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Bozza piano per difesa Ue, acquisti congiunti e più fondi

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Acquisti congiunti di armi e più fondi per accelerare la produzione in Europa. Sono i punti cardine della nuova strategia Ue per l’industria della difesa che la Commissione europea si appresta a svelare il 5 marzo. Stando all’ultima bozza visionata, Bruxelles intende proporre un programma di acquisto congiunto delle armi garantendo ai Paesi esenzioni Iva. Previsti anche un Piano di investimenti per la difesa (Edip) – che, a quanto si apprende, dovrebbe valere almeno 1,5 miliardi di euro fino al 2027 – e un ruolo centrale per la Bei. Lo schema, ancora suscettibile di modifiche, al momento non fa riferimento agli eurobond.

“Gli sviluppi geopolitici evidenziano la necessità impellente che l’Europa si assuma maggiori responsabilità per la propria sicurezza e si prepari ad affrontare in modo efficace l’intero spettro delle minacce che deve affrontare”, si legge nel documento messo a punto dalle squadre del commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, della vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, e dell’Alto rappresentante Josep Borrell. Dopo decenni di investimenti nel settore considerati “insufficienti”, con il nuovo piano l’Ue punta a definire un percorso per permettere alla sua base industriale e tecnologica di essere pronta a reagire. Da qui la proposta, già anticipata a grandi linee da Ursula von der Leyen, di procedere con gli acquisti congiunti – sull’esempio di quanto già fatto con i vaccini e il gas – e di puntare sui progetti di interesse comune per la difesa di terra, aerea, missilistica, spaziale, marittima, sottomarina e cibernetica.

Entro il 2035, è l’impegno prefissato, circa la metà del valore del mercato della difesa Ue dovrà essere realizzato all’interno dei confini continentali, invertendo la tendenza dell’Ue ad acquistare la maggior parte delle attrezzature militari dai Paesi terzi, Stati Uniti in testa. Uno sforzo che richiederà “investimenti collaborativi” e una maggiore capacità di produrre in serie armi come munizioni e droni. Bruxelles propone inoltre la creazione di un nuovo organismo per coordinare gli investimenti, il Defense Industrial Readiness Board, per migliorare la cooperazione tra i Paesi membri e la Commissione stessa. Sono poi previsti meccanismi volti a garantire che le forniture critiche possano essere aumentate nell’immediato in caso di crisi. Sul fronte dei finanziamenti, oltre alla linea di bilancio dell’Edip, si ipotizza un nuovo ruolo da parte della Bei, per il quale servirà tuttavia un cambio di statuto. Tra le ipotesi, anche l’inserimento delle esigenze di difesa tra gli obiettivi dei fondi strutturali.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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