È scontro nel governo. Matteo Salvini pensava di imporre all M5S di non votare Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Ue, e si sbagliava perchè non c’è alcun accordo in Europa e perchè c’è differenza sostanziale tra i sovranisti alla Salvini e Le Pen e quello che è il programma del M5S..
Se Luigi Di Maio, sulla scia della lettera a Repubblica del premier Giuseppe Conte, paventa il rischio di un isolamento dell’Italia in seguito al voto contrario della Lega Salvini da parte sua va all’attacco, denunciando un “governo di fatto” tra pentastellati e dem a Bruxelles: “Cinquestelle e Pd? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli Italiani che volevano il cambiamento, i grillini hanno votato il presidente della nuova Comissione Europea, proposto da Merkel e Macron, insieme a Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima, altro che democrazia e trasparenza” ci va giù duro Salvini.
La risposta di di Luigi Di Maio arriva via Facebook, con una diretta, i cui toni sono fermi e decisi: “Capisco che si attacchi il M5s per fare notizia e coprire le inchieste sui finanziamenti alla Lega, ma questa è una falsità. È un attacco grave che io non posso permettere”, afferma Di Maio. Poi conclude: “Sono stufo, se la Lega vuole far cadere il governo lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità”.
Non pago, Salvini controreplica in maniera molto diretta: “Le teorie di Di Maio arrivano lontane, lascio a lui i suoi sfoghi, abbiamo preso atto della svolta storica dei 5s che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi. Noi andiamo avanti sui fatti”. Afferma che il M5s” non ha più la sua fiducia, anche personale”. Poi conclude, perentorio: “Oltre questo governo ci sono solo le elezioni, la finestra elettorale è sempre aperta”. E conclude: “Domani non vado al cdm, non pare ci sia nulla di eclatante, né al vertice delle autonomie”.
E se scoppiasse la crisi? “Non mi faccio queste domande, c’è un presidente della Repubblica che fortunatamente è garante del fatto che questo rimanga un paese democratico, dunque queste domande le dovreste fare a lui”. Così Salvini ha risposto a chi gli chiedeva cosa farebbe se avesse la certezza che una volta aperta la crisi si andasse a votare. “Non mi do scadenza – ha aggiunto – però se la mattina vedo una sequela di insulti e polemiche da soli non si non si va lontanissimi”.
A questo punto il vicepremier Luigi Di Maio riunisce i capigruppo e i suoi, tra gli altri presenti Stefano Buffagni e Riccardo Fraccaro. Durante la riunione, si apprende, Di Maio avrebbe sottolineato: “Siamo stati colpiti alle spalle, le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo”. Nel tardo pomeriggio i Cinquestelle tornano ad attaccare. “Giocare sporco e su più tavoli, per una poltrona: ecco cosa c’è dietro la decisione presa dalla Lega sul voto al nuovo Presidente della Commissione Ue von der Leyen”. Ma D’Uva dice: “Non ci sono maggioranze alternative, il governo andrà avanti, nessun asse con il Pd”.
Il Movimento 5 stelle lo scrive nel Blog delle stelle. “Ora ci attaccano, come spesso fanno per sviare l’attenzione e accendere i riflettori su qualcosa di meno imbarazzante. Ma sono stati proprio loro ad ammettere questa ‘strategia’; una mossa che però non fa certo gli interessi degli italiani. Detto altrimenti, hanno sostenuto la volontà italiana di pesare in Europa per cambiare le regole, salvo poi fare marcia indietro quando non hanno ottenuto garanzie sulla poltrona di Commissario a cui guardavano dal giorno dopo il voto di maggio. Vogliamo fermare la serie di menzogne che leggiamo in questi giorni e vogliamo fare chiarezza perchè, come spesso accade, la verità è una cosa semplice: e i cittadini hanno il diritto di conoscerla”.
“Il rischio che sta correndo la Lega è quello di isolare l’Italia – ha detto questa mattina Di Maio a Uno Mattina su Raiuno – Noi siamo stati responsabili”, ma adesso “il colmo è che lega vuole anche il commissario europeo, ma se tu ti isoli e poi chiedi di nominare un leghista c’è qualche difficoltà”. Poi aggiunge: “La Lega ci accusa di aver votato per von der Leyen. La Lega sta mentendo, c’era un accordo per votarla in cambio del commissario. Poi hanno capito che non riuscivano ad avere il commissario e si sono ritirati. Noi non abbiamo votato per una poltrona”.