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Cronache

Salvini contro Gattuso dopo il pareggio con la Lazio, volano gli stracci ma poi tra i due milanisti torna il sereno

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“Lo chiamo tra mezzora, tra milanisti ci mettiamo d’accordo al volo”. Così il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini prova a disinnescare la polemica con l’allenatore del Milan Gennaro “Ringhio” Gattuso. Certo la toppa che prova a mettere sembra un prosieguo della polemica, ma si sa, Salvini, non è certo uno che davanti alle polemiche si tira indietro. Anzi. “Lui fa l’allenatore io il ministro ma da milanista, io due cambi l’avrei fatti.. però è un grande”, ha concluso.  Ma che cosa era successo? Che Gatti aveva replicato duro a Salvini dopo il pareggio al 94 di Lazio – Milan. Salvini aveva invocato dei cambi. E Gattuso, appena appreso del tentativo di Salvini di prendere il suo posto, come al solito, non ha saputo resistere alla tentazione di mandarlo a quel paese. “Salvini si lamenta perché non ho fatto cambi? Sentite, io non parlo di politica perché non capisco nulla. A Salvini dico di pensare alla politica perché con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, se il vicepremier parla di calcio significa che siamo messi male”. Nelle parole di Salvini prima e Gattuso poi c’è sicuramente la frustrazione di due milanisti che hanno il veleno in corso per la gara recuperata dai biancocelesti a tempo scaduto (è finita 1-1 al 94’). Salvini si era lamentato con il tecnico rossonero perché non aveva fatto sostituzioni. “C’è rabbia, senso di beffa, la Lazio ha fatto bene. Complimenti ai miei ragazzi, non era facile giocare qui in questa situazione generale e hanno fatto bene”, ha aggiunto poi Gattuso, commentando il pareggio dell’Olimpico.

Gennaro Gattuso. Polemica con Matteo Salvini

Quindi Gattuso ha aggiunto: “Questo è un Paese incredibile. Salvini si lamenta perché non ho fatto i cambi? Ha cominciato con Higuain, ora è un’abitudine, poi i biglietti del derby, continuiamo così allora”. Un Gattuso soddisfatto nonostante i due punti persi nel finale:”Guardiamo avanti e speriamo di recuperare qualche infortunato. Se abbiamo dato un segnale per il quarto posto? In questo momento non ci dobbiamo piangere addosso e il segnale lo dobbiamo dare a noi stessi”.


Salvini non ha risparmiato nemmeno Simone Inzaghi, allenatore dei biancocelesti: “Ha fatto lo showman tutto il secondo tempo e io avevo di fianco un Lotito nervoso, non l’ho visto sereno ma non entro in dinamiche altrui. Fatemi solo fare i complimenti alla Curva del Milan, eccezionale: sembrava di giocare in casa”. Infine sul possibile ritorno al Milan di Ibrahimovic: “Non voglio fare il bastian contrario ma non so quanto equilibrio possa portare nello spogliatoio”. Sul possibile ritorno di Ibra, è stato Leonardo a fare chiarezza: “Lasciamo Gattuso tranquillo col mercato. Deve pensare alla squadra, alle partite e lo sta facendo. Non è il momento di parlare di mercato, anche se non è una cosa che disturba”.

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Cronache

Bambino di 4 anni annega nel parco acquatico di Castrezzato: tragedia e indagini in corso

Tragedia in un parco acquatico a Castrezzato: muore un bambino di 4 anni. Inchiesta della Procura di Brescia per valutare eventuali responsabilità. I dati sugli annegamenti infantili.

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Le speranze si sono spente nella serata di domenica: il bimbo di 4 anni ricoverato in condizioni gravissime dopo essere caduto in una piscina del parco acquatico di Castrezzato, nel bresciano, non ce l’ha fatta. A darne comunicazione sono stati i medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il piccolo era stato trasferito in elicottero e ricoverato in terapia intensiva pediatrica.

Il bambino era in compagnia del padre, che lo ha perso di vista nel primo pomeriggio di venerdì. Dopo alcuni minuti di ricerca, il genitore ha notato il corpicino esanime galleggiare in acqua. I soccorsi sono stati tempestivi, ma le condizioni cliniche sono apparse da subito disperate.

Inchiesta della Procura: si indaga sulle responsabilità

Il parco acquatico è gestito da una società privata. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Brescia, con il pubblico ministero Caty Bressanelli che ha affidato ai Carabinieri l’ascolto dei genitori e dei bagnini presenti al momento della tragedia. Si indagherà su eventuali negligenze nei controlli e nelle misure di sicurezza, anche se il dramma pare essere figlio della fatalità.

La famiglia, residente a Rovato, era già stata altre volte in quel parco. Il bambino, secondo quanto emerso, non sapeva nuotare. Resta da chiarire quanto tempo sia rimasto in acqua prima dell’intervento dei soccorsi.

I numeri drammatici degli annegamenti tra i più piccoli

Secondo l’Osservatorio per la prevenzione degli annegamenti, ogni anno in Italia muoiono circa 330 persone per annegamento. Il 53% delle vittime ha meno di 12 anni. Si parla di circa 41 decessi l’anno tra bambini e adolescenti, con un’incidenza altissima tra i maschi (81%).

Andrea Piccioli, direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolinea: “Instaurare un corretto rapporto con l’acqua è fondamentale per la crescita dei nostri bambini, e con alcune attenzioni si possono ridurre i rischi”. Il pericolo non risparmia nemmeno pozze d’acqua o stagni. “L’acqua esercita un’attrazione fatale su qualsiasi bambino”, afferma Vincenzo Ferrara, che ha curato il rapporto.

(L’immagine in evidenza non è reale ma è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

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Cronache

Ragazzo fugge da Volante a Marina di Ravenna mentre la polizia interviene per salvare una 15enne aggredita

Fuga ripresa in un video virale.

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Nella notte tra venerdì e sabato, a Marina di Ravenna, un ragazzo è riuscito a sfuggire al controllo della polizia dopo aver sfondato il finestrino di una Volante. La scena è stata ripresa e pubblicata dal gruppo Facebook Welcome to favelas, diventando rapidamente virale.

Poliziotti costretti ad allontanarsi per soccorrere una minorenne

Il giovane era stato inizialmente fermato con l’accusa di aver compiuto furti tra le auto in sosta, ma non era stato arrestato. Era stato collocato in attesa di identificazione all’interno dell’auto di servizio, proprio mentre due agenti sono stati costretti ad allontanarsi urgentemente.

Il motivo? Poco distante, una 15enne era stata aggredita a colpi di catena e lasciata a terra sanguinante da un 27enne di origine egiziana, che aveva anche rapinato i cellulari a due ragazzi. L’intervento della pattuglia è servito a evitare il linciaggio dell’uomo e a prestare i primi soccorsi alla giovane ferita, per cui i medici hanno stilato una prognosi di 20 giorni.

Nessun arresto per la rapina: non c’era più la flagranza

La dinamica della serata, resa caotica dalla contemporaneità dei due episodi, ha portato a un paradosso giudiziario: la Procura non ha potuto convalidare l’arresto del 27enne per rapina aggravata e lesioni, in quanto fuori dalla flagranzadel reato. Una decisione che alimenta polemiche e interrogativi.

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Cronache

Iran a Usa, rappresaglie senza limiti se colpite Khamenei

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L’Iran è pronto a scatenare rappresaglie asimmetriche “senza limiti e senza restrizioni” di sorta laddove gli Usa dovessero prendere di mira l’86enne ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. L’avvertimento, dopo gli attacchi americani delle ultime ore contro tre impianti nucleari iraniani, viene da “un alto funzionario” di Teheran citato in forma anonima dal sito della Reuters. Si tratta “della più rossa delle linee rosse”, ha ammonito la fonte, aggiungendo che “qualunque mossa contro il supremo leader chiuderebbe la porta a ogni negoziato e innescherebbe una risposta senza limiti e senza restrizioni”.

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