L’Europa sorride alle squadre italiane, avviate in maggioranza alle semifinali di Coppa. La goleada della Fiorentina, il convincente successo dell’Inter, la solita vittoria ‘a corto muso’ della Juve spianano orizzonti sereni mentre la Roma ha le carte in regola per provare a ribaltare il ko di Rotterdam. Tra Napoli e Milan, tutto e’ in gioco. Queste premesse condizionano pero’ il turno a cavallo dei quarti europei, che non ha big match ma puo’ presentare trappole impreviste, visto il dislivello di fatica tra le squadre. Le vittoriose Milan, Inter, Juve e Fiorentina avevano frenato nel turno precedente, le perdenti Napoli e Roma avevano invece vinto. Le previsioni rischiano di essere congetture, per la pacchia degli scommettitori piu’ audaci. L’interesse principale riguarda la volata Champions, a nove turni dalla fine. La Lazio ha il vento in poppa e, condotta di nuovo dal recuperato Immobile, vuole prolungare la sua fuga al secondo posto.
I rischi maggiori li corre il Milan, rinfrancato dal bel successo sul Napoli e in attesa del complicato ritorno di martedi’ al Maradona, che gioca in casa della squadra piu’ in forma, insieme a Lazio e Fiorentina, il Bologna di Thiago Motta. Gli emiliani, in lizza per il settimo posto, hanno battuto Inter, Fiorentina e Atalanta, hanno frenato la Lazio ma mancheranno di Orsolini. Pioli (che a Bologna ha lavorato tre anni) ha la testa alla Champions e prepara un massiccio turnover, ben 10 ricambi, con la conferma solo di Maignan, che dovra’ probabilmente ripetere le straordinarie parate degli ultimi turni.
Ma anche Inzaghi pensa a un vasto rimpasto (fuori Lautaro, Dzeko, Mkhytarian, Calhanoglu, Dimarco) per affrontare il bel Monza di Palladino che, avendo raggiunto la salvezza, e’ molto alterno. Dovra’ fare di necessita’ virtu’ invece Mourinho che, dopo lo sfortunato ko col Feyenoord ha perso Dybala, Abraham e, psicologicamente, Pellegrini dopo il rigore sbagliato e la sostituzione. Visto che non si fida di molti elementi della rosa, giocheranno in avanti El Shaarawy, Wijnaldum e Belotti per cercare la rivincita sull’Udinese che l’ha strapazzata all’andata. I friulani puntano su Becao, Beto e Udogie, multato dopo l’incidente stradale provocato in centro citta’. Torna a giocare a casa il Napoli, e spera di ritrovare compatto il tifo del pubblico. In attesa del ritorno col Milan riceve il Verona per mettere in cassaforte altri punti per avvicinare la festa scudetto.
Ancora a riposo Osimhen, Spalletti dara’ fiducia a Raspadori contro il Verona che avrebbe bisogno di punti per rosicchiare il -4 dallo Spezia quart’ultimo. La sfida piu’ interessante ed equilibrata sembra essere quella tra Fiorentina e Atalanta, che posticipano lunedi’. I viola sono attrezzati per vincere la Conference, ma vogliono risalire anche la serie A e non c’e’ migliore occasione che affrontare una Dea molto discontinua, che ha pero’ attaccanti in crescita come Lookman e Hojlund. Molto suggestivo e’ anche il confronto tra il Sassuolo di Frattesi e Lauriente’ (col dubbio Berardi) contro la Juve presa tra due coppe, la serie A e la partita piu’ dura, con la giustizia ordinaria e quella sportiva.
Allegri e’ un timoniere abile e dosa la sua rosa tra i molteplici impegni con consumato mestiere. Ci vorrebbe un filotto di vittorie per far tornare a sperare Cremonese e Sampdoria. I lombardi, dopo il successo sui liguri, hanno un impegno basilare contro il quadrato Empoli di Zanetti, avviato verso una tranquilla salvezza. Impresa ancora piu’ complicata per la Sampdoria che neanche la tempra di Stankovic riesce a rianimare. I liguri giocano in casa del Lecce di Baroni che troppo presto ha tirato i remi in barca e vuole evitare la settima sconfitta di fila.