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Spettacoli

Con Greggio e Formicola tornano le barzellette a Canale 5

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Un pozzo inesauribile come il web a disposizione, e contemporaneamente pure il repertorio della migliore comicita’ italiana, tre artisti affermati chiamati a fare da coach di aspiranti barzellettieri in una sfida a squadre, le storielle piu’ volgari o politicamente non corrette custodite nella parte finale del programma a bollino rosso. Era una scommessa, come l’ha definita oggi il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri, riproporre ‘La sai l’ultima?’, show di punta di Mediaset per quasi 15 anni, basato pero’ su un genere che ai tempi dei social, pare aver perduto ogni lusinga televisiva. “E invece l’abbiamo vinta e siamo davvero soddisfatti: il pubblico ha risposto ottimamente – ha detto Scheri -. Chi pensava che il web avrebbe distrutto la barzellette si sbagliava, e’ nata invece una nuova forma di comicita’”. La prima puntata del programma condotto da Ezio Greggio, affiancato da Nino Formicola e dalla 26/enne Romina Pierdomenico, andata in onda venerdi” scorso, e’ stata seguita da 3.474.000 telespettatori, con il 21,24% di share. “La composizione del pubblico, molti sono i giovani, ha smentito anche chi diceva che questo e’ uno show ormai anacronistico”, ha aggiunto Scheri. Un risultato che ha piacevolmente sorpreso tutto lo staff, dal conduttore ai comici Maurizio Battista, Biagio Izzo e Scintilla (Gianluca Fubelli), oggi riuniti a commentare la serata, tra battute e barzellette. “Quando me lo hanno proposto ho accettato subito ma ho pensato che i tempi erano cambiati e dovevamo fare qualcosa di diverso”, ha raccontato Greggio che condurra’ per altre 5 puntate la gara tra i barzellettieri, da questa nuova stagione ribattezzata Digital Edition e trasformata in una competizione tra tre squadre, capitanati da Battista, Izzo e Scintilla, mentre il ruolo del ‘notaio’ e’ affidato a Formicola. “Ho subito detto che avremmo dovuto attingere dal web, reclutare barzellettieri con un altro sistema – ha continuato – e siamo riusciti a creare un varieta’ quasi internazionale che va oltre il classico varieta’ all’italiana”. Una sfida quindi a colpi di freddure e risate, schivando lo scivolo agevolato delle battute a sfondo sessuale o volgari (“ma non potevamo trascurarle del tutto – ha ammesso Greggio – cerchiamo pero’ di bippare il piu’ possibile”) ed escludendo completamente le barzellette sui politici. “La politica fa gia’ ridere di suo – ha detto Greggio – e non parlo solo di quella italiana, non c’e’ davvero bisogno di fare barzellette sui politici, se le fanno da soli, basta seguire un qualunque notiziario che va in onda prima di noi e se ne sentono di divertentissime”. Ospiti della prossima puntata Gigi Proietti, Cristiano Malgioglio e Jose Altafini.

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Spettacoli

Achille Lauro firma copie nuovo album a Firenze, fan in estasi

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Folla di fan a Firenze per Achille Lauro dove l’artista ha incontrato gli ammiratori per firmare le copie del suo nuovo album ‘Comuni Mortali’, al Caffè Letterario Le Murate. Centinaia i fan intervenuti, che hanno affollato il complesso delle Murate, formando un lungo serpentone. In fila tanti giovanissimi, ma anche meno giovani e soprattutto molte mamme che al pari dei loro figli sono in trepidante attesa di incontrare il loro idolo.

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Riccardo Muti: «Così la musica unisce l’Europa, i popoli e la memoria»

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Due bandiere sul palco del Petruzzelli di Bari: Riccardo Muti e i Berliner Philharmoniker, alla loro prima esibizione in Puglia dal 1882. Un evento storico e simbolico, trasmesso in 80 Paesi, che ha celebrato l’unità culturale dell’Europaattraverso la musica. A raccontarne il senso profondo è lo stesso Muti in una intervista concessa al Corriere della Sera.

«Questo concerto non è solo musica, è una visione d’Europa»

Per il Maestro, il “Concerto per l’Europa” va oltre la bellezza musicale: «Non è un’esibizione di forza, ma un simbolo di ciò che l’Europa potrebbe essere se fondata sulla cultura. Come la immaginava Federico II, il “Puer Apuliae”, che scelse di vivere in Puglia e la rese un centro di cultura e bellezza».

L’omaggio a Puglia e alla Scuola napoletana

Muti sottolinea il legame storico della Puglia con la musica: «Piccinni, Paisiello, Traetta, Mercadante: tutti pugliesi che hanno influenzato la Scuola napoletana. La mia prima volta al Petruzzelli? Avevo tre anni, con i miei genitori ad ascoltare Aida».

«Il San Carlo ha dimenticato il suo passato»

Parlando dei progetti futuri, Muti auspica che l’anniversario di Piccinni sia anche un’occasione di riflessione per il San Carlo: «C’è stato molto opportunismo nel ricordare Roberto De Simone. Servirebbe una memoria culturale più autentica».

Il suono dei Berliner e il peso della tradizione

«Il suono di un’orchestra cambia con il direttore, ma resta l’identità. Quello dei Berliner è ancora segnato da Karajan e Furtwängler, potente e inconfondibile. Come accade per i Wiener o per le voci di Callas e Pavarotti».

L’Europa dei cori e delle bande

Alla musica come strumento di unità Muti dedica parole sentite: «Cantare è di chi ama, diceva Sant’Agostino. A giugno, al Ravenna Festival, 1.250 coristi canteranno Verdi per imparare ad armonizzare, a cercare insieme la bellezza e il bene comune».

E sulle bande musicali: «Sono la vera voce del popolo, strumenti di cultura per la provincia dimenticata. Io stesso ho imparato ad ascoltare con loro, a Molfetta. Oggi, quando partecipo alle feste patronali, la prima cosa che faccio è ascoltare la banda. È lì che si custodisce il cuore della musica».

«Il mio sogno? Sfilare con la confraternita di Molfetta»

Muti racconta con commozione la sua recente partecipazione alla processione dei Misteri: «Mi hanno nominato membro onorario dell’Arciconfraternita di Santo Stefano. Vorrei sfilare con loro, perché lì la gente dimentica le divisioni, si unisce nel rito e nel Mistero».

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Spettacoli

Max Pezzali il 19 giugno 2026 allo stadio Maradona

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Max Pezzali arriva anche a Napoli: il 19 giugno 2026 porterà per la prima volta allo Stadio Maradona il suo nuovo tour Max Forever Gli anni d’oro – Stadi 2026, aggiungendo un’ulteriore tappa alla sua prossima maratona estiva che lo ha già visto annunciare altre tre date, allo Stadio Olimpico di Roma il 23 giugno 2026 e allo Stadio San Siro di Milano l’11 e il 12 luglio 2026. L’annuncio è arrivato durante la giornata inaugurale Comicon Napoli, dove Max ha presentato il suo nuovo comic book, Max Forever Gli anni d’oro – Ho visto il Maradona, quarto volume che arricchisce la collezione Max Forever, caratterizzata dalle storie e dai personaggi protagonisti delle sue canzoni, scritto e disegnato dal fumettista e scrittore Roberto Recchioni. Il volume racconta il profondo legame di Max con la città di Napoli, esaltato dalla figura mitica del Pibe de Oro e dalla magia respirata in adolescenza sugli spalti dello Stadio, che diventa oggi per lui un traguardo di carriera, un vero e proprio battesimo che tingerà il Maradona dei colori della sua musica e i suoi intramontabili successi.

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