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Cronache

Insulti e abusi verbali da parte di un’insegnante, la denuncia dei genitori e la difesa della prof

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Un grave caso di abusi verbali è emerso presso l’Istituto Tecnico Agrario “Pastori” di Brescia, dove un’insegnante è stata accusata di aver ripetutamente insultato e umiliato gli studenti durante l’anno scolastico appena concluso. Le affermazioni, raccolte in un esposto dai genitori di quattordici alunni di due classi prime e una seconda, includono insulti pesanti e frasi denigratorie che hanno sollevato preoccupazioni sull’ambiente educativo della scuola.

Secondo l’esposto, l’insegnante avrebbe utilizzato frasi come “Sei un ritardato”, “Hai solo due neuroni”, “Non capisci niente” e “Devi cambiare scuola”, tra molte altre. Le accuse non si fermano qui: l’insegnante avrebbe anche detto agli alunni “L’umiliazione vi rende forti” e avrebbe discriminato studenti provenienti da scuole private o dalla provincia, insinuando che fossero destinati al fallimento scolastico.

La denuncia riporta anche commenti offensivi rivolti agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), accusati dall’insegnante di fingere dislessia per ottenere la sufficienza. Inoltre, ci sarebbero stati commenti denigratori nei confronti di studenti gay e di quelli con rendimento scolastico non brillante. L’insegnante avrebbe persino deriso il personale non docente e raccontato di coltivare cannabis in casa.

I genitori degli studenti, alcuni dei quali hanno ottenuto buoni voti dall’insegnante incriminata, hanno presentato l’esposto dopo essersi confrontati tra loro e aver riscontrato una coincidenza nelle testimonianze dei figli. La dirigente dell’Istituto Tecnico Agrario “Pastori” ha dichiarato di aver avviato le verifiche del caso, sottolineando la sorpresa per le accuse mosse contro un’insegnante considerata severa ma preparata. “Per accusare una persona servono fatti concreti, li verificheremo”, ha affermato la dirigente.

L’ufficio scolastico regionale e provinciale è stato coinvolto per valutare la situazione e prendere i provvedimenti necessari. Al momento, l’inchiesta è in corso e tutte le persone coinvolte sono considerate presunte innocenti fino a prova contraria.

Questa vicenda solleva serie questioni sull’ambiente scolastico e il trattamento degli studenti. Mentre l’inchiesta procede, è fondamentale garantire un processo equo e accurato per accertare i fatti e adottare le misure appropriate per proteggere gli studenti e mantenere l’integrità educativa dell’istituto.

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Cronache

Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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