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Coppa Italia, Spalletti fa la conta: tra assenze e new entry infermeria sempre piena

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Coppa Italia al via per un Napoli che in campionato ha difeso con successo il terzo posto in classifica alle spalle delle milanesi e che lavora ogni giorno per ampliare la panchina, ritrovando giocatori tenuti fuori dal campo dal Covid. Domani e’ in programma l’ottavo di finale contro la Fiorentina in uno stadio Maradona che – a causa delle restrizioni anti Covid in vigore – non potra’ contare su piu’ di 5.000 spettatori. In panchina ci sara’ invece Spalletti, pronto a ragionare sui muscoli da provare e su quelli da spremere ogni tre giorni, considerate le assenze di Koulibaly, Anguissa e Ounas, tutti e tre impegnati in Coppa d’Africa. Manchera’ anche Insigne, bloccato per due settimane dall’infortunio all’adduttore, e cosi’ in attacco ci sara’ ancora spazio per Petagna, con Mertens sulla fascia sinistra. La novita’ potrebbe essere Fabian Ruiz che e’ tornato in campo e ha giocato l’ultimo quarto d’ora della partita con la Sampdoria: con la Fiorentina lo spagnolo potrebbe entrare dall’inizio al fianco di Lobotka a centrocampo, oppure entrare nel secondo tempo per non affaticare i muscoli. Da provare per piu’ tempo c’e’ anche Tuanzebe, l’uomo nuovo della difesa azzurra arrivato nel recente mercato di gennaio e gia’ utilizzato per l’ultimo quarto d’ora contro la Samp da esterno sinistro, ma il cui ruolo naturale e’ quello di centrale e in quella posizione potrebbe essere provato al posto di Juan Jesus. Esperimenti da fare in attesa di altri rientri eccellenti, come Osimhen, che ha voglia di giocare e che oggi con la mascherina che gli proteggera’ il viso operato per un po’ di tempo, ha svolto prima una parte di lavoro personalizzato e poi l’intera seduta in gruppo. Il nigeriano ha chiesto a Spalletti di andare in panchina gia’ in Coppa Italia per risentire il contatto con la partita e con il Maradona, avendo una gran voglia di tornare a giocare. In fase di rientro anche Hirving Lozano che e’ atteso oggi a Napoli dove fara’ le visite post Covid per tornare ad allenarsi e sperare di giocare al piu’ presto, gia’ una parte del match di lunedi’ contro il Bologna. E intanto oggi il Napoli aspetta anche i risultati dei nuovi tamponi per Mario Rui e Malcuit, altri elementi su cui Spalletti fa affidamento per affrontare la seconda parte di stagione con rinnovate ambizioni.

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Lampo Dia dopo un minuto, colpo Lazio a Empoli

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Lazio che vince a Empoli di misura e sale a quota 63 punti: può ancora sperare nella qualificazione Champions League visti gli scontri diretti di questa giornata. I biancocelesti battono 1-0 in trasferta l’Empoli. Toscani che non sfruttano i risultati negativi delle dirette avversarie in corsa per la retrocessione. Era già accaduto nella gara contro la Roma, nel primo minuto di gioco anche la Lazio passa al ‘Carlo Castellani – Computer Gross Arena’: stavolta ci vogliono appena 54 secondi. Cross al centro dalla destra dell’ex Hysaj per Boulaye Dia che tutto solo controlla di petto e infila Vasquez con il piatto. Gara subito in salita per i toscani già costretti a inseguire.

La Lazio ha il controllo del gioco da subito con Guendouzi che dimostra di essere di altra categoria, mentre Castellanos è sempre pronto a essere servito e a rifinire per Dia e Zaccagni. Lo stesso argentino è molto pericoloso al 17′ con Guendouzi che recupera palla in mediana e rilancia l’azione ospite servendo l’attaccante sui 30 metri, il destro dopo la girata è potente ma non trova l’incrocio dei pali. L’Empoli ci prova comunque, nonostante mentalmente sia a terra dopo lo svantaggio e con la vittoria che manca dall’8 dicembre 2024. Al 38′ grossa ingenuità di Colombo che non toglie la gamba nel contrasto colpendo Gigot, per l’attaccante empolese è il secondo giallo in 4 minuti e arriva l’espulsione, era stato ammonito poco prima. Decisione molto contestata dall’Empoli che di fatto ha influenzato quasi tutta la gara. Scontro involontario, almeno così sembra dalle immagini, ma per il direttore di gara è altro giallo e conseguente cartellino rosso.

Nel finale di primo tempo possesso palla prolungato della Lazio, poi Guendouzi prova un tiro cross che gira tantissimo e sembra poter finire nell’angolino basso sul palo più lontano di Vasquez si allunga e mette in angolo. Nella ripresa al 7′ arriva il pareggio: sulla punizione calciata da Sambia, Solbakken spizza la sfera che con la deviazione di Romagnoli riesce a servire Viti per il tap-in sotto misura.

Il Var però richiama l’attenzione dell’arbitro Colombo: gol annullato il fuorigioco di Viti. Si va avanti con altre due chiare occasioni per la Lazio; al 28′ con Pedro che sfiora il palo e nel recupero con Isaksen che si vede parare un bel tiro da Vasquez. Finisce 0-1 per la Lazio: Baroni ancora imbattuto negli otto incroci tecnici contro D’Aversa. Con questo risultato i laziali hanno vinto tutte le ultime sei sfide di Serie A al Castellani-Computer Gross Arena contro l’Empoli. Per i toscani salgono a 20 le gare di fila senza vittorie (sei pari, 4 sconfitte).

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Sinner a Roma, sbarcato all’aeroporto di Ciampino

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Jannik Sinner (foto di archivio di Imagoeconomica) è arrivato nel primo pomeriggio all’aeroporto di Ciampino con un jet privato partito da Nizza. Dallo scalo romano, il numero uno del tennis si è diretto verso l’hotel. Dopo la sospensione di tre mesi, domani Sinner sarà impegnato in un allenamento al Foro Italico dove mercoledì inizieranno gli Internazionali d’Italia.

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Napoli, una sinfonia perfetta verso il tricolore: Di Lorenzo, Rrahmani e Lukaku suonano all’unisono

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Un’intesa perfetta dentro e fuori dal campo, una coralità di dichiarazioni che racconta lo spirito con cui il Napoli si sta avvicinando alle ultime tre tappe decisive verso lo scudetto. La capolista mantiene nervi saldi e piedi ben piantati a terra, forte di un gruppo unito che parla una sola lingua: quella del lavoro, della concentrazione e dell’equilibrio.

La difesa è il vero punto di forza

Il successo di misura a Lecce porta in dote la quarta partita consecutiva senza subire gol e la diciassettesima in stagione. Merito anche di Amir Rrahmani, pilastro difensivo del Napoli e stakanovista silenzioso: «È stata una gara difficile, ma abbiamo tenuto botta. Tutto parte dal lavoro degli attaccanti, quando pressano bene diventa più facile per noi dietro».

Una solidità difensiva da record, con soli 25 gol subiti: il miglior dato tra i top 5 campionati europei. Numeri che spiegano il primato.

Di Lorenzo: «Siamo mentalizzati, ma serve ancora attenzione»

Il capitano Giovanni Di Lorenzo invita tutti a non abbassare la guardia: «Vittoria pesante, ma non decisiva. Mancano tre gare e dobbiamo restare concentrati. Ci siamo guadagnati tutto sul campo e dipendiamo da noi stessi».

Il leader azzurro sottolinea la trasformazione di questa squadra: «Ripensando a come avevamo chiuso la scorsa stagione, è incredibile essere in testa. Dal ritiro di luglio abbiamo fatto tanti sacrifici. Ora serve massima concentrazione».

Lukaku: «Come diceva Kobe, il lavoro non è finito»

Il centravanti Romelu Lukaku, alla sua 130ª partita con Conte, si è visto annullare un gol per fuorigioco millimetrico, ma non perde l’ironia: «Colpa del mio 48,5 di piede».

Poi torna serio: «Dobbiamo restare concentrati, abbiamo tre punti di vantaggio ma non possiamo rilassarci. Come diceva Kobe Bryant, il lavoro non è ancora finito».

Sull’intesa con Raspadori e McTominay: «Stiamo trovando i giusti equilibri. Mettiamo sempre in difficoltà le difese».

E sulla Champions, un pensiero all’Inter: «Auguro loro il meglio, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro cammino».

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