Collegati con noi

Cronache

“Volevano rapire mio figlio”, la denuncia choc di un papà a Caserta. C’è un’inchiesta della Procura

Pubblicato

del

La denuncia è circostanziata, con nomi e cognomi, altro che solite leggende metropolitane che parlano di rapimenti di piccolini: un altro bambino forse stava per essere preso e portato via all’uscita di scuola. A Santa Maria Capua Vetere in Procura l’allarme lo hanno preso sul serio. Quel papà che si è presentato a raccontare che cosa stava per accadere al suo piccolino li ha colpiti. E sono partite le indagini.

Suo figlio, M.B.,12 anni, aspettava che il nonno andasse a prenderlo all’uscita di scuola, una media di Caserta, come faceva tutti i giorni. L’uomo però aveva una ventina di minuti di ritardo, così il bambino era rimasto da solo perché gli amichetti se ne erano già andati via. A un certo punto il piccolo nota un furgone bianco in pessimo stato che gli si affianca, scende un giovane, probabilmente un extracomunitario, che gli si avvicina e gli intima di salire. Quest’uomo prova ad afferrarlo per il torace ma poiché il bambino porta un busto ortopedico non riesce nell’intento, il piccolo scappa via urlando e piangendo e si rifugia vicino ad un chioschetto per la vendita di fiori aspettando il nonno. E quando quest’ultimo arriva lui in lacrime gli racconta tutto: una verifica facile perché nella zona ci sono delle telecamere di sorveglianza che potrebbero aver ripreso la scena.

Non è il primo episodio del genere denunciato di recente ma diventa ancor più inquietante se la mente torna indietro alcuni anni, alla scomparsa di un bimbo di Marcianise, Pasqualino Porfidia. Aveva 8 anni, giocava a pochi passi da casa, quando sparì. Era il 7 maggio 1990. C’erano le elezioni,le scuole erano chiuse. Di lui non s’è mai più trovata traccia. C’era chi raccontava che era stato visto salire su un’auto guidata da un uomo nero, poi chi fece sapere che in zona c’era un pedofilo… La sua faccia fu pubblicata sulla buste del latte nella speranza che qualcuno lo avesse visto. Niente, Pasqualino era diventato un fantasma. Nel 2014 si tornò a parlare di lui, i carabinieri sospettarono che il piccolo fosse finito in qualche cunicolo vicino casa sua e mai più ritrovato ma anche in quel caso nessuna traccia e la famiglia di Pasqualino Porfidia non ne ha saputo più niente. La sua mamma Rosa Lasco, povera e senza più casa, non ha mai avuto una tomba su cui piangere quel figliolo. Adesso nel Casertano torna la paura.

Advertisement

Cronache

Uccisa a Castelfiorentino, l’ex marito si è suicidato

Pubblicato

del

E’ stato trovato morto l’ex marito di Klodiana Vefa, la donna di 37 anni uccisa la sera di giovedì scorso a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. L’uomo, Alfred Vefa, sospettato dell’omicidio, che i carabinieri cercavano da due giorni, è stato trovato a in una zona isolata del comune di san Casciano in Val di Pesa: per i militari si è tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la moglie.

Da quanto spiegato verso le 4, in una zona isolata del comune di San Casciano,in Val di Pesa, un cittadino ha segnalato un’auto sospetta, parcheggiata e abbandonata. I carabinieri intervenuti hanno constatato che era l’auto di Alfred Vefa. E” stata organizzata una rapida battuta nelle aree circostanti che ha portato poi alla scoperta, alle 6, del corpo esanime dell’uomo che – si apprende dagli inqurenti – si era tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la moglie.

 

Continua a leggere

Cronache

Strangolò la moglie nel Ravennate, l’ergastolo è definitivo

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

La Corte di Cassazione ha confermato nel tardo pomeriggio di ieri la condanna all’ergastolo per il 42enne Riccardo Pondi accusato di avere strangolato la moglie, la 31enne Elisa Bravi, nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2019 nella camera da letto della loro villetta di Glorie di Bagnacavallo, nel Ravennate. In primo grado l’uomo era stato condannato a 24 anni in quanto la Corte d’Assise di Ravenna – come riportato dalla stampa locale – aveva messo in equivalenza attenuanti e aggravanti. In appello a Bologna era arrivato l’ergastolo, ora confermato.

La difesa ha preannunciato che, una volta depositate le motivazioni, potrebbe rivolgersi alla giustizia sovranazionale per chiedere di chiarire alcuni dubbi. Fra questi, la capacità di intendere e volere dell’uomo – in carcere dall’arresto eseguito quella stessa notte dai carabinieri – sulla quale la perizia disposta Tribunale ravennate non aveva ravvisato lacune sebbene il 42enne poco prima dell’omicidio avesse espresso timore per un fantomatico avvelenamento ai suoi danni a opera della consorte.

Continua a leggere

Cronache

Michelle Obama a Portofino sullo yacht di Spielberg

Pubblicato

del

La dolce vita di Michelle Obama: l’ex first lady Usa è stata fotografata a Portofino (Genova) con Tom Hanks e Rita Wilson su un motoscafo partito dallo yacht da 250 milioni di dollari di Steven Spielberg. Una giornata passata in acqua tra snorkeling e bagni di sole, secondo il Daily Mail che ha ottenuto le foto in esclusiva. Michelle, scrive il tabloid britannico, è da settimane in Europa senza il marito Barack Obama: prima della tappa italiana è stata fotografata a Madrid e a Maiorca. L’ultima volta che l’ex first lady è stata immortalata con Obama è stata a New York per l’apertura degli Us Open a fine agosto.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto