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Cronache

Tragedia a Mariglianella, muore a 16 anni il brillante studente Daniele: mistero sulle cause del gesto

Dolore e incredulità a Mariglianella per la morte di Daniele, 16enne brillante studente del liceo Colombo di Marigliano. Il ragazzo è stato ritrovato senza vita in un cantiere edile. Indagini in corso.

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Un’intera comunità è sotto shock per la morte di Daniele, 16 anni, studente modello della 4ª F del liceo Colombo di Marigliano. Il suo corpo è stato ritrovato ieri mattina in un cantiere edile di via Firenze, a Mariglianella, dove viveva con la famiglia. Accanto all’ingresso, la sua bicicletta. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo si sarebbe tolto la vita lanciandosi da un edificio in costruzione.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni operai. La sera precedente, amici e familiari avevano iniziato a cercarlo disperatamente, condividendo appelli e foto sui social.

Un ragazzo brillante e amato

Daniele era considerato un’eccellenza a scuola: media del 10, spiccata intelligenza per le materie scientifiche, amato da compagni e professori. Bello, solare, simpatico, figlio di un odontoiatra e di un’assistente di studio, con un fratello gemello e una rete di amicizie solide.

Nulla, raccontano in famiglia e tra i conoscenti, lasciava presagire un epilogo del genere. «Un’altra spiegazione deve esserci, bisogna cercarla», ripetono genitori, amici e docenti.

Le indagini

Le telecamere di alcune abitazioni hanno ripreso Daniele mentre, da solo, si aggirava intorno al cantiere, aspettando il buio per entrare. All’interno non risultano segni di altre presenze. Tuttavia restano elementi da chiarire: il telefonino del ragazzo, inizialmente scomparso, è stato ritrovato solo in un secondo momento all’esterno dell’area.

Sarà il contenuto del cellulare a fornire agli inquirenti indizi decisivi per ricostruire le ultime ore del giovane. I carabinieri indagano per accertare se vi siano stati contatti o episodi che possano aver turbato la serenità di Daniele.

Il dolore della comunità

Il sindaco di Mariglianella, Arcangelo Russo, ha espresso vicinanza alla famiglia: «Chiedo silenzio, rispetto e preghiera». La comunità si stringe intorno ai genitori e al fratello gemello, increduli di fronte a una perdita tanto improvvisa quanto inspiegabile.

Secondo alcuni conoscenti, negli ultimi tempi il ragazzo avrebbe mostrato piccoli segnali di inquietudine, soprattutto dopo un incontro con un coetaneo. Nulla, però, che potesse far immaginare una tragedia.

Una morte che lascia domande aperte

Quella di Daniele è una morte che scuote nel profondo: il lutto non è solo di una famiglia, ma di un’intera comunità scolastica e cittadina. Restano aperte le domande sul perché un giovane tanto promettente, amato e stimato, possa aver deciso di compiere un gesto così estremo.

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Cronache

Omicidio di Chiara Poggi, nuove perquisizioni a Garlasco: indagato l’ex procuratore di Pavia Venditti

Omicidio Chiara Poggi, nuove perquisizioni a Garlasco e Pavia: indagati l’ex procuratore Mario Venditti e Andrea Sempio. L’inchiesta per corruzione in atti giudiziari è coordinata dalla Procura di Brescia.

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Dall’alba di stamani sono in corso perquisizioni da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Le operazioni si stanno concentrando nelle abitazioni dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta riaperto dalla Procura della Repubblica di Pavia.

L’ex procuratore Mario Venditti sotto inchiesta

Al centro dell’indagine c’è anche l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, oggi presidente del consiglio di amministrazione del Casinò di Campione d’Italia. La Procura di Brescia lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’ipotesi accusatoria, Venditti avrebbe ricevuto o comunque gli sarebbe stata proposta la corresponsione di una somma di denaro per favorire Andrea Sempio nelle indagini, archiviandone per due volte la posizione.

Le abitazioni perquisite

I Carabinieri di Milano e la Guardia di Finanza di Pavia hanno perquisito le case di Venditti a Pavia, Genova e Campione d’Italia, oltre alle abitazioni dei genitori e degli zii di Andrea Sempio a Garlasco. Atti giudiziari sono stati notificati anche a due ex carabinieri in congedo, che in passato avevano lavorato nella sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Pavia durante il periodo in cui Venditti era in servizio.

L’inchiesta coordinata dalla Procura di Brescia

Sono in totale nove le persone raggiunte dal decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Brescia, che ha preso in carico il fascicolo. La procuratrice aggiunta Claudia Moregola e il procuratore capo Francesco Prete contestano a Venditti l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari legata al caso Poggi.

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Cronache

Ciclista travolto e ucciso dopo aver tentato di evitare un cinghiale: tragedia tra Napoli e Caserta

Tragedia alle porte di Napoli: Francesco Esposito, ciclista amatoriale di 62 anni, è morto dopo aver tentato di evitare un cinghiale sulla provinciale Polvica-San Felice a Cancello. Cresce l’allarme sull’emergenza cinghiali.

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Un giro in bici all’alba si è trasformato in tragedia per Francesco Esposito, 62 anni, gommista di Pomigliano d’Arco e ciclista amatoriale. L’uomo stava pedalando con un amico lungo la provinciale che collega Polvica di Nola a San Felice a Cancello, ai margini del Parco del Partenio, quando un grosso cinghiale ha attraversato improvvisamente la carreggiata.

Il compagno di allenamento è riuscito a superare l’animale, mentre Esposito ha perso il controllo della bici nel tentativo di evitarlo, finendo rovinosamente a terra. In quel momento sopraggiungeva un furgone che lo ha travolto. Per il ciclista non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.

L’emergenza cinghiali

Sul posto sono intervenuti carabinieri e sanitari del 118, che hanno solo potuto constatare il decesso. L’episodio riaccende il tema dell’emergenza cinghiali che da anni interessa le aree periurbane campane.

«Sono sempre più numerosi e provocano incidenti ripetuti lungo la provinciale Cancello-Polvica», ha dichiarato Fiorenzo Della Rocca, consigliere comunale di San Felice a Cancello delegato al Parco del Partenio e responsabile dell’emergenza cinghiali. Nel parco la caccia è vietata, ma la proliferazione è fuori controllo.

Le iniziative locali

Il Consiglio comunale di San Felice a Cancello discuterà a breve una delibera per chiedere al Parco del Partenio battute di caccia straordinarie con personale qualificato, misura che incontra però la forte opposizione delle associazioni animaliste.

Intanto, nelle comunità locali cresce la paura. «È assurdo morire così», ha commentato Pasquale Millo, ciclista amatoriale e amico della vittima. «Anch’io sarei dovuto uscire in bici con Francesco, ma all’ultimo ho rinunciato. Una tragedia evitabile».

Il lutto a Pomigliano

Pomigliano piange la scomparsa di un lavoratore e padre di famiglia stimato, che ha perso la vita in circostanze drammatiche. L’incidente di Francesco Esposito è il primo mortale registrato in zona a causa dei cinghiali, ma conferma la gravità di un fenomeno che ormai rappresenta un rischio concreto per automobilisti, motociclisti e ciclisti.

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Cronache

James Senese in condizioni critiche: Napoli in ansia per il gigante del neapolitan power

James Senese, icona del neapolitan power, è ricoverato in condizioni critiche al Cardarelli di Napoli per un’infezione polmonare. La città e il mondo della musica pregano per lui.

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James Senese, ottant’anni, simbolo del neapolitan power e leggenda del sassofono, è ricoverato in condizioni critiche al Cardarelli di Napoli, nel reparto di rianimazione. Colpito da un’infezione polmonare che ha aggravato un quadro clinico già delicato, il musicista è sedato e intubato.

Accanto a lui i figli Anna e Pasquale, i nipoti Checco e Costantino, e gli amici di sempre Enzo Avitabile ed Enzo Gragnaniello. Un nuovo bollettino medico è atteso oggi a mezzogiorno.

L’assenza a Plebiscito e il legame con Pino Daniele

Solo la malattia lo aveva costretto a rinunciare, la scorsa settimana, all’omaggio a Pino Daniele in piazza del Plebiscito e in diretta su Raiuno. Un’assenza che aveva generato polemiche, smentite oggi dalla gravità delle sue condizioni di salute.

Senese, che aveva perso la moglie Rina due anni fa, parlava spesso del dolore delle assenze: «Pinotto non è mai andato via, io ci parlo ogni sera», confidava.

Una carriera che ha cambiato la musica italiana

Figlio di un militare afroamericano di stanza a Napoli, Senese – Gaetano all’anagrafe – è stato tra i grandi innovatori della musica italiana. Negli anni Sessanta fondò gli Showmen, pionieri del soul e del rhythm and blues in Italia.

Negli anni Settanta creò i Napoli Centrale, mescolando jazz-rock e dialetto in un linguaggio musicale radicale e viscerale. Poi, negli anni Ottanta, l’incontro con Pino Daniele lo rese parte integrante del supergruppo che portò “Napule è” in piazza del Plebiscito, apice del movimento neapolitan power.

L’eredità di un gigante

Oltre ai suoi lavori solisti e alle collaborazioni con artisti come Gil Evans, Senese ha continuato a rinnovare i Napoli Centrale e a diffondere un suono inconfondibile, frutto dell’unione tra tradizione napoletana e jazz afroamericano.

Il suo ultimo album, Chesta nun è a terra mia, rifletteva malinconia e disillusione, ma anche l’infinita passione che lo ha sempre legato alla musica.

Napoli e l’Italia musicale restano ora col fiato sospeso per il destino di una delle sue voci più autentiche e potenti.

(Pomigliano D’Arco, Italia Da dx i sassofonisti Daniele Sepe e James Senese ph. Mario Laporta)

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