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Esteri

Missili e tank, gli Usa sostengono la difesa di Kiev

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Trecento milioni di dollari di ulteriori aiuti militari per l’Ucraina. Il Pentagono ha disposto un nuovo sostegno a favore di Kiev per rafforzare le difese durante l’invasione russa. In particolare nel pacchetto di aiuti sono compresi missili guidati da laser, droni ‘kamikaze’ Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione). L’amministrazione Biden, inoltre, lavorera’ con gli alleati per trasferire agli ucraini tank di fabbricazione sovietica da impiegare nel Donbass: lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che e’ la prima volta che gli Usa inviano carri armati in Ucraina dall’inizio della guerra. Si tratta di aiuti militari necessari a Kiev per contenere la nuova offensiva russa, prevista nei prossimi giorni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ne e’ sicuro: “Le forze russe si stanno ammassando nel Donbass, verso Kharkiv, e si stanno preparando per attacchi ancora piu’ potenti. Ora si stanno ritirando dal nord dell’Ucraina in un modo lento ma evidente. Chiunque torni in questa zona deve stare molto attento. E’ ancora impossibile tornare alla vita normale, bisogna aspettare che la nostra terra venga bonificata e finche’ si sara’ certi che non ci saranno nuovi bombardamenti”. Nella notte le sirene dell’allarme aereo hanno risuonato in tutte le principali citta’ ucraine, da Kiev a Odessa. Quest’ultima citta’ venerdi’ sera e’ stata raggiunta da tre missili balistici, intercettati dalla contraerea. Bombardamenti anche nelle regioni di Poltava e di Lugansk, dove sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali. I soccorsi sono sul posto, non si hanno notizie per il momento di vittime o feriti. La situazione piu’ difficile resta quella di Mariupol, nel sud del Paese, ormai da settimane assediata dalle forze russe. Secondo Zelensky almeno 5.000 persone sono state uccise nella citta’ “martire” e sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima – ha aggiunto – che “circa 170.000 persone stiano ancora li’ ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricita’: la Croce Rossa ha affermato che una squadra diretta in citta’ per un’evacuazione ha dovuto tornare indietro venerdi’ in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verra’ effettuato sabato”. Oltre 3.700 persone “sono state ‘salvate’ dall’assedio di Mariupol” ha detto Zelensky: un convoglio di 42 bus, scortato dalla Croce Rossa, ha condotto i civili fino alla citta’ di Zaporizhzhia.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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