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Esteri

Nemici a Kiev, in Siria Mosca si coordina con gli Usa

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ESERCITO-USA

Su fronti opposti in Ucraina, in Siria i militari russi e quelli statunitensi di fatto si coordinano da tempo e quasi ogni giorno negli strategici territori del nord-est, ai confini con Turchia e Iraq: in aree ricche di risorse energetiche e dove operano, tra l’altro, miliziani curdi e arabi del Partito dei lavoratori curdi (Pkk), i loro rivali arabi cooptati dall’esercito turco, le forze governative siriane e i combattenti Hezbollah filo-iraniani. I comandi militari americano e russo in Siria smentiscono che si tratti di un vero e proprio coordinamento, come invece accade – sempre in Siria – tra Russia e Turchia, tra Russia e Iran e tra Russia e Israele. Si parla invece di meccanismi quotidiani di comunicazione per “ridurre il conflitto” (in gergo: “de-confliction”). Anche dopo l’avvio delle operazioni militari russe in Ucraina, fonti locali nella zona hanno assistito al passaggio, sulla stessa stretta strada che da Qamishli porta verso il confine con l’Iraq, di pattuglie russe e di altre pattuglie militari statunitensi. Nell’area sorgono avamposti russi e basi militari Usa. In Siria rimangono oggi circa 900 militari americani nell’ambito della Coalizione anti-Isis creata nel 2014 e di cui fanno parte diversi altri eserciti occidentali. La presenza americana e’ osteggiata dal governo centrale di Damasco, incarnato dal contestato presidente Bashar al Assad, che ha invece richiesto formalmente nel 2015 il sostegno militare russo. Tra Mosca e Damasco l’alleanza risale ai tempi della Guerra fredda. I militari russi in Siria sono presenti in forze nel porto di Tartus e nella base di Hmeimin, quartier generale di Mosca nella regione. Una presenza che consente al presidente russo Vladimir Putin di proiettare la sua influenza a ridosso del Bosforo e in tutto il Mediterraneo orientale fino a lambire le coste italiane, in Nordafrica fino alla Libia e, dal Canale di Suez, in Sudan e nell’Africa sub-sahariana. Dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina, la Russia ha pero’ ridotto di un quarto i raid aerei contro presunte postazioni dell’Isis nella Siria centrale. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, l’aviazione russa ha condotto 300 raid aerei dal 24 febbraio al 23 marzo, mentre nelle 4 settimane precedenti, da fine gennaio a fine febbraio, aveva condotto piu’ di 1.200 attacchi aerei. Eppure, in un altro quadrante del conflitto siriano, nella zona nord-occidentale di Idlib, in queste ultime quattro settimane le forze di Mosca hanno continuato a pattugliare l’area in maniera congiunta con i militari turchi. Le forze russe si coordinano in Siria anche con l’Iran, in particolare lungo la valle dell’Eufrate e nella Siria centrale, ricca di fosfati. Allo stesso tempo, i generali russi hanno mantenuto stretti contatti con i loro colleghi israeliani ogni qual volta l’aviazione dello Stato ebraico conduce attacchi aerei contro postazioni iraniane o filo-iraniane in Siria. In tutto questo continuano a giungere dalla Siria notizie dell’arruolamento da parte delle forze russe e di loro intermediari di un numero crescente di miliziani locali da inviare in Donbass. Nelle ultime ore si e’ diffusa la notizia, che per ora non ha trovato conferma, dell’arruolamento russo anche di miliziani di Hezbollah.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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