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Lodi, tornano a mangiare tutti assieme i bambini nella mensa della scuola. Le scuole pagate grazie alla generosità degli italiani

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Tornano a pranzare in mensa i bambini extracomunitari di Lodi dopo che i giorni scorsi avevano mangiato su un tavolo a parte con cibo portato da casa. Succede a Lodi dopo che, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale, se si vuole usufruire di tariffe agevolate per mensa e scuolabus, si deve presentare oltre al modulo Isee che certifica i redditi, anche un documento che attesti che non si posseggono case o redditi nei Paesi d’origine.

Un problema per 316 famiglie che si trovano in serie difficoltà, in quanto senza quel documento vengono inserite automaticamente nella fascia Isee più alta e perché reperire questo documento è pressoché impossibile.

Dopo le polemiche il regolamento comunale resta valido seppur con qualche deroga. Sarà accettata l’autocertificazione se accompagnata da una dichiarazione resa dalla rappresentanza diplomatica che attesti l’impossibilità per quel Paese di rilasciare le certificazioni necessarie, o che attesti che la certificazione relativa ai beni immobili (o ai redditi e ai beni mobili) è limitata soltanto ad una porzione di territorio perché non esiste un elenco ricognitivo dell’intero territorio nazionale. Nel caso dei Paesi che hanno sottoscritto la convenzione dell’Aia, sarà valida una postilla (ovvero una certificazione che convalida sul piano internazionale gli atti). Se non è indicata una data di validità della certificazione, il certificato sarà ritenuto valido per diciotto mesi dalla data di rilascio da parte della competente autorità straniera, con possibilità di “proroga” fino alla conclusione del servizio per la fruizione del quale è stato prodotto.
I bambini extracomunitari per ora sono tornati a pranzo con i compagni di classe grazie alla generosità di tanti. Il coordinamento Uguali Doveri,  nato da un insieme di associazioni, politici e privati cittadini che hanno l’obiettivo di garantire l’accesso agevolato ai servizi scolastici a tutti i bambini, ha raccolto 60mila euro: soldi sufficienti per la pagare il servizio mensa fino a Natale.

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Papa Francesco domani ha intenzione di impartire la benedizione dall’ospedale Gemelli

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Nonostante il periodo di convalescenza, Papa Francesco ha intenzione di affacciarsi domani, domenica 23 marzo, poco dopo le 12.00 dall’ospedale Gemelli per un saluto e per impartire la tradizionale benedizione domenicale. Lo ha riferito oggi la Sala Stampa della Santa Sede, sottolineando che le condizioni di salute del Pontefice restano stabili e che il Santo Padre continua a seguire le terapie, dedicandosi al lavoro e alla preghiera.

Il testo dell’Angelus sarà diffuso come avvenuto nelle scorse settimane, mentre Vatican Media garantirà le riprese e la distribuzione delle immagini dell’evento. La decisione di Papa Francesco rappresenta un segno di vicinanza ai fedeli, nonostante il periodo di cura. Il Pontefice, anche in momenti di difficoltà fisica, conferma il suo desiderio di essere presente e di mantenere il contatto con la comunità dei credenti, affidando a Dio e alla Vergine Maria la Chiesa e il mondo intero.

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Tratta e sfruttamento della prostituzione, 6 arresti

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Per associazione mafiosa, tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona, estorsione e procurato aborto sei nigeriani sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Roma. L’operazione è stata compiuta ieri da personale del Servizio Centrale Operativo e della Sisco di Roma e di Brescia e del Servizio per la Cooperazione di Polizia e il Reparto Prevenzione Crimine e si è svolta contemporaneamente a Roma, Brescia e in Islanda, dove alcuni degli arrestati si erano trasferiti. Le indagini sono state condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. Una ragazza si è ribellata alla rete dei suoi sfruttatori che l’aveva spinta a venire in Italia con la promessa di un lavoro.

Nel corso delle indagini sono state individuate altre vittime, anche minorenni, che in compagnia di un ‘boga’ hanno affrontato un lungo viaggio, con violenze fisiche, psicologiche e sessuali, attraversando la Nigeria, il Niger e la Libia, da dove sono poi partite via mare, su un’imbarcazione di fortuna, per giungere a Pozzallo (RG). Una volta arrivate a Roma le vittime venivano costrette a prostituirsi. In caso di rifiuto venivano rinchiuse in casa, private del cibo e impedito qualsiasi contatto con i familiari in Nigeria. Una giovane ragazza, arrivata in Italia in stato di gravidanza, è stata costretta ad assumere pericolosi farmaci per l’interruzione di gravidanza tanto da rischiare la morte, per farle esercitare l’attività di prostituzione. Gli investigatori hanno accertato che il gruppo utilizzava modalità tipicamente mafiose, con violenze ed intimidazioni, anche nei confronti dei familiari delle vittime in Nigeria per estorcere ingenti somme di denaro, quali “spese del viaggio” per giungere in Italia.

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Cronache

Edenlandia riapre dopo due settimane di stop: “Il nostro cuore è tornato a battere”

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Il parco divertimenti di Napoli annuncia la riapertura per sabato 22 marzo. Dopo la chiusura disposta dal Comune per gravi irregolarità, arriva il via libera. Offerta speciale con il “bracciale della ripartenza”.

Dopo due settimane di chiusura forzata, Edenlandia riapre i cancelli. L’annuncio è stato dato direttamente dal parco divertimenti di Napoli attraverso i propri canali social:
«Siamo felicissimi di annunciare la nostra riapertura sabato 22 marzo. Il nostro cuore è tornato a battere!»

Il parco era stato chiuso il 7 marzo dopo un sopralluogo dei tecnici del Comune di Napoli che avevano rilevato “gravi e diffuse irregolarità” e un “pericolo imminente per la sicurezza”, come si leggeva nella nota di Palazzo San Giacomo. A seguito di queste rilevazioni, era stata emanata un’ordinanza dirigenziale con divieto di prosecuzione dell’attività e revoca della licenza.

Il ricorso e le polemiche

La società Tanit, che gestisce Edenlandia, aveva immediatamente annunciato ricorso al TAR, definendo il provvedimento “abnorme e incomprensibile”. Gianluca Vorzillo, socio unico della società, aveva sottolineato che le criticità riscontrate riguardavano solo due giostre (Dumbo e Maniero) e che si trattava di aspetti legati alla manutenzione ordinaria, non alla sicurezza strutturale. «La chiusura dell’intero parco – aveva dichiarato – è stata uno choc anche per le maestranze».

L’annuncio: offerte speciali per la riapertura

Per celebrare la riapertura, Edenlandia ha lanciato un’offerta promozionale dedicata ai più piccoli, chiamata “bracciale della ripartenza”:
con 10 euro sarà possibile accedere illimitatamente alle giostre contrassegnate da stella verde e fare un giro su quelle a stella rossa.

«Un modo per ringraziare chi ci ha sempre supportato e mostrato vicinanza», scrive la direzione del parco. L’apertura straordinaria è prevista sabato dalle ore 10:00 alle 00:00.

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