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Sicurezza, Salvini vuole scassare tutto ma si ferma davanti allo stop di Mattarella e Conte

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Muro contro muro sul decreto sicurezza in Consiglio dei ministri. Giuseppe Conte prova a spiegare a Matteo Salvini che occorre limare alcune asperità del decreto per evitare critiche dell’Onu ma il leader leghista in campagna elettorale spera di usare il Dl sicurezza anche per far voti. Conte però è irremovibile e così con Salvini si va  allo scontro. Dopo circa tre ore di riunione, alla fine sia l’esame del decreto sicurezza sia quello del decreto famiglia vengono rinviati, in un clima di costante tensione alimentata dal leader della Lega. A riunione finita, da Palazzo Chigi tentano di ridimensionare la portata della lite e assicurano che il “clima è sempre stato sereno”. Di fatto al dl sicurezza arriva uno stop da parte del premier. E Conte, nel corso della riunione, mette sul tavolo la “carta” più autorevole per sottolineare le criticità del decreto proposto dal Viminale su migranti e sicurezza urbana: ci sono dubbi non solo di Palazzo Chigi ma anche del Quirinale. Ma il ministro dell’Interno non intende tornare a casa con un nulla di fatto e allora ha chiesto a Conte di capire quali sono le criticità. Il clima a quel punto si accende e la riunione viene sospesa nonostante Salvini avesse chiesto una riunione a oltranza. “Resto qui tutta la notte se serve”, avverte il vicepremier leghista. Salvini, Di Maio e Conte si sono così riuniti quindi nella stanza del presidente del Consiglio. Obiettivo, verificare – come ha chiesto il leghista – le criticità del decreto rilevate dal premier. Poi, dopo circa mezz’ora, Palazzo Chigi annuncia che il Consiglio dei ministri è finito. Il varo del decreto sicurezza è rinviato in attesa di chiarimenti dal Quirinale. E fonti del M5S si dicevano “pronte a lavorare serenamente sulle criticità del testo”, che poi è un modo sempre per dare il cerino della crisi in mano Salvini. È lui che spinge sempre verso quella direzione, “se non vuol stare al Governo è bene che sia chiaro” dicono dalle parti del M5S.

“Sono stati accolti i suggerimenti e fatti i miglioramenti, siamo certi che ci sarà l’approvazione del decreto in nuovo Cdm in settimana”, assicurano fonti della Lega. Resta da vedere quando, vista l’agenda fittissima dei due vicepremier in campagna per le Europee e il clima di costante tensione che si respira ormai da giorni: l’ipotesi è rivedersi tra mercoledì e giovedì. L’unico provvedimento ad avere il timbro, sia pure salvo intese, oltre alle nomine, resta quello sui magistrati onorari. È uno dei primi punti ad essere esaminati nel Cdm, che inizia alle 21 anche se Conte, Di Maio e Salvini sono a Palazzo Chigi – senza parlarsi – diversi minuti prima dell’inizio della riunione. Gia’ nel pomeriggio trapela il tentativo della presidenza del Consiglio di condividere i suoi dubbi sul decreto sicurezza con il presidente Sergio Mattarella: il provvedimento, assieme al decreto famiglia voluto dal M5S, viene inviato per conoscenza al Quirinale. E’ lo stesso premier a riferire in serata ai suoi ministri che dagli uffici del Colle emergono dubbi giuridici su alcune delle norme proposte dal Viminale. E’ la scintilla che anima la discussione tra Conte e Salvini. In quel momento, viene riferito, esplodono le tensioni della giornata. Pesano le dure critiche di Giancarlo Giorgetti – assente al Cdm perche’ impegnato in una cena a Milano con l’ambasciatore americano – al presidente del Consiglio, definito non imparziale. Conte è irritato e non lo nasconde. Il leader della Lega, che aveva lanciato messaggi piu’ concilianti, fa fatica a digerire – a sei giorni dal voto – una bocciatura cosi’ plateale del suo decreto. Se serve sono pronto a cambiare il testo ma prima – dice al presidente del Consiglio – mi devi spiegare quali sarebbero le criticita’.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Economia

Ai distributori automatici 5 miliardi di consumazioni

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Il caffè è il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023, infatti, sono stati quasi 2,3 miliardi (+0,27%) quelli bevuti davanti a una vending machine. L’Italia ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 830 mila vending machine (la maggior parte installate in uffici pubblici, aziende, scuole e ospedali) che, nel 2023, hanno erogato quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni.

È quanto emerso dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presentati oggi all’apertura di Venditalia 2024, la più importante manifestazione internazionale del settore a Fiera Milano Rho, fino al 18 maggio. Se il caffè rappresenta il 57% delle consumazioni totali, sono in aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) come barrette (+12%), biscotti (+9%) e merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%).

Tra gli snack salati crescono maggiormente i crackers (+9%) e le patatine (+7%). Nel 2023 le bevande fredde hanno registrano un calo del 2,56% in particolare quelle gasate (-4,09%). Per l’acqua si preferisce la liscia (70%). I nuovi stili di vita spingono anche sul consumo di bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). “Oggi con la connettività è possibile gestire una vending machine da remoto – ha detto Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia – Nelle ultime generazioni di distributori automatici, inoltre, gli schermi touch sono installati al posto delle tradizionali pulsantiere e aumentano i sistemi di pagamento digitali cashless”. Ma il settore punta anche alla sostenibilità con il progetto RiVending un circuito chiuso di riciclo per bottigliette e bicchierini in plastica dei distributori automatici.

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