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Cronache

Primo weekend di controesodo, 12 milioni in viaggio

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La stagione estiva sta per finire e di conseguenza si intensifica il traffico per il rientro. Il primo grande controesodo della stagione si incrocia, in questo weekend, con le ultime partenze di fine agosto. Saranno infatti 12 milioni, secondo le previsioni di Autostrade per l’Italia, le persone che si metteranno in viaggio lungo le principali direttrici autostradali questo fine settimana, tra bollini rossi per il traffico e quelli per il caldo. Sono, quindi, previsti i primi rientri in città dalle principali località balneari e dal sud verso il nord del Paese. Le autostrade più trafficate saranno le direttrici di collegamento, la A1 Milano – Napoli e la A14 Bologna – Taranto. Il maggior numero degli spostamenti per il rientro – da bollino rosso – si prevede nelle giornate di sabato e domenica, la mattina e il pomeriggio.

Mentre le persone che si metteranno in auto per raggiungere ancora le località turistiche incontreranno un solo bollino rosso la mattina del sabato e un bollino giallo nel pomeriggio oltre che nelle prime ore della domenica. Sotto la lente di Anas, inoltre, ci sono anche l’Autostrada del Mediterraneo, A2, verso Nord, la statale 16 dalla Puglia direzione Veneto, la strada statale 7 “Appia” tra Campania e Lazio, la statale 148 “Pontina” nel Lazio e il Grande raccordo anulare di Roma, specialmente durante la serata di domenica. In una nota Anas ha spiegato che, proprio in previsione dell’aumento del traffico, “presidia la rete per mantenere fluida la circolazione: con il monitoraggio costante del personale (2.200 addetti in turnazione), il pronto intervento in caso di criticità e la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza”.

Per agevolare la circolazione, anche Autostrade per l’Italia ha spiegato di aver “rimosso i cantieri più impattanti e di aver rafforzato i presidi e i servizi di assistenza all’utenza lungo i tratti più trafficati e nelle aree di servizio con oltre mille unità”. Come sottolinea poi Viabilità Italia, “laddove la rimozione non sia tecnicamente possibile”, le società e gli enti gestori stradali e autostradali attueranno “tutti gli accorgimenti necessari per assicurare la massimizzazione della sicurezza e della fluidità della circolazione e garantire il maggior numero di corsie possibili”.

E’ previsto, inoltre, lo stop dei mezzi pesanti nelle fasce orarie con più spostamenti. I veicoli superiori alle 7,5 tonnellate non potranno circolare dalle ore 8.00 alle ore 16.00 nella giornata di sabato 19 agosto, mentre domenica per gli stessi mezzi il divieto vale dalle 7.00 e alle 22.00. Bollini rossi per il controesodo, quindi, ma anche per le alte temperature. Nel fine settimana saranno otto le città con l’allerta più alta: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Latina, Rieti e Roma. I viaggiatori si metteranno in auto sfidando la “tempesta di caldo” che farà arrivare le massime a oltre 37,8 gradi per almeno tre giorni. E’ prevista, così, una tregua dai temporali proprio per questo controesodo di fine agosto.

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Inchiesta clinica Messina, ai 9 indagati sequestrati 11 milioni

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Nell’inchiesta sulla clinica NeMo Sud e il Policlinico di Messina sono indagati, a vario titolo per peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, Alberto Fontana, 52 anni, ex presidente della fondazione Aurora onlus (che gestiva il centro clinico Nemo Sud a Messina), Giuseppe Laganga Senzio, 47 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico messinese, Mario Giovanni Melazzini, 65 anni, anche lui ex presidente della fondazione Aurora onlus, Giuseppe Pecoraro, 75 anni, commissario straordinario del Policlinico, Paolina Reitano, 64 anni, ex direttrice sanitaria del Policlinico, Marco Restuccia, 60 anni, direttore generale del Policlinico, Giuseppe Vita, 72 anni, medico dirigente dell’unità operativa di Neurologia del Policlinico, l’attuale assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo, 68 anni, ex direttore sanitario dell’ospedale universitario, Michele Vullo, 68 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico. Giuseppe Vita, Mario Giovanni Melazzini, Alberto Fontana, Giuseppe Laganga Senzio hanno la misura cautelare del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare impresa in ambito sanitario.

Per tutti e nove gli indagati ciascuno pro quota, è stato disposto il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per l’importo complessivo di 11 milioni di euro, pari ai fondi pubblici distratti. L’ordinanza delle misure cautelari è stata firmata dal gip Claudia Misale.

Tutti gli indagati sono da considerare innocenti fino al terzo grado di giudizio.

 

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Cronache

Gratteri: auspicavo dimissioni del Csm per voltare pagina

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“La magistratura oggi è molto debole. Noi da anni non riusciamo a salire come credibilità e gradimento per tanti fattori. Intanto non siamo stati bravi a comunicare, siamo stai molto chiusi, arroccati, in difesa ad ogni costo. Io auspicavo che tutti i componenti del Csm si dimettessero perché davi l’idea che volevi voltare pagina. Voltavi pagina, c’è un foglio bianco. Il messaggio era importantissimo per la gente, la gente avrebbe capito qui si fa sul serio, si ritorna a elezioni e si comincia da zero. Questo non è stato fatto per una idea di arroccamento, di difesa a oltranza. Bisognava scendere dal piedistallo e confrontarsi con tutti, essere umili, parlare il linguaggio della gente per essere capiti. Non parlare a noi stessi per giustificare noi stessi”. Lo ha detto a Bari il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, parlando con gli studenti nel corso di una lectio magistralis all’Università.

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Camorra: arresti e sequestri, indagato anche poliziotto

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C’e’ anche un poliziotto, oggi in servizio alla stradale di Avellino, tra i cinque arrestati oggi nell’ambito dell’indagine del Gico del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Napoli e della Dda. Una indagine sul riciclaggio del potente clan Contini in attivita’ lecite. L’agente e’ stato portato ai domiciliari dai finanzieri e dalla Squadra Mobile di Napoli. Gli viene contestata l’intestazione fittizia di una societa’ per la produzione e vendita di prodotti da forno.

Gli indagati sono sa considerare innocenti fino a terzo grado di giudizio.

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