Collegati con noi

Cronache

Sequestro di beni ad una casa di cura per malati terminali: secondo gli inquirenti facevano risultare vivi e bisognosi di cure anche i morti

Pubblicato

del

Facevano lievitare il numero di giorni di degenza di alcuni pazienti ricoverati presso altre strutture o addirittura deceduti: dopo una complessa attività investigativa i carabinieri del  NAS di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito un sequestro preventivo di 90 mila 774 euro emesso dal Gip nei confronti della società “Hospice Nicola Falde” SpA che gestisce la casa di cura che reca lo stesso nome nella cittadina sammaritana. 

Le indagini hanno fatto scoprire che la struttura sanitaria, che si occupa del ricovero e cura di malati terminali, avrebbe indebitamente percepito dall’ASL di Caserta, nel periodo dal 2014 al 2016, somme di danaro per prestazioni sanitarie non erogate. I responsabili della struttura sanitaria sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di falso e truffa aggravata ai danni dello Stato.

La struttura ha attestato, nel periodo preso in esame dagli inquirenti, giorni di degenza superiori a quelli effettivamente goduti dai pazienti, attraverso l’emissione di false fatture e note di addebito che non avrebbero trovato riscontro nella realtà. Il rimborso per le giornate di degenza dei pazienti ignari o deceduti era di circa 250 euro per ogni giorno. Nei confronti della società è stata applicata la normativa sulla persone giuridiche per i reati fatti dai propri dipendenti, visto che è stato disposto sequestro di quote e beni nella disponibilità della “Hospice Nicola Falde”

Advertisement

Cronache

Nuove nomine nella Polizia di Stato: promossi Spagnuolo e Rossi, avanzamenti anche a Napoli e Afragola

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato due Dirigenti Superiori e tre Primi Dirigenti

Pubblicato

del

Importanti promozioni nella Polizia di Stato con effetti diretti su Napoli e la Campania. Il Consiglio di Amministrazione per il personale della Polizia di Stato ha deliberato la nomina a Dirigente Superiore del dott. Stefano Spagnuolo, attuale Vicario del Questore di Napoli, e della dott.ssa Maria Pia Rossi, reggente del Compartimento Polizia Stradale Campania e Basilicata.

Tre promozioni al grado di Primo Dirigente

Nello stesso provvedimento sono stati promossi al grado di Primo Dirigente:

  • la dott.ssa Lucia Maresca, Vice Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Napoli;

  • il dott. Gianvito Zazo, attuale Dirigente del Commissariato di Afragola;

  • la dott.ssa Angela Castaldo, Vice Dirigente della Squadra Mobile partenopea.

Riconoscimento al merito

Le nomine rappresentano un riconoscimento per l’impegno e la professionalità dimostrata da tutti gli ufficiali nei rispettivi incarichi. I nuovi gradi rafforzano la struttura operativa della Polizia di Stato in una delle aree più complesse del Paese, come il territorio napoletano e l’area metropolitana.

Continua a leggere

Cronache

Rapina finisce in tragedia a Giugliano: fermato 17enne, trovato morto il complice maggiorenne

Il minorenne è accusato di rapina, ricettazione e omissione di soccorso. Il complice sprofondato in un canale durante la fuga

Pubblicato

del

Rapina finisce in tragedia a Giugliano: fermato 17enne, trovato morto il complice Una rapina a un distributore di carburanti di Giugliano in Campania si è trasformata in tragedia. Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 17enne del posto, accusato di rapina aggravata, ricettazione e omissione di soccorso. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

La fuga e la scomparsa del complice

Secondo quanto ricostruito, il 17enne avrebbe agito in concorso con un 30enne, già sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo aver messo a segno la rapina, i due si sarebbero dati alla fuga nelle campagne circostanti, attraversando un canale fluviale. Durante l’attraversamento, il complice sarebbe sprofondato nel fango, verosimilmente a causa della fitta vegetazione e del fondale insidioso, e da allora era dato per disperso.

L’arresto e le indagini dei carabinieri

I militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini, analizzando le immagini delle videocamere, eseguendo rilievi tecnici e raccogliendo le testimonianze di numerosi cittadini. Le attività hanno permesso in breve tempo di identificare il 17enne, sottoposto a fermo e trasferito presso il CPA dei Colli Aminei, in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

Il ritrovamento del corpo

Il corpo senza vita del 30enne è stato ritrovato solo dopo lunghe operazioni di ricerca, in un tratto del canale particolarmente difficile da raggiungere. Le ricerche si sono avvalse della collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile, che hanno consentito di localizzare la salma in mezzo alla vegetazione fitta.

Continua a leggere

Cronache

Il divorzio Totti-Blasi, affido condiviso per i Rolex

Pubblicato

del

Adesso è definitivo: nel divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi i quattro Rolex della discordia saranno in ‘affido condiviso’. Cioè i preziosi orologi rimarranno nella custodia della conduttrice, ma anche l’ormai ex marito potrà utilizzarli. Insomma: i due dovranno mettersi d’accordo. A deciderlo è stato il Tribunale Civile di Roma, che ha confermato quanto era già stato deciso in via interlocutoria nel 2023, mettendo fine, almeno per ora, a uno degli aspetti della separazione della coppia vip che più aveva fatto discutere gli appassionati di gossip.

Si parla di quattro Rolex Daytona, del valore di circa 80mila euro. Dei veri gioielli, dunque, che inizialmente erano rimasti a Blasi dopo la fine della relazione con l’ex capitano della Roma. Totti, da parte sua, ne aveva chiesto la restituzione. Una vicenda che aveva tenuto banco sulla stampa specializzata, due anni fa, e che era stata alimentata anche dalle provocazioni reciproche dei due ex coniugi. Blasi aveva persino postato un video sui social in cui prendeva in giro l’ex e in cui si immortalava davanti al negozio della Rolex nel centro storico della Capitale. Per quella provocazione si vide recapitare anche una multa per la sosta vietata della sua Smart dalla polizia locale di Roma: 42 euro.

Poca cosa, in realtà, per la popolarissima showgirl, rispetto al valore dei lussuosi orologi. Salomonica quindi la decisione del giudice: i Rolex della discordia devono rimanere nella disposizione di entrambi gli ex coniugi, ed entrambi potranno usarli, ha deciso il magistrato dopo la lettura dei documenti messi a disposizione dalla coppia. Ora le parti dovranno trovare un accordo per l’utilizzo condiviso degli orologi. Con la chiusura di questa fase, resta aperta la possibilità per entrambe le parti di impugnare il provvedimento

La decisione del Tribunale di Roma però riguarda la causa ‘possessoria’, e non già dunque la proprietà ma la disponibilità degli orologi. E anzi la proprietà degli orologi potrebbe scrivere un altro capitolo della saga Totti-Blasi, destinata ancora a guadagnarsi le prime pagine dei rotocalchi: lo scorso maggio la conduttrice era stata fotografata dal settimanale ‘Chi’ sul lago di Como con l’imprenditore tedesco Bastian Muller, col quale ha una relazione. Muller, a quanto pare, avrebbe chiesto a Blasi di sposarla. Ma prima di poterlo fare, Ilary dovrà concludere le pratiche di divorzio con l’ex Pupone.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto