Nel 2024, l’Africa e gli africani sono sempre più invisibili nei media italiani. A denunciarlo è il nuovo rapporto L’Africa Mediata, a cura dell’Osservatorio di Pavia per Amref, l’organizzazione che lavora per migliorare l’accesso alla salute nelle comunità africane. Il dato più allarmante: le notizie sull’Africa sono calate del 50% rispetto al 2023.
Prevale l’“Africa qui”: immigrazione e cronaca nera
Dei 590 articoli pubblicati nel 2024 su quotidiani e reti televisive, il 77,3% riguarda vicende ambientate in Italia o in Europa, e solo il 22,7% si riferisce a fatti accaduti effettivamente in Africa. A dominare sono i temi dell’immigrazione, della cronaca nera, delle visite istituzionali e delle performance di italiani afrodiscendenti, come precisa Paola Crestani, presidente di Amref Italia.
Notizie rare e quasi sempre negative
Nei telegiornali di prima serata, l’Africa passa dall’1,9% del 2023 all’1,2% del 2024 sul totale delle notizie. Quando viene trattata, l’Africa è spesso associata a conflitti, terrorismo, o emergenze sanitarie. Il Paese più citato è stato l’Egitto, principalmente per vicende legate a Gaza, il caso Regeni o fatti di cronaca come la morte di un turista aggredito da uno squalo.
Rappresentazione riduttiva anche in tv
L’indagine ha coinvolto anche 587 puntate di programmi di informazione e infotainment. Su oltre 5.000 presenze televisive, solo 62 ospiti erano africani o afrodiscendenti. In gran parte dei casi, erano coinvolti in dibattiti su immigrazione, religione o sicurezza, con un approccio difensivo e ruoli marginali.
Un continente giovane, creativo e innovativo
«Questa rappresentazione riduttiva — sottolinea Crestani — dimentica l’altra Africa, quella dove il 50% della popolazione ha meno di 20 anni, la più giovane al mondo, che nel 2050 rappresenterà oltre il 40% dei giovani globali». Un continente in fermento, dove tecnologie mobili, istruzione digitale, arte, cinema e letteratura stanno costruendo un nuovo futuro.
Arte, cultura e imprenditoria: un volto diverso
Nel 2024 sono aumentate del 40% le opere di artisti africani vendute all’asta nel Regno Unito, cresce l’editoria, e Nollywood, l’industria cinematografica nigeriana, è tra le più prolifiche al mondo. Eppure, in Italia, quando si parla positivamente dell’Africa si citano solo parchi e fauna.
Gli italiani vogliono un’informazione più equilibrata
Secondo un’indagine Ipsos del 2023, gli italiani associano l’Africa a povertà, malattie, guerra, immigrazione. Ma, sorprendentemente, l’82% degli intervistati chiede più informazioni positive e complete sul continente. Il messaggio è chiaro: serve un nuovo racconto sull’Africa, più reale, umano e giusto.