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Cronache

Violenta cugina 12enne ora incinta, 23enne arrestato

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Un giovane di 23 anni e’ stato arrestato dai carabinieri di Riccione con l’accusa di aver violentato la cugina di 12 anni, ora incinta. I militari hanno rintracciato il giovane a Firenze e dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, con le accuse di atti sessuali con minori e di violenza sessuale aggravata.

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Cronache

Addio a Riccardo Imperiali di Francavilla, Deputazione San Gennaro: è stato difensore della laicità

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La Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro ricorda “con immenso affetto, stima e gratitudine Riccardo Imperiali di Francavilla – si legge in una nota – venuto a mancare stanotte. Dotato di spirito battagliero, di grande pragmatismo sempre con la simpatia e l’ironia che lo contraddistinguevano, Riccardo Imperiali è stato uno dei protagonisti napoletani che ha portato in alto i valori partenopei”. Dal 1998 membro della Deputazione, che ha sede a Napoli, si è dedicato con passione e grande competenza alla tutela del patrimonio della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. “È stato il fautore e coordinatore della battaglia per la laicità e l’indipendenza della Deputazione come organo collegiale che ha il compito e la responsabilità di promuovere il culto di San Gennaro, di custodirne le reliquie e l’inestimabile patrimonio del Tesoro dedicato al Santo Patrono.

Nel 2016, in un momento di estrema delicatezza e di equilibri istituzionali, con la determinazione e la spontaneità che lo contraddistinguevano, riuscì ad affrontare la controversa e pericolosa vicenda che avrebbe rischiato di mortificare l’organo della Deputazione e i suoi 5 secoli di storia”, prosegue la nota A seguito di un decreto emanato dal Ministero dell’Interno, la Deputazione “notificò un articolato ricorso al Ministero e alla Curia e avviò un delicato percorso per affermare l’infondatezza della decisione e la necessità che la Cappella rimanesse di proprietà esclusiva della Città. Riccardo Imperiali portò avanti la trattativa con estrema fermezza riuscendo ad aggiornare lo statuto ormai troppo antico, ma mantenendo gli aspetti fondamentali di laicità della Deputazione: una battaglia condotta con grande energia e risolutezza per la difesa dei valori fondativi di un organismo di alta rappresentanza civile, morale e religiosa”, conclude la nota.

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Cronache

Fiamme in locale Asl Napoli 3, danni ma nessun ferito

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Un incendio si e’ sviluppato, intorno alle 21, in un locale seminterrato del Distretto sanitario Asl Napoli 3 di Pomigliano D’Arco. Le fiamme sono state domate dai Vigili del fuoco e non risultano feriti. I locali interessati erano adibiti ad archivio pratiche, e, come l’intero edificio, erano chiusi al pubblico. Al momento non vi sono indizi sulla natura dell’incendio. Contenuti i danni, circoscritti ad alcuni faldoni di documenti e alle pareti annerite dall’intenso fumo. La direzione strategica Asl Napoli 3 Sud, con il direttore Giuseppe Russo, presentera’ un esposto all’autorita’ giudiziaria e offre fin da subito piena collaborazione agli inquirenti che dovranno fare chiarezza sull’accaduto.

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Cronache

Ancora sangue sulle strade, sette morti in incidenti

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Ancora sangue sulle strade. Sono sette le vittime di incidenti stradali nel sabato del ponte del primo maggio. In serata tre ragazzi sono morti nel Brindisino lungo la provinciale che collega Torchiarolo a Lendinuso. Viaggiavano su una Porsche che si è ribaltata e ha preso fuoco. Le vittime sono un 22enne e due ragazze 21enni, tutti residenti a Torchiarolo. Una delle ragazze era originaria dell’Ucraina e viveva in provincia di Brindisi. Altre due vittime, nel pomeriggio sull’A1 nel Frusinate, un uomo di 40 anni e suo figlio di 8 anni. Tutta la famiglia, di origini Nigeriana, tornava da Vicenza, dove aveva trovato una nuova casa. Gravi anche la madre e la figlia di 5 anni.

La sesta vittima nel Bellunese in uno scontro fra tre veicoli e una moto. E poi ancora nel Frusinate un anziano è morto in uno scontro frontale. La famiglia di origine nigeriana tornavano da Vicenza. Ci erano stata per iniziare a costruire la loro nuova vita: l’uomo, poi deceduto, aveva trovato un lavoro da operatore socio sanitario grazie all’attestato che tra mille sacrifici era riuscito a prendere seguendo i corsi di un istituto di formazione a Cassino. Erano stati a scegliere la casa nella quale trasferirsi: giusto il tempo di far finire l’anno scolastico al loro bimbo che sta in Terza Elementare e poi un taglio netto con il passato, l’inizio di un sogno italiano che prende forma.

Ma il sogno si è trasformato in un incubo. In una tragedia. È successo sull’autostrada A1, nel tratto tra Anagni e Ferentino, già in provincia di Frosinone, meno di cinquanta chilometri da casa: chilometro 615, direzione sud. Ore 15.30, cosa sia accaduto lo sta ancora ricostruendo la Polizia Stradale di Frosinone, forse uno pneumatico scoppiato. Sta di fatto che la loro Ford Fiesta grigia viene tamponata con violenza da un suv Volvo di colore blu scuro. Un impatto che costa la vita a Inya Christopher Nwachi, 40 anni, ed al figlio Inya Christopher Junior, di appena 8 anni. Gravi anche la moglie, 40 anni, e l’altra bambina, 5 anni, che viaggiavano in auto. La donna è stata trasferita in elicottero al San Camillo di Roma: la sua prognosi è riservata.

L’eliambulanza con la bambina invece è atterrata al Bambin Gesù: anche la bimba è in condizioni critiche. Il bilancio dell’incidente avrebbe potuto essere ancora più grave se non fosse stato per il conducente di un autoarticolato della società Iannotta che arrivava alle spalle delle due vetture: appena assistito all’incidente ha rallentato e si è messo di traverso, occupando le tre corsie di marcia facendo da scudo ed impedendo ad altri mezzi di finire addosso a quelli incidentati. I primi a prestare i soccorso sono stati alcuni automobilisti, dopo pochi minuti è arrivato il personale sanitario del 118 con la Polizia Stradale di Frosinone ed i Vigili del Fuoco. Per prestare i soccorsi è stato necessario chiudere un tratto di autostrada: si sono creati fino a 6 chilometri di coda verso Sud e 2 verso Nord.

Ora la circolazione è ripresa regolarmente. La famiglia, immigrata anni fa dalla Nigeria, si era costruita una vita nel sud della provincia di Frosinone: Inya Christopher Nwachi lavorava in una pizzeria di Cervaro e nel tempo libero studiava per prendere l’attestato da Oss. Ci era riuscito. Ed aveva trovato lavoro a Vicenza: avrebbe preso servizio all’inizio del prossimo giugno. “È una tragedia che colpisce la nostra comunità – dice il sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco – era una famiglia che si era fatta ben volere, ben inserita, bravissime persone. Come Comune di Cervaro saremo al fianco della signora e della bambina”. Che ora, dal sogno si ritrovano a vivere un incubo.

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