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Economia

Verso Ischia a bordo di “Giulia”, la nuova nave Medmar: metà galleria d’arte e metà gioiello della tecnologia

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Ischia con i suoi miti, le leggende ed i personaggi che le popolano viaggerà su e giù fra Pozzuoli e Casamicciola grazie a Giulia, la nuova nave Medmar. Una fantastica serie di tavole dedicate all’isola realizzate ad hoc per i saloni di Giulia da Ada Natale, brava illustratrice napoletana, renderanno il viaggio in mare un’esperienza unica ed originale. Un’esplosione di colori con il mare in primo piano fanno di Giulia un unicum. All’esterno la livrea sociale è quella classica ed elegante di Medmar Navi, in bianco e blu.

Lunga 86 metri, larga poco meno di 17, “Giulia” è capace di trasportare 786 passeggeri e oltre 100 vetture. Giulia è dotata di 4 motori ed è quindi capace di raggiungere una velocità di oltre 16 miglia e mezzo.

L’ultima arrivata in casa Medmar  – sottoposta ad un lungo ed accurato lavoro di restyling – è una nave comoda e bella: dispone infatti di ascensore che collega il garage con i saloni – tre, distribuiti tra i ponti Ischia ed Epomeo – e che permette la massima fruibilità anche ai passeggeri a mobilità ridotta. Vanta anche un’area giochi e la nursery con fasciatoio per i baby passeggeri. La connessione wifi è gratuita. E c’è un modernissimo impianto di climatizzazione.
L’arrivo di questa nuova nave sulla tratta per l’isola di Ischia porta da una parte una ventata di creatività, di fantasia attraverso un percorso d’arte, dall’altra rappresenta un ulteriore passo nel processo di consolidamento e crescita di Medmar Navi, che proprio in queste settimane è entrata in Elite di Borsa Italiana, la piattaforma internazionale di servizi nata in collaborazione con Confindustria, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Università Bocconi e fondi di investimento che supportano le imprese italiane di eccellenza nei progetti di sviluppo ed espansione.
Grazie alla nuova nave, Medmar effettuerà quest’anno circa 10.000 corse da e per Ischia assicurandone la mobilità marittima ed implementerà il proprio naviglio sociale che conta attualmente 9 unità, tra navi e motonavi veloci, impegnate anche nei trasporti marittimi speciali.

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Economia

Media, la Cina rimanda negli Usa gli aerei Boeing

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Le compagnie aeree cinesi hanno iniziato a rispedire gli aerei Boeing negli Usa, con un 737 Max atterrato sabato a Seattle presso l’hub del gruppo. Lo riporta la Fox, citando Reuters, secondo cui il primo rientro è avvenuto dopo che la Cina ha ordinato alle sue compagnie aeree di non accettare altre consegne di aerei Boeing, nell’ambito delle ritorsioni di Pechino contro i dazi Usa saliti al 145% sull’import dei beni made in China. Tuttavia, tre 737 Max 8, in preparazione al centro Boeing di Zhoushan per due vettori aerei cinesi, sarebbero stati richiamati negli Usa la scorsa settimana, secondo l’agenzia di news The Air Current.

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Ambiente

Efficienza energetica e valore degli immobili: in Italia cresce la consapevolezza, ma resta indietro il 75% del patrimonio edilizio

Ristrutturare conviene: +43% di valore per gli immobili efficienti. Risparmi per le famiglie fino a 19 miliardi l’anno.

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In Italia, tre edifici su quattro restano in classi energetiche basse, nonostante il miglioramento registrato tra il 2018 e il 2023, con un aumento degli immobili in classe A dal 8% al 15%. Lo rivela l’ultima analisi della Community Smart Building di Teha Group, che mette in luce le gravi conseguenze in termini economici, ambientali e sociali legate al ritardo del Paese nell’efficientamento del parco immobiliare.

Gli immobili efficienti conquistano il mercato

Il mercato immobiliare premia sempre di più l’efficienza energetica. Le compravendite di edifici nuovi in classe A o B sono passate dal 49% al 70% in dieci anni, mentre quelle di immobili ristrutturati ad alta efficienza sono salite dal 7% al 38%. Di conseguenza, anche il valore medio di mercato cresce:

  • 2.316 euro/m² per edifici ristrutturati

  • 1.615 euro/m² per edifici abitabili

  • 1.290 euro/m² per edifici da ristrutturare

Un divario che evidenzia la valorizzazione degli immobili smart e sostenibili, capaci di coniugare risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.

Povertà energetica: 5,3 milioni di italiani in difficoltà

Nonostante gli sforzi, l’Italia resta tra i Paesi UE più colpiti dalla povertà energetica, con l’8,8% delle famiglie che non riesce a riscaldare adeguatamente la propria abitazione. Un dato preoccupante, legato all’elevata percentuale di edifici inefficienti e ai costi energetici crescenti, aggravati da redditi insufficienti.

L’efficienza come opportunità economica

Secondo l’analisi del Teha Group, l’efficientamento energetico degli edifici può ridurre i consumi energetici fino al 29% e quelli idrici fino al 5%, generando un risparmio netto stimato tra i 17 e i 19 miliardi di euro annui per famiglie e sistema economico.

Benedetta Brioschi, responsabile della Community Smart Building, sottolinea:
“Il rinnovamento green e smart degli edifici è una necessità, ma anche una grande opportunità. Il Real Estate si sta già muovendo, ma servono ulteriori investimenti pubblici e privati per accelerare il cambiamento”.

Serve un’azione condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini

Il report invita a superare il modello del solo pensiero (“think tank”) e diventare un “act tank”, in grado di influenzare concretamente le scelte dei policy maker. La collaborazione tra governo, aziende e cittadini è essenziale per trasformare il patrimonio immobiliare italiano in una leva di sostenibilità e benessere diffuso.

(La foto in evidenza è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale)

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Economia

Caltagirone: l’operazione Natixis smantella Generali

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“Generali dopo l’affaire Natixis sarà una società diversa e gli effettivi centri decisionali si trasferiranno altrove”. Lo dice, intervistato dal Sole 24 Ore, Francesco Gaetano Caltagirone (foto Imagoeconomica in evidenza). Per l’imprenditore l’asse con Natixis non ha vantaggi economici, anzi va a “smantellare” Generali. “Tutte le persone ragionevoli sono preoccupate – dice – È difficile con poche parole dare una spiegazione: provo a enunciare qualche argomento principale. Anzitutto non c’è una valida ragione economica, sottolineo economica per fare l’operazione. Inoltre, per non duplicare i costi, checché ne dicano gli interessati, si deve smantellare un’organizzazione che finora ha funzionato, costruita in quasi due secoli”. Secondo Caltagirone, “sarà un fatto irreversibile. Sarà impossibile esercitare una effettiva selezione e il controllo sugli investimenti e sulle attese di redditività. La cosa peggiore – prosegue – si affievolirà il controllo dei rischi. Ricordo che le masse di denaro sono degli assicurati e non di Generali. Per non parlare dell’effettivo indirizzo politico degli investimenti e sottolineo effettivo. Le scelte di un colosso come Generali hanno anche un rilevante effetto sociale”. Poi sottolinea: “Da ultimo non capisco perché il management non abbia cercato di fare progetti congiunti con partner italiani”.

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