Chiesa sinodale ha bisogno dei suoi Parroci: senza di loro non potremo mai imparare a camminare insieme, non potremo mai intraprendere quel cammino della sinodalità che ‘è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio'”. E “se non sono sinodali e missionarie le parrocchie, non lo sarà neanche la Chiesa”. L’invito ai parroci è pertanto ad essere “costruttori di una Chiesa sinodale missionaria” e a impegnarsi “con entusiasmo in questo cammino”. “Abbiamo bisogno di continuare ad ascoltarvi”, conclude Francesco, guardando all’assemblea sinodale di ottobre. c

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Travolto e ucciso da un treno a Roma, fuggiva dopo un furto

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Era in fuga dopo aver rubato un cellulare l’uomo investito e ucciso ieri da un treno su via Casilina a Roma. E’ una delle ipotesi al vaglio. Sulla vicenda sono in corso indagini della polfer. L’uomo, che non è stato ancora identificato, ha scavalcato i binari ed è stato travolto da un convoglio. Inutili i soccorsi.

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Temporali e anche neve, maggio inizia col maltempo: nave in balia del vento a Pozzuoli

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Vento, temporali e addirittura neve, con crollo di alberi, frane, allagamenti e strade chiuse: l’ondata di maltempo che nelle ultime ore ha flagellato molte parti d’Italia è stata tanto violenta quanto inattesa, quasi in grado di sovvertire le aspettative sulle promesse primaverili di maggio. Ma la fotografia del meteo ha confermato l’allerta gialla diramata ieri dalla Protezione civile in ben 8 regioni. Giornata difficile in Liguria, soprattutto a Genova, colpita da un violento acquazzone che ha provocato il crollo di un albero su tre auto in sosta e di alcuni pezzi di cornicione da un palazzo in centro. Sotto stress pure La Spezia: la base navale è stata aperta al traffico civile per gli allagamenti della statale 530 che unisce il capoluogo a Porto Venere. Forti piogge anche a Milano, dove i vigili del fuoco hanno dovuto far fronte ad allagamenti di molte strade.

Ma a preoccupare è il livello dei fiumi Seveso e Lambro, salito oltre misura tra le 6 e le 8 di stamattina in Brianza. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha spiegato che “per il Seveso il canale scolmatore sta scaricando gran parte dell’onda di piena e per ora non siamo ancora ai livelli di attivazione della vasca di Milano”; per il Lambro invece ha fatto sapere di avere allertato alcune comunità interessate al fine “di un’eventuale evacuazione”.

Ancora disagi in Valle d’Aosta: per la caduta di massi di ieri è rimasta chiusa al traffico per buona parte della giornata la strada regionale della Valgrisenche; problemi anche a Champrotard di Villeneuve per una frana che ha parzialmente interessato la strada comunale. In Friuli Venezia Giulia è stata di nuovo interrotta per una nuova frana, a un mese dalla riapertura, la strada provinciale del Tul che conduce a Clauzetto (Pordenone), questo perché il sistema di monitoraggio ha segnalato un nuovo movimento del terreno. Fiumi ingrossati in Veneto e anche acqua alta a Venezia, dove le previsioni stimano un livello di 110 centimetri per le 20.30, che molto probabilmente farà scattare le paratie del Mose. È ricomparsa anche la neve, con un abbassamento delle precipitazioni fino a 1800-2100 metri sulle Prealpi e a 1700-2000 sulle Dolomiti. Situazione simile in Piemonte, con forti rovesci e neve già a 1.800-2.000 metri; si registrano alberi caduti nel Biellese e l’esondazione di alcuni canali in provincia di Cuneo. Allarme in Umbria, anche se la situazione per tutta la giornata è stata sotto controllo, a parte l’area intorno a Orvieto dove i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per far fronte ad allagamenti e alla caduta di alberi. Paura a Roma per la caduta di un grosso albero in zona Appia: danneggiati alcuni balconi di uno stabile, fortunatamente senza ferire nessuno, anche se per precauzione sono stati evacuati tre appartamenti.

Paura anche al porto di Pozzuoli: la nave Driade in arrivo da Ischia a causa di una burrasca di vento commista a pioggia è rimasta in balia del vento per diversi minuti prima di riuscire ad attraccare. È andata peggio in Francia dove le piogge fortissime e insistenti hanno messo letteralmente in ginocchio le infrastrutture, causando tra l’altro la morte di una donna rimasta vittima di una colata di fango nella regione dell’Aisne (a nord, l’area nazionale più colpita). Bloccato, causa allagamento delle piste e del Terminal 2, lo scalo aereo Roissy-Charles de Gaulle.

La Tour Eiffel è stata colpita da un fulmine (fenomeno non desueto in verità), ma soprattutto la grandine ha danneggiato molti vigneti, tra cui quelli del pregiato ‘Chablis’ in Borgogna. Situazione drammatica in Brasile, sferzato da piogge torrenziali che hanno provocato la morte di 11 persone, mentre altre 21 risultano al momento disperse. Infine, Emirati ancora sott’acqua, con una quantità di temporali che ricorda molto quella di due settimane fa: l’aeroporto di Dubai, il secondo al mondo per quantità di traffico, è stato costretto a cancellare e a ritardare diversi voli.

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