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Cronache

Spari contro casa della magistrato onorario di Acerra che lavora al Tribunale di Torre Annunziata dove giorni fa hanno arrestato avvocati e giudici di pace

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Tre colpi di pistola contro la casa di un’avvocatessa. Uno si è conficcato nel divano del soggiorno. Un luogo sempre frequentato dalla famiglia. Per fortuna, grazie all’ora, non siamo qui a raccontare una tragedia.

A sparare, secondo alcune testimonianze al vaglio della polizia, sembra siano stati due persone senza casco nè volto travisato a bordo di uno scooter che velocemente si è allontanato dalla centralissima via Soriano, a pochi passi da piazza Duomo, dove è stato messo a segno il raid. Ciò significa che potrebbe essere non difficile riuscire ad identificarli grazie alle telecamere di sorveglianza della zona.
Non ci sono piste privilegiate. Una ritorsione legata in qualche modo alla attività professionale del legale è però quella che forse più si avvicina alla verità. Gli investigatori stanno visionando le telecamere degli esercizi commerciali della zona per dare un volto e un nome agli autori del raid.
Il fatto è accaduto prima di mezzanotte. In una zona centralissima, a pochi passi dal Duomo. I colpi di pistola sono stati tutti indirizzati verso balconi e finestre della casa del legale. Chi ha sparato si è poi dileguato in poco tempo, godendo del favore della notte e delle strade deserte.
L’ avvocatessa ricopre anche l’incarico di vice procuratore onorario presso il tribunale di Torre Annunziata dove nei giorni scorsi sono finiti in manette tre giudici di pace, due carabinieri, una decina di legali, medici, professionisti e periti per una truffa legata a falsi incidenti automobilistici.

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Rapinano ufficio postale a Napoli ma vengono presi, 2 arresti

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‘Colpo’ all’ufficio postale finito male per i rapinatori. Accade a Napoli questa mattina nel quartiere di Fuorigrotta. La polizia ha arrestato due napoletani di 47 e 54 anni per rapina aggravata. Dopo una allerta della Sala Operativa, agenti sono intervenuti in un ufficio postale di via Michelangelo Da Caravaggio e hanno sventato la rapina, riuscendo a intercettare e bloccare immediatamente i due rapinatori, anche grazie all’ausilio di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Commissariato Bagnoli e delle Unita’ Operative Pronto Intervento. I due arrestati sono stati trovati in possesso di due pistole a salve e della refurtiva appena asportata. L’attivita’ e’ stata vigilata dall’alto dall’elicottero del VI Reparto Volo della Polizia di Stato.

 

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Cronache

Sui social foto omicida Santo Romano, madre presenta esposto

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La madre di Santo Romano ha presentato un esposto affinché vegano fatti accertamenti sulle foto del 17enne che ha ucciso il figlio, postate sui social verosimilmente dall’istituto penale minorile dove il giovane è detenuto. Santo è stato ucciso a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), la notte tra l’1 e il 2 novembre 2024 con un colpo di pistola esploso al culmine di una lite scoppiata solo per un paio di scarpe sporcate.

L’avvocato Marco De Scisciolo, che difende la famiglia Romano, ha presentato un esposto al Tribunale, alla Procura per i minorenni di Napoli e alla Polizia postale, con il quale chiede che venga disposta una perquisizione nella struttura dove il 17enne è detenuto ed eventualmente anche un sequestro. Sui social sono stati pubblicati di recente foto e messaggi che hanno suscitato sconcerto e ira della mamma di Santo, Filomena De Mare. Lo scorso 29 aprile la sentenza il 17enne accusato di aver ucciso Santo Romano, giovane portiere di calcio è stato condannato in primo grado a 18 anni e 8 mesi di reclusione al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.

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Cronache

Bergamo, carabiniere fuori servizio salva una donna sospesa nel vuoto su un cavalcavia

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Ieri un carabiniere scelto della stazione di Albino, in provincia di Bergamo, libero dal servizio, è intervenuto per impedire un gesto estremo da parte di una donna. Intorno alle 11.20, il militare stava percorrendo in auto con i suoi familiari la SS42 quando, all’altezza di San Paolo d’Argon, ha notato una donna, visibilmente agitata, che si era posizionata all’esterno del parapetto di un cavalcavia, in una situazione di grave pericolo. Il militare ha fermato il proprio veicolo precipitandosi verso la donna. Una volta vicino, mentre sotto le auto continuavano a transitare, il carabiniere ha abbracciato la donna per trattenerla contro il parapetto, evitando che potesse cadere, fino all’arrivo dei soccorritori. Nelle delicate fasi successive si è assicurato della sua incolumità tenendola e rassicurandola, mentre insieme lentamente strisciavano contro il parapetto, fino a raggiungere il terrapieno posto sul lato destro del cavalcavia, dove erano finalmente al sicuro. Sul posto sono giunti i carabinieri della vicina stazione di Trescore Balneario e i sanitari del 118, che hanno soccorso la donna, poi trasportata presso l’ospedale di Alzano Lombardo.

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