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Toh, c’è il Napoli che s’era perso: sei gol, travolto il Sassuolo al Mapei

Osimhen e Kvara trascinano il Napoli, Sassuolo travolto

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Il Napoli calpesta senza pietà ciò che resta di questo Sassuolo sul quale si è abbattuto l’uragano Osimhen, autore di una tripletta, pronto a sfruttare i regali degli emiliani sempre più in caduta libera. Tris di Osimhen, doppietta Kvaratskhelia, il Napoliaggancia così la Lazio e si avvicina al big match di domenica contro la Juve al Maradona con molte più certezze.

Quella di Reggio Emilia, invece, è stata quasi una partita senza storia per la squadra di Calzona, se non in quei minuti iniziali in cui il Sassuolo ha osato, andando in vantaggio con Racic. Ma appena stuzzicato, il Napoli ha reagito sommergendo di gol gli avversari. Troppa la differenza in campo. E Bigica, il malcapitato Bigica, chiamato tre giorni fa dopo l’esonero di Dionisi, ha potuto ben poco per trasformare una squadra quasi rassegnata alla retrocessione. Unica nota positiva della serata è che in panchina si rivede Berardi, dopo un mese di stop per infortunio. Primo acuto del Napoli con l’ex Traorè che ci prova al volo dal limite dell’area, con assist di Di Lorenzo. Sventa il pericolo la squadra di casa. Ancora Napoli al 14′.ci pensa Ferrari ad anticipare Osimhen servito da Mario Rui. Nonostante l’iniziale predominio degli ospiti, è il Sassuolo a passare in vantaggio a sorpresa. Al 17′ Pedersen dalla destra mette in mezzo, Pinamonti viene anticipato da Traorè che respinge verso il limite dell’area.

Irrompe Racic che angola bene la sua conclusione e segna il suo primo gol in serie A. Resiste una decina di minuti la difesa del Sassuolo prima di cadere rovinosamente, quando Di Lorenzo lancia in profondità Anguissà che di tacco smarca Rrahmani il quale a due passi dalla porta non può sbagliare. Passano due minuti, vantaggio Napoli: sempre Di Lorenzo serve questa volta Politano sul lato destro, assist per Osimhen che segna e va ad esultare sotto la curva che ospita i tifosi napoletani. La partita di fatto finisce al 41′ con un appoggio sbagliato in uscita di Henrique, Politano che sfrutta il regalo e serve Osimhen che batte Consigli con una certa disinvoltura. I meriti del Napoli sono evidenti, ma la fase difensiva del Sassuolo continua ad essere inadeguata per la categoria.

Concetto che viene ribadito in avvio di ripresa quando Osimhen firma il tris personale. Inguardabile la partenza dal basso di Tressoldi che passa la palla a Kvaratskhelia, il quale serve Osimhen che segna con un filo di gas Il Napoligiustamente non rallenta la sua azione e trova la quinta rete. Conquista palla Kvaratskhelia che supera Henrique e dal limite fa secco Consigli. Ancora protagonista il georgiano che dopo un angolo conclude trovando sulla sua strada Volpato. Sulla respinta ‘Kvara’ segna da posizione favorevole. Il Sassuolo, dopo l’esordio da incubo per Bigica, resta in coda a braccetto con Verona e Cagliari e domenica dovrà fare visita allo stesso Verona in una partita già decisiva. Per il Napoli tre punti importanti, che autorizzano a riaccendere i sogni europei.

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Fair play a Marano: il rigore non c’era e il mister ordina di sbagliarlo

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Trecento spettatori al campo Grillo di Marano per la finale regionale Under 13 tra Blue Devils e Albanova. Gara combattuta, con l’Albanova avanti 1-0 fino a cinque minuti dalla fine. Poi, l’episodio che segna il match e fa parlare tutta Italia.

Il rigore della discordia

Davide entra in area, resiste a un contatto, perde l’equilibrio sull’uscita del portiere e cade. Il direttore di gara fischia rigore. Sul dischetto va Paolo, pronto a regalare il pareggio e tenere in vita il sogno delle finali nazionali. Ma succede qualcosa di incredibile.

Il gesto di Salvatore Porcelli

Salvatore Porcelli, 24 anni, mister della Blue Devils, entra in campo, si avvicina al suo giocatore e gli dice: «Questo rigore lo calci fuori». Incredulo Paolo chiede perché. Porcelli risponde: «Perché non c’era. Davide è caduto, ma non è stato fallo». Paolo ubbidisce, calcia fuori. Finisce 1-0 per l’Albanova. Ma il protagonista è Porcelli, acclamato dalle due tifoserie e dai dirigenti avversari.

«Giusto insegnare ai ragazzi cos’è il rispetto»

«Mi sembrava la cosa più normale da fare», ha spiegato Porcelli. «È giusto far capire ai ragazzi che bisogna essere sempre corretti. Davide non ha simulato, ma non era rigore. La nostra regola è divertirci e diventare uomini di sport». E anche se i ragazzi inizialmente hanno fatto fatica ad accettare la decisione, alla fine hanno compreso il valore del gesto.

La Blue Devils, una scuola di calcio e di vita

La Blue Devils è molto più che una squadra: è un centro d’eccellenza del calcio giovanile. Duecento bambini, dodici squadre, sessantacinque cessioni a club di A e B negli ultimi cinque anni, e un torneo internazionale, il “Davide Nuzzo”, considerato il “Viareggio” degli Under 12. Fondata da Luigi Santoro, oggi guidata dallo storico vicepresidente Raffaele Laurato, porta avanti una filosofia chiara: «Disciplina, rispetto e fair play. Tutto il resto non ci interessa».

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Gennaro Sangiuliano, da ministro a nuovo corrispondente Rai da Parigi

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È ufficiale: Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura e già direttore del Tg2 e vicedirettore del Tg1, diventerà il nuovo corrispondente della Rai da Parigi dal primo aprile, prendendo il posto di Nicoletta Manzione, destinata alla corrispondenza da Londra. Un passaggio che, pur essendo significativo, viene definito dallo stesso Sangiuliano come puramente professionale, senza alcun risvolto politico.

Tra Gioconda e biografie di leader mondiali

Appena diffusa la notizia della sua nomina, c’è chi scherzosamente gli ha chiesto se intendesse “riprendersi la Gioconda”, ironizzando sul suo noto patriottismo culturale. Ma Sangiuliano risponde pronto: «La Gioconda resta lì, fu regolarmente pagata da Francesco I nel 1518». Autore di numerose biografie su leader mondiali come Reagan, Putin, Trump, Hillary Clinton e Xi Jinping, Sangiuliano rivela di essere interessato alla figura di Francois Mitterrand, noto come “Le Florentin” per la sua raffinata conoscenza di Machiavelli, che potrebbe diventare oggetto di una sua prossima biografia.

Cultura francese, tra Simenon e Camus

Sangiuliano nutre un’autentica ammirazione per la cultura francese, che conosce e pratica da sempre. È appassionato lettore di Albert Camus, apprezzato per il suo liberalismo politico e disincanto post-ideologico, e Georges Simenon, considerato maestro della perfezione formale e della narrazione psicologica. «Non penso ancora di scrivere gialli», precisa, ma la sua curiosità intellettuale lascia aperta ogni possibilità.

Nonostante alcuni lo definiscano “anti-francese”, Sangiuliano nega categoricamente questa etichetta: «Se qualcuno crede questo, sbaglia profondamente». La sua Francia è quella delle cattedrali, di Carlo Magno e Napoleone, un paese che considera una delle grandi identità europee. Su Macron o Marine Le Pen, il giornalista sottolinea con fermezza: «Faccio cronaca e sarò rigorosamente imparziale, secondo i canoni del servizio pubblico».

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Hamilton vince la Sprint del Gp di Shanghai, Leclerc quinto

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Lewis Hamilton vince la gara Sprint del Gran Premio di Cina sul circuito di Shanghai, prima vittoria con la Ferrari. Secondo Oscar Piastri e terzo Max Verstappen. Quinto Charles Leclerc sull’altra Ferrari. Hamilton ha vinto la gara sprint del Gran Premio di Cina di Formula 1, ottenendo la sua prima vittoria con la Ferrari, dopo essere entrato all’inizio dell’anno nella scuderia di Maranello. E’ anche la prima vittoria della Ferrari in una gara Sprint. Dietro al britannico, l’australiano Oscar Piastri su McLaren e il detentore del titolo, l’olandese Max Verstappen (Red Bull). Il pilota britannico George Russell su Mercedes e il monegasco Charles Leclerc (Ferrari) completano la top five di questa gara.

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