Si chiama “Difendiamo la liberta’” ed e’ la campagna elettorale promossa da Impegno civico, in vista delle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre, presentata durante una affollata conferenza stampa alla Camera dal ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e leader del soggetto politico, Luigi Di Maio, insieme a Bruno Tabacci e ad alcune candidate. “Difendiamo la liberta’ dal trio sfascia conti Berlusconi-Meloni-Salvini, da una coalizione di destra che rischia di portarci in una vera e propria guerra economica con un allarme default, con alleanze internazionali pericolose e con amicizie europee che ci isoleranno sempre di piu'”, le parole pronunciate dall’esponente dell’esecutivo “reduce da un viaggio a Kiev – come da lui stesso ricordato – dove c’e’ un popolo che sta combattendo per difendere la propria liberta’ contro un’autocrazia, la Russia. La situazione internazionale sta colpendo le tasche dei nostri imprenditori, delle nostre famiglie, dei nostri giovani, dei nostri disoccupati. Sta colpendo gravemente l’economia del nostro Paese e questa situazione puo’ peggiorare pesantemente per effetto delle proposte economiche di Berlusconi, Meloni e Salvini. Per non parlare di una riforma del presidenzialismo all’italiana che non ha i pesi e i contrappesi che servono. Per queste ragioni, rischiamo un Parlamento senza piu’ poteri e, quindi, un popolo senza poteri. Avere un uomo solo al comando e’ rischioso per il nostro Paese”. Il titolare della Farnesina non ha dubbi: “Salvini gioca con i rubli, Berlusconi fa l’occhiolino a Putin – ha sottolineato -. Le ingerenze russe ormai se le creano da sole le forze politiche. Salvini lo dice chiaramente che per lui le sanzioni alla Russia vanno tolte. Questo governo e’ caduto per mano di due forze politiche che ricevevano endorsement o biglietti in rubli dall’ambasciatore russo in Italia. Svendere il Paese a Putin significa colpire la nostra liberta’ d’impresa e continuare ad essere sotto ricatto”.
Inevitabile piu’ di qualche riferimento ai rincari delle bollette: “Occorre un tetto massimo al prezzo del gas. Questo governo fara’ tutto il possibile e sono sicuro che interverra’ in maniera incisiva. Speriamo con tutte le nostre forze di scongiurare i razionamenti”, ha osservato Di Maio che ha parlato anche di altri temi di politica economica: “Noi di Impegno civico – ha rilevato – siamo gli unici a proporre il salario equo, che e’ anche una direttiva europea, e che dobbiamo realizzare il prima possibile in Italia”, cosi’ come “siamo convinti che il meccanismo del reddito di cittadinanza e l’incrocio tra domanda ed offerta del lavoro possano avvenire tra percettore ed impresa. Cio’ non significa abolire il reddito di cittadinanza. Questa e’ una calunnia bella e buona nei miei confronti perche’ non l’ho mai detto”. Riguardo ad un eventuale confronto con il segretario della Lega, Matteo Salvini, Di Maio ha commentato: “Ne ho perso le tracce, io sono disponibile al confronto con Salvini in qualsiasi momento e in qualsiasi rete televisiva, anche a casa di Berlusconi se vuole. Puo’ far venire anche lui, cosi’ sta piu’ tranquillo”. Infine, ecco l’auspicio: “C’e’ solo una coalizione che puo’ battere il trio sfascia conti Berlusconi-Meloni-Salvini ed e’ la coalizione progressista a cui apparteniamo come Impegno civico. Il nostro obiettivo – ha concluso il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale – e’ portare a casa la vittoria e possiamo farlo se ragioniamo e lavoriamo da squadra. Non vogliamo lasciare il Paese a chi ha fatto cadere il governo”.