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“In Val di Sole e in Trentino si lavora sempre molto bene”, parola del portiere del Napoli Orestis Karnezis.

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C’è una parte del Trentino che si colora d’azzurro. È Dimaro Folgarida, nel cuore della val di Sole, che a luglio per l’undicesimo anno ospiterà il ritiro precampionato del Napoli. Lo stand del Trentino, presente alla 23/a Borsa Mediterranea del Turismo ospitata nel quartiere fieristico d’Oltremare, ha ospitato una delegazione della Società Sportiva Calcio Napoli. Protagonista  il portiere Orestis Karnezis. Un talentuoso numero 1 che proprio in Trentino ha iniziato lo scorso luglio la sua avventura nella squadra allenata da Carlo Ancelotti. Con lui due personaggi della squadra azzurra: Gianluca Grava, storico capitano del Napoli e oggi responsabile del settore giovanile, e Luigi Caffarelli, campione d’Italia nell’era Maradona e caposcouting del vivaio. Già protagonisti in Trentino nei ritiri dai risvolti anche pioneristici come nel caso degli allenamenti svolti fuori dai terreni di gioco in mezzo alla natura negli anni ’80 nella piana di Nambino – oggi snodo di collegamento sciistico tra Madonna di Campiglio e la Val di Sole – al cospetto delle Dolomiti di Brenta e con la presenza di Maradona. 

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Prima di trovare per nove anni consecutivi casa a Dimaro Folgarida – record di durata tra i Top team in Europa – la società del presidente Aurelio De Laurentiis ha girovagato per il Trentino per l’appunto sin dagli anni ‘80: da Lodrone di Storo in valle del Chiese a Cles in val di Non, da Folgaria e Lavarone sull’Alpe Cimbra a Molveno – Paganella. Sino al 2011 quando è iniziato il ciclo di Dimaro Folgarida. 

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I risultati della squadra dicono che in Val di Sole si lavora bene – ha detto Karnezis -. È la mia prima stagione e stiamo facendo un buon lavoro. Lo si vede anche durante la stagione, abbiamo giocato ottime partite. Questo è uno dei migliori gruppi della mia carriera, c’è grande qualità e sono molto onorato di farne parte”, così il portiere greco ha spiegato il valore che per il Napoli, da anni con continuità ai vertici del calcio italiano, ha la preparazione in Trentino. “Il ritiro è il momento giusto per crescere” ha aggiunto Karnezis raccontando come “le tre settimane di lavoro a Dimaro siano molto preziose anche per la creazione di un gruppo solido e compatto.” Il portiere greco ha speso delle parole importanti sia per il suo giovane compagno di reparto Meret che riguardo al cammino degli azzurri in Europa League: “Faccio gli auguri a Meret, è un ragazzo eccezionale ed un grande talento, non ha ancora dimostrato il suo massimo valore: sono contento di essere di nuovo suo compagno di squadra, ora deve lavorare per dimostrare ciò che è il suo talento. Sarà protagonista di una grande carriera. Arsenal? Il nostro obiettivo è passare il turno, vogliamo fare del nostro meglio, l’Europa League è una competizione molto importante per noi, Ancelotti è il top degli allenatori”. Il Napoli di Ancelotti è nato in Val di Sole anche con i momenti di divertimento come il karaoke che animava le serate all’Hotel Rosatti. Come detto il legame tra la maglia azzurra e la Val di Sole non è storia recente, alla Borsa Mediterraneo del Turismo c’erano Gianluca Grava, storico capitano del Napoli e oggi responsabile del settore giovanile, e Luigi Caffarelli, campione d’Italia nell’era Maradona e caposcouting del vivaio. “Il Napoli è in crescita, è molto più competitivo rispetto a quando giocavo io, ho un bel ricordo del Trentino, però posso dire che ai nostri tempi si correva di più”, ha sostenuto con il sorriso Grava mentre Caffarelli ha fatto vivere ai cronisti presenti un salto nella storia. “Non ho avuto il piacere di venire a Dimaro, ai miei tempi a Campiglio era più una settimana d’ossigenazione, non lavoravamo in un campo sportivo ma in uno spazio immerso in un paesaggio stupendo, con le Dolomiti sullo sfondo”. 

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Ma nello stand del Trentino si è parlato anche del Torneo di calcio a 5 che prossimamente coinvolgerà le scuole superiori della Regione Campania e culminerà con l’invito a Dimaro per la formazione vincente a livello regionale che potrà così assistere agli allenamenti SSC. Il progetto realizzato da Magnificat Accademy – con la collaborazione di Radio Social Station – concretizza così l’ipotesi avanzata dal presidente Aurelio De Laurentiis lo scorso febbraio di coinvolgere a Dimaro anche i giovani della Campania. 

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La F1 fa tappa in Usa, Vasseur: Ferrari pronta per Miami

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Il circus della Formula 1 ha attraversato l’Atlantico per l’ultima gara extraeuropea che chiude il primo quarto di stagione, il Gp di Miami, dove è prevista anche una sprint al sabato. Un doppio impegno che renderà più difficile la messa a punto delle monoposto, magari non per una McLaren fin qui dominante ma di certo per le rivali, dalla Red Bull, alla Ferrari fino alla Mercedes, dal rendimento altalenante. La Scuderia “è pronta”, fa sapere il team principal, Frederic Vasseur, in Florida “vogliamo continuare a fare progressi sul piano della prestazione, sull’onda delle incoraggianti prove offerte nelle gare di Bahrain e Gedda”, dove Charles Leclerc ha conquistato il primo podio stagionale per le Rosse in gara lunga. Lewis Hamilton ha trionfato nella Sprint in Cina ma dopo di allora ha mostrato solo difficoltà nel gestire la SF-25, che avrà disponibili aggiornamenti al ritorno dagli Stati Uniti, per il Gp di Imola.

“Dopo qualche giorno trascorso a Maranello, utile per analizzare i dati raccolti nella prima tripletta stagionale, siamo pronti per scendere in pista a Miami – sottolinea Vasseur -, dove è previsto il secondo weekend Sprint della stagione. Ci siamo preparati al meglio in fabbrica dal momento che avremo solo un’ora di prove libere prima della qualifica Sprint, e dunque il peso specifico del lavoro fatto al simulatore e nei briefing preparatori è ancora più elevato”. La Ferrari spera in un risultato brillante anche per celebrare un anno di collaborazione con il title partner, HP. Per questo motivo le due SF-25 scenderanno in pista con una livrea speciale, mentre Leclerc e Hamilton useranno una tuta diversa da quella classica, in bianco e in blu, colori del logo del colosso dell’informatica. Nel 2024 a Miami a vincere fu Lando Norris ed è probabile che sia ancora una monoposto papaya a trionfare tra sabato e domenica prossimi, ma per ottenere il bis il britannico dovrà fare i conti con Oscar Piastri, primo sul podio già tre volte in questa stagione. Unico a interrompere il dominio delle McLaren è stato Max Verstappen, che è ancora una volta il più accreditato riprovarci nonostante gli attuali limiti della Red Bull, dato che le caratteristiche del circuito, sulla carta, potrebbero aiutare, lui e gli altri a ridurre il gap.

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Buongiorno ancora ko, stagione a rischio: il Napoli perde il suo leader in difesa nel momento decisivo

Alessandro Buongiorno si ferma di nuovo per una lesione all’adduttore: stagione praticamente finita. Conte alle prese con l’ennesima emergenza in difesa in vista della sfida con il Lecce.

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 Alessandro Buongiorno è costretto nuovamente ai box. Il difensore del Napoli ha riportato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra, confermata dagli esami strumentali effettuati dopo l’uscita anticipata nella gara contro il Torino. Una ricaduta dell’infortunio che lo aveva già tenuto fermo per quasi un mese e che, con ogni probabilità, lo costringerà a saltare tutto il finale di stagione, fatta eccezione – forse – per l’ultima giornata al Maradona contro il Cagliari.

Un eccesso di generosità

Ironia della sorte, il ko è arrivato per troppa voglia di esserci, per senso di appartenenza e spirito di sacrificio. Buongiorno aveva messo nel mirino la sfida con il Torino, il suo passato, la sua casa calcistica. E ha fatto di tutto per esserci, nonostante il fastidio al nervo otturatore che lo aveva già tenuto fuori con Bologna, Empoli e Monza. Una scelta di cuore che ha avuto un epilogo amaro.

Le alternative di Conte

L’ennesima emergenza difensiva obbliga Antonio Conte a nuove scelte. Il reparto arretrato del Napoli, pur decimato, resta il meno battuto dei top 5 campionati europei, ma le opzioni iniziano a scarseggiare. Il sostituto naturale sarebbe Rafa Marin, già impiegato a Monza. Ma non è escluso che Conte possa dirottare Mathias Olivera al centro in coppia con Rrahmani, spostando Spinazzola a sinistra. Una soluzione già testata in allenamento, anche in vista di un ritorno al 4-4-2.

Di Lorenzo c’è, ma con riserva

Attenzione però anche a Giovanni Di Lorenzo. Il capitano ha accusato un colpo al fianco in uno scontro con Milinkovic-Savic domenica scorsa. Nulla di grave, almeno in apparenza, ma lo staff medico lo monitora con cautela per evitare ulteriori sorprese. L’ipotesi di una sua assenza a Lecce al momento non è concreta, ma il Napoli non può permettersi ulteriori defezioni.

Conte, l’arte di gestire le emergenze

Nel momento più difficile, il tecnico azzurro ha dimostrato di saper trasformare le difficoltà in forza. L’ultima trovata tattica, un tridente atipico lanciato all’ultimo minuto per sostituire Raspadori colpito da influenza, ha funzionato. E ora sarà di nuovo il momento dell’ingegno, delle scelte coraggiose e della compattezza del gruppo.


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Champions: Psg vince in casa dell’Arsenal, gol Dembelé e super Donnarumma protagonisti

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Espugnare l’Emirates Stadium di Londra sembrava un’impresa impossibile ma il Paris Saint Germain ci è riuscito, battendo 1-0 l’Arsenal nella semifinale d’andata di Champions League. Merito di Dembelé, andato in rete all’inizio della partita, e di un super Gigio Donnarumma autore di una serie di parate che hanno impedito ai Gunners di trovare il pareggio. Gioisce Luis Enrique che tra una settimana al Parco dei Principi partirà con un gol di vantaggio sugli inglesi nella gara di ritorno. Recrimina, invece, Mikel Arteta per le occasione non finalizzate dai propri giocatori. Partono molto bene gli ospiti che trovano il vrtanggio al 4′ con Dembelé al termine di una triangolazione in profondità con Kvaratskhelia. Anche i 25′ minuti successivi sono di marca francese che sfiorano addirittura il raddoppio con Marquinos. Al 30′ sale in cattedra l’Arsenal che inizia a macinare gioco e prova ad affondare dalle parti di Donnarumma.

Al 37′ Joao Neves salva su Merino che poteva calciare a due passi dalla porta. Al 39′ Saka semina il panico in area. Dopo 2′ minuti Trossard manca la deviazione vincete su assist di Merino. In pieno recupero Donnarumma compie un vero e proprio miracolo su Martinelli. Nella ripresa i Gunners spingono. Al 2′ Merino segna ma dopo un lungo consulto del Var la rete viene annullata. Al 11′ ci pensa ancora Donnarumma a deviare in angolo un tiro di Troussard che aveva approfittato di un errore di Marquinhos. L’Arsenal insiste ma non riesce a concludere. Il Psg gioca di rimessa: al 39′ Barcola in contropiede sulla sinistra ha l’occasione di chiudere l’incontro sul 2-0 ma sbaglia mandando di poco sulla sinistra. Dopo 1′ tocca a Gonzalo Ramos che dalla stessa posizione colpisce la traversa. I padroni di casa spingono nei minuti di recupero ma il Psg li contiene. Finisce 1-0 per i francesi. Appuntamento mercoledì prossimo a Parigi per il ritorno. In palio c’è la finale.

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