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Pedro lancia la Lazio di Sarri al sesto posto, la Fiorentina va ko

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In una sfida tra due filosofie di gioco molto simili, prevale la compagine laziale, col punteggio di 1-0. Il club guidato da Sarri passa in vantaggio in virtu’ della marcatura realizzata dall’ attaccante Pedro ad inizio della ripresa e gestisce il risultato, scavalcando in classifica proprio i viola e salendo a quota 17 al sesto posto. Battuta d’ arresto per gli uomini di Italiano, che subiscono un’ altra sconfitta in trasferta, dopo il ko di Venezia. I biancocelesti di mister Maurizio Sarri cercano il successo nel campo amico, all’ Olimpico, dopo la pesante batosta di Verona contro l’ Hellas di coach Tudor, schierando il tradizionale 4-3-3, con la novita’ Cataldi a centrocampo, al posto del brasiliano Lucas Leiva. Mentre per la squadra del Presidente Rocco Commisso, l’ allenatore Vincenzo Italiano punta al successo in trasferta per dare continuita’ alla vittoria maturata al “Franchi” contro il Cagliari di Mazzarri ed apporta delle modifiche alla formazione, inserendo titolari Venuti per Odriozola e Sottil al posto di Nico Gonzalez, indisponibile per la positivita’ al Coronavirus. Dopo il fischio d’inizio del direttore di gara, nei primi minuti subito si rende pericolosa la squadra del patron Claudio Lotito, con una ghiotta chance in ripartenza per il centravanti della Nazionale, Ciro Immobile, che sciupa da ottima posizione.

Arriva subito la reazione dei toscani, che sfiorano il vantaggio con un colpo di testa dell’ attaccante serbo Vlahovic, ma la sfera termina fuori di poco. Alla mezz’ ora grande azione dell’ attaccante spagnolo Pedro che entra in area di rigore, salva tutto il centrale Milenkovic Verso la fine della prima frazione di gioco, la Lazio sfiora il gol in due occasioni: prima con Immobile, ben servito da Lazzari, ma il suo colpo di testa termina sopra la traversa e poi con Lazzari che esalta l’estremo difensore viola Terracciano.Nella ripresa subito minacciosi i toscani con la conclusione dell’ uruguagio Torreira che finisce fuori. Al minuto 52’ la squadra di casa sblocca il match con un lampo di Pedro, che beneficia di un assist perfetto di Milinkovic e scaglia un sinistro potente che beffa Terracciano. Gli ospiti effettuano il loro primo cambio per dare una svolta alla gara, inserendo Jack Bonaventura per l’ ammonito Castrovilli. Ancora pericolosi i biancocelesti con Immobile, ma il suo tiro di destro e’ respinto da un attento Terracciano. La girandola dei cambi ed il forcing finale dei viola non sortisce gli effetti desiderati, vince la Lazio.

 

Sarri “voglio continuita’, ma oggi vista la Lazio migliore”

A fasi alterne, stavolta la Lazio torna alla vittoria e sempre all’Olimpico. Dove contro la Fiorentina un gol di Pedro nella ripresa cancella la debacle del Bentegodi contro il Verona e toglie alla Lazio l’incombenza di rimanere in ritiro fino a sabato quando a Bergamo contro l’Atalanta sara’ chiamata ad invertire la tendenza in trasferta, dove la vittoria manca dalla prima giornata di campionato. Stavolta Maurizio Sarri puo’ sorridere, nonostante il gioco dei biancocelesti non sia ancora quello che sognava a inizio stagione: “Saro’ soddisfatto quando vedro’ continuita’, ma oggi sono contento per la prestazione: bella, solida, contro una Fiorentina di buonissime qualita’”, ha spiegato il tecnico biancoceleste, aggiungendo che “abbiamo fatto la piu’ bella partita della stagione, meglio della vittoria con l’Inter e con la Roma, seria e di grande applicazione difensiva con buona qualita’ di palleggio. Il ritiro? Questa e’ una squadra che ha stravolto completamente il suo modo di giocare, dobbiamo fare un percorso lungo e capire che siamo una buona squadra ma non siamo una grande squadra. Ha fatto la Champions solo una volta nelle ultime sette stagioni, serve una crescita dal punto di vista della mentalita’ e di rigenerarsi”.

Parole al miele anche per Luis Alberto, tornato dal primo minuto dopo tre panchine consecutive e alcuni attriti con l’allenatore: “Luis ha fatto gli ultimi tre allenamenti su livelli straordinari. Oggi non avevo nessun dubbio su di lui”, ha affermato il toscano. A togliergli le castagne dal fuoco, stavolta ci ha pensato Pedro, alla sua seconda rete in biancoceleste dopo quella nel derby contro la sua ex squadra: “E’ stata una giocata molto bella – ha spiegato Pedro a Lazio Style Channel – sono molto contento di aiutare la squadra ma la cosa piu’ importante era vincere. Ora dobbiamo migliorare in trasferta dove soffriamo molto. A Bergamo contro l’Atalanta sabato sara’ molto difficile ma lavoriamo per fare una buona gara e andare avanti in classifica”. Non puo’ dirsi soddisfatto per il risultato, ma il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano puo’ sorridere per l’atteggiamento della Viola: “Sono venuti tutti qui a subire la Lazio – ha specificato il tecnico dei toscani – e noi invece oggi abbiamo fatto la nostra partita. Ci dobbiamo accontentare della personalita’, anche se bisogna mettere qualcosa di piu’. E’ la seconda volta che la squadra viene all’Olimpico, anche contro la Roma, ed esce a testa alta. Per me il bicchiere e’ mezzo pieno”.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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