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Sondaggio tra gli europei, i tedeschi non vogliono l’ora legale e Junker vuole accontentarli

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A qualcuno può sembrare un ragionamento stupido, fatuo, di quelli che si fanno a Bruxelles. E invece… Si parla di cambio tra ora legale e ora solare. La Commissione Ue proporrà di abolirlo in tutta l’Unione europea per rendere permanente l’orario estivo, quello cioè che ci regala un’ora in più di luce alla sera. L’annuncio è del presidente Jean-Claude Juncker in un’intervista al canale televisivo tedesco Zdf. “C’è stato un sondaggio pubblico, hanno risposto in milioni e c’è la volontà che l’orario estivo sarà quello usato tutto l’anno in futuro. Quindi sarà così. Le persone vogliono questo, stiamo facendo questo”, ha aggiunto Junker.
In un sondaggio online condotto fra luglio e agosto, la maggior parte dei 4,6 milioni di partecipanti si sono detti favorevoli ad eliminare il doppio cambio annuale dell’ora per sfruttare al meglio le ore di luce nell’arco della giornata. La misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo. Il dibattito è stato acceso a Bruxelles dai Paesi del Nord e Baltici sull’ora legale, che chiedono di abolire l’ora legale ritenendone superate le ragioni quale il risparmio energetico e adducendo anche motivi di sanità pubblica come i costi dei disturbi del sonno provocati dal cambiamento orario. I risultati, secondo indiscrezioni della stampa tedesca dove lo stop allo spostare le lancette è da mesi al centro del dibattito, vedrebbe una schiacciante maggioranza delle risposte, pari all’80%, favorevole all’abolizione dell’ora legale. Allo stesso tempo però, i rispondenti, secondo altre fonti, sarebbero per quasi due terzi (3 milioni) solo tedeschi.
La questione è ora nelle mani della Commissione Ue, che ne pubblicherà a breve i risultati ufficiali, forse già domani, e presenterà poi le sue raccomandazioni sul da farsi.

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Zoran Milanovic rieletto presidente della Croazia con un largo margine

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Zoran Milanovic, presidente uscente della Croazia, è stato rieletto per un secondo mandato di cinque anni, ottenendo oltre il 74% dei voti al ballottaggio contro il candidato conservatore Dragan Primorac, fermo al 26%. I risultati ufficiali, resi noti dopo lo spoglio di oltre il 99% delle schede, rappresentano un chiaro segnale di fiducia da parte degli elettori croati.

Un presidente critico verso UE e NATO

Milanovic, noto per le sue posizioni critiche verso l’Unione Europea e la NATO, è stato sostenuto dall’opposizione. Durante il suo primo mandato si è distinto per il suo scetticismo verso il sostegno militare occidentale all’Ucraina nel conflitto con la Russia e per la sua opposizione al primo ministro conservatore Andrej Plenkovic. Nel suo discorso dopo la vittoria, Milanovic ha sottolineato che il risultato non è solo un segno di fiducia nei suoi confronti, ma un messaggio chiaro rivolto al governo: “Questo è ciò che i cittadini volevano dire. Questo non è solo un sostegno per me.”

Un confronto politico sempre più acceso

La rielezione di Milanovic prepara il terreno per un nuovo ciclo di confronto politico con Plenkovic, con cui ha spesso avuto scontri durante il primo mandato. Milanovic, 58 anni, è considerato il politico più popolare in Croazia, e il suo stile comunicativo diretto e polemico lo ha portato a essere paragonato al presidente statunitense Donald Trump.

Un Paese in difficoltà

Le elezioni si sono svolte in un contesto complesso per la Croazia, che conta 3,8 milioni di abitanti e affronta problemi economici come inflazione elevata, scandali di corruzione e carenza di manodopera. Nonostante queste difficoltà, Milanovic è riuscito a conquistare un ampio consenso sia al primo turno, lo scorso 29 dicembre, che al ballottaggio.

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Incendi Los Angeles, le vittime salgono a 24

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Le vittime degli incendi a Los Angeles sono salite a 24. Lo ha annunciato l’ufficio del coroner della contea, secondo quanto riportato dal New York Times.

Secondo la lista pubblicata dal medico legale della contea di Los Angeles, che non fornisce nessun dettaglio delle generalità, otto vittime sono state trovate nella zona dell’incendio a Palisades, 16 in quella dell’Eaton.

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Seul, 300 soldati Pyongyang uccisi in Ucraina, 2700 feriti

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Sono 300 i soldati nordcoreani uccisi in Ucraina e circa 2.700 quelli feriti: sono le stime diffuse dall’intelligence di Seul (Nis) in un’audizione parlamentare, in merito agli ultimi sviluppi sulla cooperazione tra Mosca e Pyongyang. I militari catturati dalle forze di Kiev non hanno manifestato l’intenzione di disertare in Corea del Sud, ha riferito la Yonhap, aggiungendo che la Russia ha sollecitato i soldati nordcoreani a togliersi la vita piuttosto che essere catturati vivi.

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