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“Giugno giovani 2019” è la rassegna curata da Gragnaniello, il sindaco de Magistris: chi sceglie la violenza deve andarsene da Napoli

Il brano sarà dunque la colonna sonora della manifestazione musicale e culturale dedicata ai ragazzi di Napoli ideata e promossa dall’assessorato ai Giovani

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‘Giugno Giovani 2019’ è una rassegna promossa dal Comune di Napoli. La colonna sarà è quella di Enzo Gragnaniello che ha scritto un brano ad hoc, intitolato ” ‘a delinquenza ” che vuole essere un monito ai giovani a dire no a ogni forma di violenza.

“La delinquenza – ha detto l’artista – è una larva che è annidata in ogni essere umano, in ogni etnia. È  l’ego, la parte illusoria e bisogna stare attenti a che questa larva non prenda forma perchè la delinquenza è una malattia che cresce man mano e per contrastarla credo ci sia bisogno di tanta poesia con cui disinfettare l’anima”. Il brano è tratto dall’ultimo album di Gragnaniello ‘Lo chiamavano vient e terra’.

Alla presentazione del video, la cui regia è di Luigi Scaglione,  oltre a numerosi studenti,  c’era il sindaco Luigi de Magistris che ha evidenziato come il messaggio lanciato da Gragnaniello sia “un’esortazione a scegliere tra il bene e il male e Napoli sta prepotentemente scegliendo il bene. Il male – ha aggiunto – c’è, esiste e si rappresenta anche in forme violente ma va sconfitto e noi abbiamo il compito di creare punti di riferimento efficaci, simboli forti così da consentire a chi non ha gli strumenti per scegliere di individuare la direzione giusta e non consentire alcun ammiccamento nei confronti di chi sceglie la violenza, soggetti che cosi’ attentano alla stessa identità e sicurezza di Napoli”. Il brano sarà dunque la colonna sonora della manifestazione musicale e culturale dedicata ai ragazzi di Napoli ideata e promossa dall’assessorato ai Giovani. “Attraverso la musica vogliamo incontrare i ragazzi della nostra citta’ e del Paese – ha concluso l’assessore ai Giovani, Alessandra Clemente – con questa canzone donataci da Gragnaniello vogliamo dire in modo chiaro che la delinquenza e’ una grande fregatura, un grande inganno che nasconde a breve la morte. Noi attraverso un grande impegno culturale non vogliamo lasciare indietro alcun ragazzo di Napoli e vogliamo dare loro modelli positivi e punti di riferimento”. con gli interessi”.

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Aggrediscono un uomo dopo una lite, arrestati due fratelli

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I carabinieri della compagnia di Cefalù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Termini Imerese, su richiesta della procura, nei confronti di due fratelli di 39 e 35 anni, di origine balcanica, accusati di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e minaccia. Le indagini sono scattate dopo una lite tra i due indagati e un 40 enne loro connazionale in un bar a Campofelice di Roccella, scoppiata una sera ad inizio del mese di aprile. In poco tempo i militari sono riusciti a risalire agi autori del raid che dopo il diverbio hanno organizzato una spedizione punitiva contro la vittima. Gli indagati infatti, avrebbero rintracciato la vittima e l’avrebbero aggredita nel suo appartamento con calci e pugni davanti alla moglie e al figlio minore.

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G7: Scontri al corteo, polizia respinge gli antagonisti

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Serata di tensione, nel centro di Torino, per il corteo contro il G7 promosso dal centro sociale Askatasuna e dai collettivi studenteschi, nel primo giorno della riunione dei ministri dell’Ambiente alla Reggia di Venaria. La polizia ha usato prima gli scudi per respingere i manifestanti poi ha fatto ricorso a idranti e lacrimogeni, infine anche a qualche manganellata. I manifestanti, che volevano dirigersi verso gli alberghi che ospitano le delegazioni e Palazzo Madama, sede della serata di gala, hanno continuato a spostarsi nel centro cittadino cercando varchi, ma i cordoni di polizia hanno chiuso ogni possibile accesso. Dal corteo sono state lanciate a più riprese uova, fumogeni e qualche bottiglia contro le forze dell’ordine. Il primo momento caldo a poche decine di metri dalla partenza del corteo, da Palazzo Nuovo, la sede universitaria dove militanti dei centri sociali e dei collettivi studenteschi si erano riuniti in assemblea. La polizia ha subito fatto indietreggiare i manifestanti all’imbocco di via Po. Il corteo si è poi ricomposto e diretto verso altre zone del centro nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alle zone transennate, dove si sono verificati altri momenti di tensione. Vicino al cinema Massimo alcuni antagonisti hanno lanciato tavolini di un dehors e sono stati fatti indietreggiare anche con qualche manganellata. Nel pomeriggio erano stati gli attivisti di Extinction Rebellion a prendersi la scena salendo a sorpresa sul tetto di un edificio in piazza Carlo Emanuele II, sede della facoltà di biologia, da dove hanno mostrato uno striscione con la scritta ‘The king is nake, G7 is a scam’ (Il re è nudo, il G7 è una presa in giro’.). Poi gli attivisti avevano bloccato una strada ballando al ritmo della musica techno: una cinquantina le persone identificate dalla Digos della questura di Torino che durante le perquisizioni ha sequestrato corde da arrampicata e coltellini modello svizzero.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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