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L’Italia sotto la sferza del maltempo, feriti e treni bloccati

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Una ragazza in gravissime condizioni ed altri feriti più lievi: a Lauria, Potenza. Qui il maltempo ha provocato il crollo del tetto di copertura di una palestra. Sul posto sono giunti vigili del fuoco, carabinieri e operatori del 118. Tutti i feriti sono stati immediatamente portati in ospedale.   A Napoli, Il vento forte ha provocato danni e disagi. La guaina di protezione del tetto degli spogliatoi dello stadio Landieri del Rione Scampia è caduta nello spazio antistante l’accesso al campo, spazio in quel momento deserto, per fortuna. Sono interventi agenti di ps e vigili del fuoco oltre a unità della Polizia locale. In Via Luca Giordano, nel quartiere collinare del Vomero, una tensostruttura di un esercizio commerciale è stata distrutta dal vento che ha provocato anche la caduta di un cornicione all’ospedale Fatebenefratelli. Alberi abbattuti dal vento in Via Manzoni, in Via Santo Strato a Posillipo e nella centrale via Foria vicino alla fermata dell’autobus. Solo il caso fa voluto che non ci sia scappato il morto.

Neve a Milano, dove il consiglio ai cittadini è quello di spostarsi con le metropolitane, e i primi fiocchi hanno imbiancato anche Torino. Le scuole sono state chiuse per precauzione a Napoli e Roma, circostanza che nella Capitale ha causato diverse polemiche. “Le scuole sono state chiuse con un un po’ pioggerella. Il danno di immagine e’ altissimo”, e’ l’affondo del presidente dell’Associazione presidi locale Mario Rusconi. “Amministrare significa avere il coraggio di prendere anche decisioni giuste impopolari, come chiudere le scuole quando c’e’ il rischio di una burrasca di vento che mette a repentaglio la sicurezza degli studenti. La vita umana vale piu’ delle polemiche”, ribatte la sindaca Virginia Raggi, mentre i 5 Stelle di Roma podstano la foto di un albero caduto sul tetto della scuola media La Giustiniana.

Golfo di Napoli. Una immagine del lungomare di Napoli in tempesta, con una mareggiata in corso

Nella capitale il maltempo ha danneggiato anche il tetto dell’Auditorium Parco della Musica, una delle strutture culturali piu’ importanti della citta’. Sul litorale si e’ abbattuta una forte mareggiata e in alcune zone le raffiche di vento hanno raggiunto anche i 100 km/h. In serata a Termoli (Campobasso) un uomo di 76 anni e’ morto annegato nella sua auto caduta in circostanze ancora da chiarire nel porto, dove soffiava vento di burrasca. A dare l’allarme e’ stato un passante che ha potuto vedere solo l’auto in acqua; gli inquirenti stanno vagliando ogni ipotesi. Allargando lo sguardo al resto d’Italia, i problemi legati al maltempo si sono registrati quasi ovunque, a macchia di leopardo.

In Sardegna e’ scattata l’allerta per le tempeste di vento, mentre Ischia, Procida e le Eolie sono rimaste pressoche’ isolate. Se a Perugia un automobilista e’ stato ferito a causa di un albero caduto, nella zona del Monte Bianco cresce il pericolo valanghe e il sindaco di Courmayeur ha disposto la chiusura della Val Ferret, da La Palud a Planpincieux. Anche Sondrio, con le localita’ di fondovalle, e’ stata interessata da una neve fitta. Allerta per possibili gelate in Veneto dove gli occhi sono puntati, in particolare, su Venezia (la marea, alle 11.15, si ferma a 96 cm). In Versilia una tromba d’aria ha danneggiato i tetti di alcune abitazioni. Una nuova allerta meteo della Protezione Civile prevede a partire dalla serata di oggi venti di burrasca con raffiche fino a tempesta su Abruzzo e Molise. Poi il maltempo dovrebbe concedere una pausa nel weekend.

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Ragazza investita e uccisa a Napoli, pirata fermato e messo in carcere

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È stato sottoposto a fermo e trasferito nel carcere di Poggioreale il 29enne ritenuto responsabile della morte di Sara Romano, la 21enne che all’alba di oggi è stata investita e uccisa da un suv in via Cattolica, tra Coroglio e via Cavalleggeri, a Napoli. Il provvedimento, notificato all’indagato dai carabinieri di Bagnoli, è stato emesso dal sostituto procuratore di Napoli Maurizio De Franchis che contesta il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga. Gli investigatori stanno attendendo i risultati del narco-test e dell’alcol test a cui il 29enne è stato sottoposto.

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Voto di scambio politico-mafioso, 7 arresti nel Napoletano

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Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Torre Del Greco (Napoli) stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare (sei arresti in carcere e uno ai domiciliari) emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea a carico di 7 persone. Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di scambio elettorale politico-mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino. I dettagli saranno forniti durante una conferenza stampa del procuratore Nicola Gratteri.

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‘Infrastrutture al Sud per il rientro dei ricercatori’

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“Noi stiamo investendo sul Sud e sulle sue infrastrutture perché anche queste sono infrastrutture. Il modo migliore per portare progetti di ricerca, come questo, e ricercatori, come quelli che stanno seguendo questi progetti, è creare delle infrastrutture. Ed è anche il modo migliore per fare tornare i nostri ricercatori, che sono andati all’estero, e per fare venire ricercatori stranieri”. Così da Napoli la ministra dell’ Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha accolto alla Stazione zoologica Anton Dohrn la spedizione scientifica Trec, ovvero Traversing European Coastlines, che si occupa di studiare la biodiversità e gli ecosistemi lungo le coste europee.

“È importante creare delle iniziative di eccellenza, come queste, che non si fanno solo domande ma danno pronte risposte utili per la comunità globale”, ha detto Bernini che entro il mese di maggio incntrerà in un bilaterale la collega francese Sylvie Retailleau, che oggi non è potuta intervenire. Il progetto Trec è “un’occasione per noi di grande soddisfazione. Il fatto di poter gestire insieme con una collaborazione con la Francia, con l’Embl ( European Molecular Biology Laboratory) e con grandi istituzioni che si occupano di contenere la perdita della biodiversità è la rappresentazione di quello che dobbiamo fare tutti: affrontare i grandi problemi, le grandi criticità che affliggono il mondo insieme”.

E questo, ha aggiunto, “dimostra quanto la forza del network sia in grado di dare delle risposte. Devo dire che questa collaborazione ci è particolarmente grata perché ha un effetto concreto, con risultati immediati che sono quelli di cui abbiamo bisogno ora”. Trec è il primo progetto continentale che studia gli ecosistemi costieri e la loro risposta all’ambiente e arriva a Napoli dopo otto mesi, nel 2023, di attività dedicate al campionamento sulle coste dei mari Atlantico, Baltico e del Nord e con l’ingresso nel 2024 nel Mediterraneo sulle coste spagnole. Oltre 150 i gruppi di ricerca che collaborano alla spedizione e 90 le Istituzioni in 21 Paesi europei. Il progetto è coordinato dall’European Molecular Biology Laboratory, insieme alla Tara Ocean Foundation e all’Embrc (European Marine Biology Resource Centre).

Diversi i partner locali coinvolti lungo il percorso di campionamento, tra questi la Stazione Anton Dohrn di Napoli che è l’ente coordinatore di Embrc Italy ed ha già ospitato la goletta Tara presso la Marina militare nel 2014. A Napoli gli scienziati, che viaggiano con i laboratori mobili dell’Embl e a bordo della goletta Tara, raccoglieranno campioni d’acqua, suolo, sedimenti e aerosol in città, nell’area di Pozzuoli e nella zona del fiume Sarno. Farà tappa a Napoli, per oltre un mese presso la stazione Dohrn anche il principale componente della flotta di laboratori mobili, l’Advanced Mobile Laboratory che fornirà tecnologie all’avanguardia direttamente sul campo, aiutando i ricercatori a processare i campioni biologici subito dopo averli raccolti, con l’utilizzo di strumenti e metodologie avanzate.

Un monitoraggio punto per punto contro la perdita accelerata della biodiversità costiera. E la caratteristica paneuropea del progetto implica che i campioni saranno prelevati in modo standardizzato: ciò renderà possibile confrontare e sondare i dati in tutta Europa, superando le difficoltà dovute ai diversi sistemi di campionamento regionali o nazionali. I team scientifici raccolgono informazioni su fattori quali la presenza di inquinanti, antibiotici, pesticidi o ormoni, sulla temperatura, la salinità e sui livelli di ossigeno. In ogni punto i team campionano il suolo, i sedimenti e le acque poco profonde.

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