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Dl crescita, spunta il maxisconto del fisco su acquisto casa

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Maxisconti per chi acquista una casa per riaffittarla o ristrutturarla profondamente. Stop alle catene che inglobano le piccole farmacie. Detrazioni per l’agricoltura e per l’impianto di nuovi alberi dopo le devastazioni di novembre scorso. Norme per arginare la fuga dei cervelli e bonus fiscali per attrarre in Italia i pensionati. Ulteriori modifiche alla trasformazioni delle banche popolari in Spa e per favorire le operazioni di aggregazione fra istituti di credito. E ancora, incentivi alle rinnovabili e alla mobilita’ elettrica. Dopo le modifiche annunciate soprattutto dalla Lega al capitolo fiscale, con la riapertura della rottamazione, il rafforzamento del taglio Ires e del superammortamento, oltre alla maggiorazione della deducibilita’ dell’Imu sui capannoni (fino al 100%), la lunga lista di emendamenti al decreto crescita rende il provvedimento un omnibus sempre piu’ ricco di dettagli. La maggioranza ha presentato proposte che arrivano persino alla lotta ai cinghiali, ma per ora sembra aver rinviato la battaglia sul Salva Roma, tema di scontro diretto in consiglio dei ministri solo poche settimane fa.

Sul famigerato articolo 38, falcidiato proprio nella riunione dei ministri per volonta’ di Matteo Salvini, il Movimento 5 Stelle non ha infatti presentato emendamenti, se non qualcuno che poco ha a che fare con la Capitale. La Lega si e’ limitata alla difesa di Campione d’Italia e dei Comuni finiti sotto la lente della Corte dei Conti. A riproporre le norme che permettevano a Roma l’accollo del debito allo Stato sono state invece le opposizioni in modo praticamente compatto: da FdI a Leu, da Forza Italia al Pd che ha presentato 4 emendamenti simili a prima firma Roberto Giachetti. Sulla questione il dibattito sara’ quindi inevitabile, ma rinviato al dopo elezioni, in un assetto politico ancora tutto da verificare. Nell’attesa spuntano comunque molte novita’. Il M5S propone di estendere l’ecobonus previsto nella legge di bilancio anche alle macchinette (tricicli o quadricicli) elettriche o ibride che si vedono in giro per le grandi citta’. La Lega pensa invece a maxisconti fiscali per chi acquista casa (presumibilmente una seconda o terza) per riaffittarla o ristrutturarla con interventi di carattere straordinario. In questo caso l’Iva passerebbe dal 9 al 4,5% e sarebbero riconosciute anche le detrazioni al 19% per i mutui al momento limitate alla prima casa. Appannaggio della Lega e’ anche il capitolo banche, con l’innalzamento da 8 a 30 miliardi del tetto di attivi sotto il quale evitare la trasformazione delle popolari in Spa e la possibilita’ di trasformare le attivita’ fiscali differite (DTA) in credito di imposta in caso di aggregazione. I Cinquestelle ci riprovano invece con i limiti alle farmacie in mano alle grandi catene, dopo i tentativi falliti nelle legge di bilancio e nel dl semplificazioni. In questo caso si propone che le societa’ di capitali possano possedere “non piu’ del 5 per cento delle farmacie esistenti nel territorio di un medesimo comune e comunque non piu’ del 10 per cento delle stesse su base nazionale”. Controlli in vista infine per gli Intercity di Trenitalia su cui si richiede un’azione di monitoraggio e di verifica “anche mediante ricorso a terzi”.

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Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa giovedì 8 maggio

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa al Palazzo del Quirinale per giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17. Lo comunica la Presidenza della Repubblica.”L’ordine del giorno prevede le “valutazioni sul Libro bianco della difesa europea, sulle infrastrutture strategiche nazionali, sull’adeguamento dello strumento militare e le prospettive per l’industria della difesa italiana”. Inoltre, il Consiglio esaminerà “l’evoluzione nelle principali aree di crisi con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente ed alle iniziative di pace in ambito internazionale ed europeo”.

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Interrogazione parlamentare di Fratoianni: carabiniere denuncia chi canta Bella ciao

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“Chissà se il maresciallo dei carabinieri che ha denunciato, a Mottola in provincia di Taranto, 10 cittadini accusati di aver voluto cantare ‘Bella Ciao’ e ‘Fischia il Vento’ durante le celebrazioni del 25 aprile, sa che per liberare l’Italia dai nazisti e dai loro servi fascisti l’Arma dei Carabinieri ha perso quasi 3mila uomini. E chissà se ha compreso le parole utilizzate dall’attuale comandante generale che solo pochi mesi fa ricordando il sacrificio di Salvo D’Acquisto lo ha definito ‘un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo: un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni’. Evidentemente non lo sa o meglio non intende riconoscerlo”.

Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in una nota. “Non comprendiamo ad esempio – prosegue il leader di SI – perché i suoi superiori non siano ancora intervenuti per sospenderlo dal servizio. La denuncia di cui si è fatto promotore è assolutamente inaccettabile e in contrasto con i valori costituzionali”. “È per questo che in attesa di conoscere i provvedimenti che intende assumere il Comando Generale, presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno – conclude Fratoianni – su questa vicenda surreale e nello stesso tempo gravissima”.

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Lotito: mi hanno clonato cellulare, conversazione registrata

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“Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”. A dichiararlo in una nota è il senatore di FI, Claudio Lotito. Il senatore Lotito nel pomeriggio si è recato presso la Questura di Roma per sporgere denuncia sull’accaduto, offrendo piena collaborazione alle forze dell’ordine.

“Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti – prosegue il senatore – e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”. “È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico del senatore”, conclude la nota. (

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